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Il segmento testuale V Divisione Garibaldi è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 8Entità Multimediali , di cui in selezione 8 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 163

Brano: [...]amente fascista e di spietata crudeltà che sarà giustiziato dai partigiani nei giorni dell’insurrezione. II nucleo di polizia della caserma dipendeva direttamente daH’ufficio politico della questura e dalla Federazione del fascio repubblicano di Torino. Durante la battaglia per la liberazione della città, la caserma costituì uno dei focolai di resistenza di sparuti manipoli di repubblichini e fu investita dall'attacco di squadre partigiane della V Divisione Garibaldi e di un distaccamento della Brigata « Matteotti ». Il 28 aprile i volontari ebbero ragione della resistenza fascista. Nel combattimento persero la vita i partigiani Giovanni Berruto, Diego Martinetti, Mario Gibellin, Renato Alciati, Oreste e Domenico Viari sio. I militi della Brigata nera, che avevano rifiutato l’intimazione di resa, cercarono di sottrarsi alla cattura indossando abiti civili e fuggendo attraverso i cunicoli delle fognature, collegati con le sponde del Po. Prima di abbandonare la caserma, essi seviziarono e uccisero il patriota Luigi Greco, che tenevano prigioniero.

L.P.S.[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 306

Brano: [...]ssera, dotato di fucili e rivoltelle. Alla brigata venne inoltre provvisoriamente aggregato il distaccamento valsesiano « Antonio Gramsci » (comandante Eraldo Gastone, commissario Cino Moscatelli). Composto di 150 uomini ben armati, ben presto questo distaccamento avrebbe dato vita a una delle più forti formazioni del movimento partigiano in Italia.

La Brigata « Biella » si rafforzò progressivamente fino a dar vita, con altre formazioni, alla V Divisione Garibaldi. I suoi distaccamenti operarono ininterrottamente nel Biellese; nei giorni dell’insurrezione nazionale raggiunsero Biella (alcune avanguardie vi entrarono la sera del 23.4), liberandola nelle prime ore del 24 aprile e assicurando il salvataggio di tutti gli impianti industriali della zona.

L’organizzazione dei servizi

La brigata disponeva di adeguati servizi, compreso un autoparco. Un’attrezzata infermeria, sita a Camandona, era diretta dai medici Mario Buratti (detto Aspirina) e Giovanni Celesia. Nei casi più gravi e per interventi chirurgici i partigiani

Stazione radiotrasmittente [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 480

Brano: [...]mazioni garibaldine della Valsessera, nel Biellese. Arrestato il

14.2.1944, tradotto a Vercelli, seviziato e deferito al Tribunale speciale, nel maggio 1944 tentò invano la fuga. Liberato dai partigiani in cambio di un ufficiale tedesco, il

20.9.1944 riprese il suo posto di combattimento, partecipando a numerose azioni e ricoprendo incarichi sempre più importanti.

Alla vigilia della Liberazione fu nominato vicecommissario politico della V Divisione Garibaldi. L’1 febbraio 1945, nella battaglia di Sala Biellese, in cui perse la vita il comandante di divisione Pietro Camana, E.C. rimase gravemente ferito. Dopo la Liberazione fu consigliere comunale di Vercelli (19461949) e segretario provinciale dell'Associazione nazionale partigiani d’Italia (19481963).

Casoli

Comune di circa 7.500 abitanti (2.800 nel capoluogo), alla sommità di un colle in provincia di Chieti. Posto sullo sbocco delle strade di comunicazione con la valle dell’Aventino, fu il naturale rifugio degli sfollati dei comuni della montagna che preferirono varcare le linee anziché r[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 322

Brano: [...]isse, più di 10.000 uomini) si erano messe in movimento per rastrellare l’intera zona. I rastrellatori tedeschi appartenevano alle Divisioni « Sardinia » e « Goering » e a reparti di S.S.; erano dotati di cannoni, mortai, mitragliatrici pesanti e puntarono a raggiera su Leonessa, investendo tutto l’altipiano circostante. Nella zona interessata dal rastrellamento si trovavano distaccamenti della Brigata « Gramsci », della Banda «■ Melis » e della V Divisione Garibaldi, gruppi numerosi ma male armati e impossibilitati a far fronte alle soverchianti forze nazifasciste. Nel giro di pochi giorni, centinaia

322



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 500

Brano: [...]erra di liberazione, tra gli organizzatori della Resistenza romana.

Mancini, Mario

N. a Borgo Vercelli il 6.12.1909; operaio. Membro dell'organizzazione comunista clandestina e attivo antifascista, nel 1941 fu condannato dal Tribunale speciale a 3 anni di reclusione. Fu detenuto nel carcere di Castelfranco Emilia.

