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Il segmento testuale Vito Volterra è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 582

Brano: Giuramento fascista

gue semitiche comparate, Roma), Piero Martinetti (Filosofia, Milano), Bortolo Negri soli (Chirurgia, Bologna), Francesco Ruffini (Diritto ecclesiastico, Torino), Edoardo RuffiniAvondo (Storia del diritto, Perugia) , Lionello Venturi (Storia dell'arte, Torino), Vito Volterra (Fisica e matematica, Roma). Il professore di Estetica Giuseppe Antonio Borgese (Milano), che non si trovava in Italia, rifiutò di prestar giuramento al suo rientro in patria. Vittorio Emanuele Orlando chiese il collocamento a riposo prima che giurare divenisse obbligatorio. Quando, 1*11.10.1934, un giuramento analogo fu richiesto ai membri dell’Accademia nazionale dei Lincei, rifiutarono di giurare Giulio Alessio, Costantino Bresciani Turroni, Benedetto Croce, Gaetano De Sanctis, Francesco De Sarlo, Antonio De Viti de Marco, Vittorio Emanuele Orlando, Emanuele Paterno di Sessa, Umberto Ricci[...]

[...]l suo rientro in patria. Vittorio Emanuele Orlando chiese il collocamento a riposo prima che giurare divenisse obbligatorio. Quando, 1*11.10.1934, un giuramento analogo fu richiesto ai membri dell’Accademia nazionale dei Lincei, rifiutarono di giurare Giulio Alessio, Costantino Bresciani Turroni, Benedetto Croce, Gaetano De Sanctis, Francesco De Sarlo, Antonio De Viti de Marco, Vittorio Emanuele Orlando, Emanuele Paterno di Sessa, Umberto Ricci, Vito Volterra.

Giuriolo, Antonio

Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. N. ad Arzignano (Vicenza) nel 1912, m. a Corona di Lizzano in Belvedere (Bologna) il 12.2.1944; laureato in legge aM’Università di Padova, professore di letteratura e critico letterario.

Richiamato alle armi nel maggio 1943 e assegnato col grado di capitano al 7° Reggimento alpini a Belluno, I*8 settembre si trovava presso il deposito reggimentale. Prese subito parte alla Guerra di liberazione e combattè nelle file delle Brigate « Giustizia e Libertà ». Trasferitosi successivamente in Toscana, nominato comandante della[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 96

Brano: Antisemitismo

docenti universitari che nel 1931 si erano rifiutati di prestare giuramento di fedeltà al fascismo, 3 erano ebrei: Giorgio Errerà, Giorgio Levi Dalla Vida e Vito Volterra.

Gli ebrei erano tra i dirigenti dei gruppi antifascisti all'estero e di alcuni giornali che si pubblicavano nell'emigrazione: Claudio Treves dirigeva « La Libertà », A. Baiabanoff l’« Avanti!», C. Rosselli «Giustizia e Libertà », Modigliani « Rinascita socialista ». Né vanno dimenticati per l’attività politica svolta Bruno Zevi, che pubblicava negli U.S.A. i « Quaderni Italiani » ed era tra i dirigenti del movimento di « Giustizia e Libertà »; Enzo Sereni, completamente dedito al sionismo e alla lotta antifascista; Max Ascoli, che fondò negli Stati Uniti la « Mazzini Society »; e poi anco[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 180

Brano: [...]militante: Adele Maria morirà a soli 45 anni nel 1970, Guglielmo a 49 nel 1971: resterà così ai vecchi genitori solo la terza figlia, Viviana.

Durante la Resistenza casa Jemolo fu rifugio di ebrei scampati alle razzie, punto di riferimento sicuro di attività antifascista. Arturo Carlo Jemolo, che per tutta la vita rimase un indipendente, nutriva in quel periodo le maggiori simpatie per il Partito d’Azione (Ferruccio' Parri, Piero Calamandrei, Vito Volterra).

Secondo dopoguerra

Parri, nella sua breve presidenza del 1945, gli affidò la presidenza della RAI, che Jemolo ricostruì e riorganizzò con rigore e abilità.

Negli anni successivi vi furono due momenti nei quali Jemolo prese iniziative politiche di rilievo: nel 1949, quando fu firmatario di una « petizione » contro l’adesione dell’Italia al Patto Atlantico; e con la « Lettera agli amici », prima delle elezioni del 1953, nella quale Jemolo (staccandosi in ciò da Gaetano Salvemini, da Ernesto Rossi e da altri suoi amici ideali e politici), si schierò con il raggruppamento di ■ Unità po[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 449

Brano: [...] Nulli, licenziato nel 1926 dal preside per non essersi voluto attenere alla prescrizione del “saluto romano”. Nelle università, su 1200 docenti, soltanto 13 ebbero il coraggio di non sottomettersi nel 1931 al “giuramento fascista” (v.), rinunciando così alla cattedra e ai privilegi accademici. Si trattava di uomini di varia estrazione politica e di ogni disciplina: da Ernesto Buo

naiuti (v.) a Gaetano De Santis (v.), Giorgio Levi Della Vida, Vito Volterra, Francesco Ruffini (v.), Edoardo Ruffini Avondo, Mario Carrara, Lionello Venturi, Giorgio Errerà, Piero Martinetti (v.), Bortolo Negrisoli, Antonio De Viti De Marco, Giuseppe Antonio Borghese (v.). Augusto Monti (v.), professore al Liceo “Massimo D'Azeglio” di Torino fino al 1932 e alla cui scuola crebbe un intero gruppo di militanti antifascisti, ma anche altri insegnanti, come Pilo Albertelli (v.), Gioacchino Gesmundo (v.), Raffaele Persichetti (v.) e Salvatore Principato (v.), per ricordare solo i più noti, che faranno seguire all’insegnamento teorico l'azione pratica di lotta, fino al sac[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Vito Volterra, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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