Brano: [...]to di armi e viveri e di smistamento dei volontari che dalla pianura salivano alle montagne: tutti questi fattori accrebbero in breve tempo la validità delle squadre del Mottarone e ne provocarono l’inquadramento in una delle formazioni meglio organizzate, cioè in quella che sarà la Divisione Autonoma « Val foce », comandata da Alfredo Di Dio. Come ufficiale di collegamento agì il tenente Angelini che riunì intorno a sé e alle dipendenze della « Val Toce » i nuclei separati del Mottarone, fra i quali si erano già distinti quello al comando di Giulio Lava ri ni (Tom Mix) e di Franco Abrami (che cadrà nel giugno 1944, durante un attacco a Baveno) e quello al comando di Peppino Beldì (che doveva a sua volta cadere durante i combattimenti dell’estate 1944), Erano un centinaio di
uomini in tutto, dislocati nella zona di Coiromonte e Gignese, nel Novarese, e operanti nel versante del Lago Maggiore.
Le operazioni di sabotaggio e gli attacchi portati ai presidi della zona dai distaccamenti mobili della « Val Toce » contribuirono a isolare la va[...]
[...]Tom Mix) e di Franco Abrami (che cadrà nel giugno 1944, durante un attacco a Baveno) e quello al comando di Peppino Beldì (che doveva a sua volta cadere durante i combattimenti dell’estate 1944), Erano un centinaio di
uomini in tutto, dislocati nella zona di Coiromonte e Gignese, nel Novarese, e operanti nel versante del Lago Maggiore.
Le operazioni di sabotaggio e gli attacchi portati ai presidi della zona dai distaccamenti mobili della « Val Toce » contribuirono a isolare la vai d’Ossola dai Comandi nazifascisti del Piemonte e della Lombardia, preparando la creazione della « repubblica ». Per la verità, in ciò si manifestò anche l’intrinseca debolezza dell’organizzazione partigiana del Mottarone che, nel settembre 1944, si trovò isolata dal Comando della Divisione e non riuscì a funzionare secondo i programmi di Alfredo di Dio, come centro di collegamento e di difesa. Nel settembre, la battaglia di Gravellona Toce (v.) paleserà la debolezza difensiva della frontiera meridionale dell’Ossola, mentre nei combattimenti dell’ottobre, che p[...]
[...] rastrellamenti, in seguito ai quali la prima Brigata si sciolse e la seconda si spostò in valle Strona.
A ricostituire la « Stefanoni » e a riorganizzare il centro partigiano del Mottarone fu, dal dicembre 1944, Renato Boeri. Succeduto nel comando a Giampiero Tagliamacco (Belli), egli provvide a dare alla formazione, oltre a un rigoroso ordine disciplinare, un orientamento politico azionista che separò nettamente la Brigata dalla Divisione « Val Toce » nella quale era ufficialmente inquadrata. Espressione
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