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Il segmento testuale Umanità Nova è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 13Entità Multimediali , di cui in selezione 7 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 486

Brano: Malatesta, Errico

« Umanità Nova », con la convinzione che « oggi la rivoluzione deve prendere assolutamente un indirizzo anarchico al suo primo scoppiare, se no sarà un gran danno per

il proletariato e per gli anarchici ». Fermato una prima volta nel febbraio 1920, in ottobre venne arrestato e, dopo un anno, sottoposto con altri anarchici a un processo che si risolse in un nulla di fatto. Trasferitosi a Roma con la redazione del giornale, Malatesta lasciò cadere i contatti con i comunisti (abboccamento nell’aprile 1922 colI’anarco bolscevico Sandomirsky), dando il primo assenso alla partecipazione dei suoi amici dell’U.[...]

[...]Malatesta commentò: « Piuttosto l’avvento del fascismo deve servire di lezione ai socialisti legalitari, i quali credevano e ahimè! credono ancora, che si possa abbattere la borghesia mediante i voti della metà più uno degli elettori, e non vollero crederci quando dicemmo loro che se mai raggiungessero la maggioranza in Parlamento e volessero [...] attuare il socialismo dal Parlamento, ne sarebbero cacciati a calci nel sedere! ».

Interrotta « Umanità Nova », dal 1924 fino al 1926 l’ultima tribuna di Malatesta fu il periodico Pensiero e Volontà.

Persa ogni fiducia nelle possibilità della lotta immediata, in forma di messaggio Malatesta scrisse sul numero del 15.8.1924: « Noi ci sforziamo di formare degli uomini che abbiano coscienza chiara di quello che vogliono, dei mezzi migliori per tradurre in pratica gli ideali vagheggiati perché domani, quando verrà quella rivoluzione che sta nella necessità delle cose e che baionette e manganelli non potranno evitare, essa non sia uno scoppio selvaggio di odii repressi, ma sia invece un movimento inte[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 68

Brano: [...]i si unirono al movimento delOrdine Nuovo» (v.). Nel 1919 tra l'U.I.L., il Sindacato ferrovieri e la Confederazione generale del lavoro intercorsero trattative per arrivare alla fusione, ma le condizioni di « assorbimento » poste dai dirigenti della C.G.L. non vennero accettate dagli altri. Nel dicembre 1919 Errico Malatesta, tornato dall’esilio e accolto in alcune località con entusiastiche manifestazioni, fondò a Milano il quotidiano anarchico Umanità Nova. Sei mesi dopo, si tenne a Bologna il Congresso dell’Unione Anarchica Italiana (14.7.1920), che approvò il programma proposto da Malatesta. Dal 26 al 29 luglio 1920 gli anarchici parteciparono al grande movimento popolare di Ancona (v.) contro la partenza dei bersaglieri per l’Albania.

Il 23.3.1921 alcuni giovani anarchici individualisti fecero esplodere una bomba nel teatro Diana di Milano

durante una rappresentazione. L’atto terroristico provocò 21 morti e numerosi feriti tra gli spettatori;

ii gesto venne in generale deplorato dai partiti, dagli stessi anarchici e dal Partito comu[...]

[...]rato dai partiti, dagli stessi anarchici e dal Partito comunista, seppure Antonio Gramsci non mancò di sottolinearne le cause, mettendo in rilievo le responsabilità delle classi dirigenti per la situazione che esse avevano creato in Italia e le inevitabili conseguenze che ne scaturivano. ! fascisti, speculando sul tragico episodio, scatenarono un’ondata di violenze contro le organizzazioni dei lavoratori, invasero e distrussero la redazione di « Umanità Nova » impedendone l’ulteriore pubblicazione. Nei processo seguito all’attentato, la magistratura condannò a diecine di anni di reclusione, insieme ai rei confessi Giuseppe Mariani, Giuseppe Boidrini e Ettore Aguggini (che morirà il 13.3.1929 nel penitenziario di Alghero), alcuni giovani che nulla vi avevano avuto a che fare.

In generale gli anarchici parteciparono alla resistenza armata Contro il fascismo; molti di essi aderirono al movimento Arditi del Popolo (v.) e in diverse località (Parmense, Lunìgiana, Valdarno, Sarzana, Foiano della Chiana, Marche, Roma) si batterono a fianco dei comuni[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 337

Brano: [...]itolo Guerra di classe, ma venne ancora arrestato e internato all’Impruneta (Firenze).

Il conflitto mondiale disperse il movimento anarchico polverizzandone l’organizzazione, ma dopo il suo ritorno a Bologna A.B. si diede a ricostruire faticosamente le fila disunite e assottigliate dell’U.S.I.. Nel dicembre 1919 il congresso di Parma ló confermò segretario dell’U. S.l. e l’anno successivo egli si trasferì a Milano, ove collaborò al quotidiano Umanità Nova.

