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Il segmento testuale Vaigrande Martire è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 6Entità Multimediali , di cui in selezione 6 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 369

Brano: [...]rastrellamento nazifascista sul Monte Marona. Con la sua resistenza a oltranza permise a numerosi compagni di ritirarsi e mettersi in salvo.

Morì accanto al partigiano triestino Fulvio Ziliotto, delle Brigate « Giustizia e Libertà », suggellando nel sangue la fraternità delle genti montanare della Venezia Tridentina con quelle deH’Istria. Nell'aprile 1945 venne intitolata al suo nome la Divisione garibaldina nata dalla fusione della Brigata « Vaigrande Martire » (comandata da Mario Muneghina) con la « Cesare Battisti » (comandata da Armando Calzavara). Comandante della nuova Divisione « Mario Flaim » venne nominato Armando Calzavara, con Mario Muneghina commissario di guerra.

M.De.

Bibliografia: Divisione « Mario Flaim », Archivio del C.L.N.A.I. e del C.V.L.; Diario storico della Brigata « Vaigrande Martire », in « Bollettino del Museo del Risorgimento e della lotta per la libertà », Trento, 1960.

Flamigni, Sergio

N. a Forlì il 22.10.1925. Militante nella Gioventù comunista dal 1941, dal 1943 è entrato a far parte del P.C.I..

Dopo T8 settembre ha partecipato alla Guerra di liberazione, organizzatore del Fronte della gioventù in provincia di Forlì e commissario politico della 29a Brigata G.A.P.. Segretario delle Federazione comunista provinciale forlivese dal 1956, venne eletto nel Comitato centrale del partito. Dal 1968 è deputato alla Camera.

È autore, con Luciano Marzocchi, del lib[...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 515

Brano: [...]e infermiera alla formazione « Valdossola » comandata da Dionigi Superti.
Incomparabile organizzatrice di soccorsi ai combattenti feriti durante il rastrellamento nazifascista del Verbano avvenuto nel giugno (nel corso del quale perirono più di 200 partigiani in vai Grande), organizzò un primo ospedaletto partigiano, trasferito poi in vai Pogallo e infine a Cicogna.
Quando, dal ceppo della « Valdossola », si costituì la 85a Brigata Garibaldi « Vaigrande Martire », Maria Peron organizzò, nell’ancor più impervia Casa dell’Alpino, un nuovo servizio sanitario.
Questo aveva, secondo l'ispettrice Franca Berrini (Mariolina), « l’assistenza più pronta e più efficace » che le Garibaldi potessero vantare.
Maria operava con la perizia e l'inventiva del più ispirato dei « medici dai piedi nudi»: «Strabiliante — riferisce un rapporto dell'epoca — è certo una laparatomia eseguita in un perforato intestinale, con segni già manifesti di peritonite in atto, ematuria imponente, condizioni generali sca
jr.
L’infermiera partigiana Maria Peron soccorre un partigiano[...]

[...] Maria Peron soccorre un partigiano ferito nella zona del Verbano
dentissime: in un fienile, con pochi ferri a disposizione, senza guanti, senza cinto, e a lume di candela ». La modesta dotazione chirurgica e gli scarsi medicinali le erano forniti soprattutto dai medici Enrico Chiappa e Gas par ini, di Intra.
Dopo la Liberazione sposò un compagno di lotta, i| georgiano Laurenti Giapparize che aveva disertato la Wehrmacht per arruolarsi nella « Vaigrande Martire ». *
Maria Peron cessò di fare il medico, ma proseguì la sua professione di infermiera in radiologia. Nell’esercizio di tale attività subì radiazioni letali che la portarono a morte prematura, a poco più di 60 anni. La popolazione di Rovegro (San Bernardino Verbano) dove risiedeva, ha dato il suo nome alla scuola elementare del luogo.
F.o.z.
Peroni, Giulio
N. il 16.3.1907 a Rosignano Marittimo (Livorno), m. il 16.3.1937. Militante comunista, perseguitato dal fascismo, negli anni del regime fu costretto a emigrare in Francia. Da qui, nel 1936 accorse volontario nelle Brigate Internazionali[...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 853

Brano: [...]o con esponenti del C.L.N. di Domodossola (v.) tra cui Ettore Tibaldi e l’avvocato Nobili, costituì un primo nucleo di operai milanesi partigiani che l’8.11.1943 partecipò all’insurrezione della vai d’Ossola. Entrato a far parte con il suo gruppo della formazione « Val d’Ossola » comandata da Dionigi Superti, nel luglio 1944 riunì circa 60 partigiani dispersi da un rastrellamento nazifascista in valle Grande e costituì la 85a Brigata Garibaldi « Vaigrande Martire ». Nella primavera 1945, fondendo la sua formazione con la Divisione « Piave » e con la « Cesare Battisti », contribuì a costituire la Divisione Garibaldi del Verbano « Mario Flaim ». Di questa fu designato commissario politico, incarico che svolse fino alla Liberazione.

