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Il segmento testuale Virginio Gay è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 2Entità Multimediali , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 571

Brano: [...]nnovato, per meglio adeguarlo al nuovo regime: ne divennero presidente il senatore Enrico Corradini, vicepresidente il barone Leone De RenzisSonnino, consigliere delegato il deputato fascista Armando Casalini; consiglieri, l'onorevole Alfredo Armato, il professor Arnaldo Bruschettini, don Rodolfo Borghese, il conte Manuel De Asorta, l’onorevole Alessandro'Martelli, l'ingegner Emilio Morandi. La direzione passò così al noto propagandista fascista Virginio Gay da, con Nicola Pascazió redattore capo.

Il nostro sarà « un giornale incondizionatamente fascista » e « incondizionatamente disciplinato », promise Gayda nel suo «saluto » del 30.5.1926; e, In realtà, così rimase sino al crollo del regime.

Il 26.7.1943 un gruppo di dimostranti irruppe nella direzione romana e ne cacciò Virginio Gayda, per rimettere al suo posto il vecchio direttore liberale Alberto Bergamini.

Sotto l'occupazione tedesca

Dopo I'8 settembre, sotto l'occupazione tedesca, anche agli organi di stampa fu imposto di porsi al servizio dello straniero. Ma Alberto Bergamini, invitato dalle autorità fasciste a pubblicare il testo dell'ultimo discorso di Hitler, oppose un rifiuto.

« Potete dire — rispose fieramente II vecchio monarchico —, al Comando germanico che il senatore Bergamini non pubblica un discorso oltraggioso per l’Italia ».

Rientrato a Palazzo Sciarra, il direttore convocò i redattori e an[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 195

Brano: [...]e di Forges Davanzati, i suoi commenti serali radiofonici dal 29.10.1934 al 15.5.1936 furono pubblicati in tre volumi dall’editore Mondadori.

La rubrica fu ripristinata alcuni mesi dopo e venne aperta da una conversazione del ministro della Stampa e propaganda Dino Alfieri. Da quel momento si alternarono nelle trasmissioni serali Ugo d'Andrea, Ezio Maria Gray, Giuseppe Bottai, Aldo Valori,

il generale Saverio Grazioli, Alessandro Pavolini, Virginio Gay da, Nello Ouilici e, con maggiore assiduità, Mario Appelius (v.) e Giovanni Ansaldo (v.). Particolarmente assidui ai microfoni dell’E.I.A.R. furqno anche Roberto Farinacci (lezioni di Storia del fascismo), F.T. Marinetti (declamazione di poemi futuristi), l'accademico Lucio D’Ambra (varietà), Eugenio Coselchi (un corso su « l'idea universale di Roma »), Carlo Delcroix, Cesare Maria De Vecchi, il professore Nicola Pende (propaganda razzista).

Seconda guerra mondiale

Allo scoppio della seconda guerra mondiale il fascismo affidò all'E.I.A.R. un ruolo di primissimo piano per la mobilitazion[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Virginio Gay, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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