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Il segmento testuale Valle Olona è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 3Entità Multimediali , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 303

Brano: [...]respinsero i fascisti di Tradate che volevano occupare il Circolo e, per sventare altre minacce, montarono la guardia in armi; furono costretti a uno scontro coi carabinieri che volevano disarmarli.

Anche i lavoratori di Gurone respinsero con le armi i fascisti di Varese, ferendone due. La rappresaglia non mancò e la Casa del Popolo di Malnate venne data alle fiamme.

Ai primi di ottobre le squadracee tentarono l'assalto al rione operaio di Valle Olona (Varese) dove però da tempo ci si era armati e organizzati: « Per alcune ore di seguito i fascisti portatisi nel rione furono affrontati da operai armati di bastoni. Poi, la sera del 2 ottobre, squadre più nutrite, armate di tutto punto, invasero il rione, bloccarono le strade, si dettero a perquisire i passanti e tentarono l’assalto alla Casa del Popolo ». Tutta la popolazione, donne in testa, scese in strada, vi furono scontri a fuoco e gli assalitori si ritirarono. Lo scontro si protrasse nei giorni seguenti, ma contro la decisione degli operai che avevano trasformato il rione in una citta[...]

[...]uadre più nutrite, armate di tutto punto, invasero il rione, bloccarono le strade, si dettero a perquisire i passanti e tentarono l’assalto alla Casa del Popolo ». Tutta la popolazione, donne in testa, scese in strada, vi furono scontri a fuoco e gli assalitori si ritirarono. Lo scontro si protrasse nei giorni seguenti, ma contro la decisione degli operai che avevano trasformato il rione in una cittadella, nulla si potè. Quando fu evidente che a Valle Olona i fascisti non sarebbero passati, per evitare un loro scorno totale la forza pubblica si decise a intervenire e a presidiare il quartiere.

La marcia su Roma fu accolta con

innumerevoli osanna dalla borghesia affaristica varesina che, sentendosi protetta, aveva preso a licenziare, a violare le otto ore, a contrastare il diritto di organizzazione sindacale, a non applicare i contratti collettivi. Fu anche l'occasione per un’ulteriore azione a tappeto contro le poche organizzazioni proletarie e democratiche sopravvissute alla tempesta. Alcuni reparti dell’esercito furono fatti agire allo s[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 469

Brano: [...]ano l’occupazione delle officine Isotta Fraschini (aprile 1944) e l’attacqo alla fabbrica d’armi Agusta (25.4.1944): quattro squadre comprendenti 30 uomini, al comando di Jelmini, ne espugnarono in breve tempo il presidio impossessandosi di un abbondante armamento.

In maggio fu attaccato l’aeroporto di Cascina Costa. Nell’agosto le diverse squadre, ormai irrobustite, confluirono nella 127a Brigata Garibaldi S.A.P. dipendente dalla Divisione « Valle Olona ». Comandò questa Brigata l’antifascista Manca pinna, vicecomandante ne fu Jelmini, commissario di guerra Bruno Feletti e intendente Luigi Solbiati. Vennero inoltre costituiti 2 distaccamenti « volanti »: uno di 6 uomini, attendato presso lerago; e l’altro di 10 uomini, nei boschi di Besnate, entrambi comandati da Rino Locamo [Walter). Questi distaccamenti si distinsero attuando rapide incursioni, eliminazioni di spie, attacchi ad automezzi e a numerosi convogli nemici.

Con la «■ Volante Loss »

Nel settembre 1944 la 127a Brigata agì anche nel vicino territorio novarese, in stretta colla[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 305

Brano: [...] (v.). Questi organizzò massicci scioperi nella sua fabbrica (la «Caproni »), fu per due volte condannato dal Tribunale speciale e dopo il 25.7.1943,

con i fratelli (in particolare Carlo), fu uno dei primi a costituire le formazioni partigiane locali.

Con i fratelli Venegoni si distinsero Bruno Feletti [Marco), Antonio Jelmini (Fagno), Giuseppe Ghio, Ezio Gasparini, Gaetano Bottini [Mauro). Quest’ultimo divenne comandante della Divisione « Valle Olona » e cadde in combattimento.

Guerra di liberazione

I partigiani di Legnano entrarono a far parte della 101a Brigata « Giovanni Novara » e agirono nella zona insieme alla 106* Brigata « Venanzio Buzzi » di Rho.

Oltre alle formazioni garibaldine, furono attive quelle cattoliche raggruppate nelle Brigate « Alfredo Di Dio » e « Carroccio », quest’ultima al comando di Bruno Meraviglia [Angelo).

Tra le più importanti azioni partigiane della zona si ricordano: la liberazione dal carcere dell’antifascista Ezio Gasparini, nel novembre 1943; l’attacco alla sede del Fascio di Busto Garolfo, e[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Valle Olona, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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