F.O.Z.

Murdaca, Sergio

N. a Cremona il 12.6.1926, m. a Gignese (Novara) ri 1.12.1944; studente. Allievo del Liceo Tecnico di Cremona, nella primavera del 1944 si diede alla macchia, unendosi alla 118a Brigata « Servadei » dislocata sul Mottarone, dominante le rive sudovest del Lago Maggiore. Nonostante la giovanissim[...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 170

Brano: [...] di Cannerò, si formava la banda di Viggiona (di Mario Chiarotti e « Gigione ») ; sul Mottarone nascevano i gruppi di « Edo » e « Cinquanta » (il primo si fonderà coi garibaldini della 118a « Servadei », il secondo si disperderà per il tradimento del comandante) ; sul monte Marona sorgeva la banda « Battisti » con Arman do Calzavara [Arca), Enzo Piazzotta [Selva) e Giuseppe Perozzi\ a Pian Cavallone, a nord di Intra, la « Giovane Italia », poi « Vaigrande Martire ».

La Valsesia, al di là dei confini della provincia, costituirà l’epicentro della Resistenza novarese e là andranno strutturandosi, sotto un unico centro direzionale, un gruppo di Brigate garibaldine tra le meglio organizzate d’Italia.

II 22 settembre, a Meina (v.), le S.S. catturarono e trucidarono 16 ebrei delle famiglie Mosseri e Fernandez.

A Novara i fascisti sostituirono il prefetto Ballerò con il repubblichino Dante Maria Tuminetti che, l’8.11.1943, represse ferocemente l’insurrezione armata degli operai di Villadossola.

Il 30 novembre si ebbe l’occupazione dimostrativa di [...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 324

Brano: [...]alle previsioni dei nazifascisti, dopo il feroce rastrellamento di giugno le forze partigìane avevano ripreso vigore. La ricostituita « Valdossola » di Superti (circa 150 uomini, ufficialmente apolitica, con qualche simpatia verso un moderato socialismo) si era insediata sulle alture sovrastanti Premosello e controllava la sinistra orografica del Toce, da Beura fino a Mergozzo. Nell’lntrese operava con circa 100 uomini la 85a Brigata Garibaldi « Vaigrande Martire » al comando di Mario Muneghina (v.), nata da una scissione della formazione di Superti. Tra Intra e Cannerò e la retrostante valle Cannobina agivano la « C. Battisti » di Armando Calzavara [Arca) con circa 80 uomini e la « Generale Perotti » di Filippo Frassati [Pippo) con circa 60: ambedue apolitiche, più aperta la prima e quasi filomonarchica la seconda. Dalla fusione di queste due formazioni nacque la Brigata « Piave », il cui comando venne affidato all’ingegnere Paolo Sala [Carletto). Sulla destra del Toce, con le sue basi operative sopra Ornavasso, era presen

te la « Valtoce » di Alf[...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 325

Brano: [...]gevano gradatamente tedeschi e fascisti a ritirare i loro distaccamenti nelle valli intorno a Domodossola, due fortunate azioni forzarono le chiavi di volta della difesa nazifascista, creando la situazione che il 9 settembre avrebbe costretto alla resa il presidio di Domodossola.

Tra il 31 agosto e il 2 settembre la « Piave »> attaccò il presidio di Cannobio sul lago Maggiore, riuscendo ad averne ragione con l’appoggio dei garibaldini della « Vaigrande Martire » che, a scopo diversivo, impegnarono nello stesso momento il munito presidio di Intra. Il giorno 3 il nemico fu costretto a evacuare Oggebbio e quindi tutta la fascia rivierasca dal confine di Stato di Piaggio Valmara fino alle porte di Intra. Reparti della « Piave », muovendo dalla Cannobina per il Passo di Finero e per la valle Vigezzo scesero nell’Ossola, liberando Malesco, raggiungendo poi il valico confinario di Ponte Ribellasca, Santa Maria Maggiore, Druogno e infine Masera (alle porte di Domodossola), evacuata l’8 dai tedeschi dopo due giornate di intenso combattimento. Lo stesso gior[...]
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Vaigrande Martire, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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