Dopo I '8.9.1943 prese parte alia Guerra di liberazione, nelle file della Resistenza vercellese, divenendo commissario della V Divisione Garibaldi.

Mancini, Pietro

N. a Malito (Cosenza) I'8.7.1879; m. il 18.2.1968; avvocato e insegnante di filosofia.

Militante nel Partito socialista fin dalla gioventù, nel 1921 e nel 1924 venne eìetto deputato del P.S.I.. Dichiarato « decaduto » nel novembre

1926 dalla maggioranza fascista alla Camera per aver fatto parte dell'opposizione aventiniana, fu sottoposto per l'intero ventennio a libertà vigilata e negli ultimi anni della dittatura fu più volte arrestato.

Dopo il 25.4.1945 fu nominato prefetto di Cosenza. Consultore nazionale, fu eletto vicepresidente della Consulta, poi membro [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 306

Brano: [...] Pray e Trivero, direttore dell'I.N.C. A.C.G.I.L. di Biella (19621970), consigliere provinciale di Vercelli, assessore Comunale di Pray Biellese. È Presidente del Comitato provinciale I.N.P.S. di Vercelli dal 1970.

Alo.

Sala Biellese

Comune di circa 600 abitanti in provincia di Vercelli, situato al centro della Serra tra Biella e Ivrea, durante la Guerra di liberazione Sala Biellese fu sede del Comando della 75a Brigata Garibaldi, della V Divisione Garibaldi e, in certi periodi, anche sede della I Zona Biellese, nonché di "Radio libertà" (v.).

Rastrellamento delllnverno 194445

Nell’inverno 194445 i nazifascisti svolsero in tutto il territorio bielle

se grandi azioni di rastrellamento, utilizzando i loro numerosi presidi militari sparsi nella zona e rinforzi esterni, per un complesso di circa

20.000 uomini. Con una vasta manovra a tenaglia per chiudere tutto il Biellese, l’offensiva investì un fronte di circa 100 km da Borgosesia e Gattinara per Cossato e Biella, incuneandosi lungo la Bessa fino a Salussola e proseguendo lungo la Serra[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 336

Brano: [...]nario di banca. Ufficiale della Guardia di finanza, I'8.9.1943 si trovava nella zona di Fiume (Jugoslavia), da dove rientrò nel Biellese. Partecipò attivamente all'organizzazione dei primi gruppi partigiani nell'alta valle dell’Elvo e fu tra i fondatori della 2a Brigata Garibaldi “Biella” (v.), sorta nella valle di Andorno. Dopo la morte di Piero Paletta [Nedo), lo sostituì nel comando (febbraio

1944). Successivamente diventò comandante della V Divisione Garibaldi “Piero Maffei”, operante nel Biellese occidentale, incarico che manterrà fino alla Liberazione. Nel febbraio 1944, durante una difficile azione di guerra, rimase gravemente ferito in una imboscata tesagfi dai nazifascisti a Sordevolo.

Dopo il 25.4.1945 fu comandante di piazza della città di Biella. Decorato di medaglia d’argento al valor militare, membro del Comitato provinciale dell'A.N.P.I. di Biella/Valsesia, dal 1973 al 1980 è stato anche sindaco di Mongrando (Vercelli).

A.To.

Samoa

Stato indipendente nell'ambito del Commonwealth britannico, le isole Samoa, con una superficie [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 569

Brano: [...]lie in terra da allevare e da istruire nella giusta via e abbiamo ancora un fratello che spero ritornerà e allora saprete che cosa dirgli di noi ».

Germano, Pietro

Gandi. N. a Cigliano (Torino) l’8.1. 1920; impiegato.

Ufficiale di complemento dell’Esercito, decorato di medaglia d’argento al valor militare, dopo T8.9.1943 fu tra gli organizzatori della Resistenza nel Vercellese, divenendo comandante della 75a Brigata Garibaldi, poi della V Divisione Garibaldi. Nel febbraio 1945 fu tra i protagonisti della battaglia di Sala Biellese (v.).

Nel dopoguerra lavorò per le organizzazioni democratiche piemontesi, venendo eletto senatore per il collegio di Vercelli il 7.5.1972.

Ghezzi, Francesco

N. a Cusano Milanino (Milano) il 4.10.1893, m. a Vorkuta (Siberia) alla fine del 1941; operaio.

Tornitore e militante anarchico, aveva 16 anni quando fu arrestato per la prima volta a Milano. Nel

1917 espatriò in Svizzera per non prestare servizio militare. Nell’immediato dopoguerra, tornato in Italia, aderì al sindacalismo rivoluzionario. Nel 1921, [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine V Divisione Garibaldi, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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