Nell’aprile 1920 si costituì a Firenze l’Unione anarchica italiana (U.A.I.), strettamente collegata con l'U.S.I., e nel luglio dello stesso anno Borghi venne invitato in Russia, a rappresentare l’U.S.I. al Congresso dell’Internazionale sindacale. In tale circostanza egli ebbe un colloquio con Zinoviev e illustrò al dirigente russo la necessità di creare anche in Italia « il corto circuito rivoluzionario prestissimo ». Le stesse cose ripetè a Lenin, ma poi non accettò

lo statuto deH’Internazionale sindacale e tornò in patria mentre stava assumendo slancio il movimento dell’occupazione d[...]

[...]ento del fascismo visse qualche tempo a Milano.

Nel 1923, recatosi a Berlino per un convegno deH’Internazionale anarchica, passò poi a Parigi e vi soggiornò sino all’ottobre 1926, anno in cui andò in America per un ciclo di conferenze. Qui rimase sino al termine della seconda guerra mondiale, partecipando all’attività della piccola colonia di emigrati antifascisti e collaborando alla stampa anarchica. Rientrato in Italia nel 1945, ha diretto «Umanità Nova».

B.An.

Autore di numerose pubblicazioni, tra cui:

337



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 67

Brano: [...]r essi, la liberazione dell’individuo è presupposto e condizione essenziale per la liberazione della massa. Gli anarchici sono perciò contrari a ogni forma di organizzazione, di potere, di governo, di Stato (quello sovietico compreso) che faccia le leggi e le imponga. La stessa rivoluzione proletaria rappresenta, per essi, un’inaccettabile e insopportabile forma di coercizione. AH’indomani della morte di Lenin (21.1.1924) il quotidiano anarchico Umanità Nova, diretto da E. Malatesta, pubblicò un articolo di fondo dal titolo: « Lutto o festa? ». Gli anarchici sono di conseguenza contrari ai partiti e a qualsiasi lotta politica che non si ponga come obbiettivo diretto l’abolizione dello Stato; sono contrari per principio, e in qualsiasi situazione, alla partecipazione alle elezioni politiche e alla lotta parlamentare. Il loro metodo di lotta, fondamentalmente basato sulla cosiddetta propaganda del fatto (comprendente il « fatto collettivo », ossia l’insurrezione, come pure il « fatto individuile », ossia l’attentato terroristico), li ha spesso cond[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 485

Brano: [...]ri e il Galleani che il Malatesta. Questi partecipò al congresso anarchico di Capolago (Svizzera, 1891) e, assieme a F. S. Merlino e A. Cipriani, venne scelto per avviare una vasta campagna di rilancio del movimento anarchico in Italia.

Fermato dalla polizia svizzera, Malatesta dovette tornare a Londra. Rientrò in Italia al delinearsi dei Fasci siciliani, ma fu nuovamente costretto all’esilio e riparò ancora in Inghilterra.

Dalle pagine di Umanità Nova, in quegli anni (18961897) Malatesta si batté per la scissione dei socialistianarchici, di cui si faceva portavoce, dagli anarchiciindividualisti. Escluso dal Congresso internazionale di Londra (luglio 1896), in agosto pubblicò il numero unico L’Anarchia.

Errico Malatesta

Ai primi del 1897 rientrò in Ancona, dove a partire dall’aprile fece uscire L’Agitazione, con lo scopo di contenere la nuova deviazione ideologica rappresentata dal Merlino, ma a novembre venne scoperto e arrestato. Rilasciato, fu ancora arrestato il 18.2.1898, nel clima di feroce repressione instaurato dal governo di [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 88

Brano: [...]rico Andi, Mosè Ardizzoni, Pietro Boni, Alessandro Gavenzi, Pietro Lazzari, Margherita Leoni Calabresi, Giuseppe Maggi, Vitaliano Maiocchi, Gemma Malatesta Caro

ti, Giuseppe Mar ani, T eresi na Nastri, Ettore Pecoraro, Angelo Rastelli, Renzo Rosi, Leontina Rosi, Mario Tedeschi, Ernesto Trockel.

I fascisti, secondo i loro metodi, colsero l’occasione per darsi a violente rappresaglie contro i lavoratori: devastarono e incendiarono le sedi di Umanità Nova e óe\\'Avanti!, aggredirono e ferirono gravemente numerosi antifascisti che con l’attentato nulla avevano a che fare.

L’opinione pubblica restò gravemente impressionata dall’avvenimento. I socialisti massimalisti, uomini e giornali antifascisti di diverse correnti, compresi gli stessi dirigenti anarchici come Malatesta, deplorarono pubblicamente l’attentato, ma alcuni lo fecero in modo tale da rivelare più che altro il desiderio di non rimanere personalmente coinvolti nelle corresponsabilità morali.

Fermo e dignitoso fu l’atteggiamento dei riformista Filippo Turati e così quello di Anto[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 69

Brano: [...] L’Adunata dei refrattari. Nelle giornate insurrezionali, alla vigilia del

25.4.1945, caddero a Genova Antonio Pittaluga; a Torino, Ilio Baroni. Altri, tra cui Giovan Battista Domaschi di Verona, morirono nei campi di deportazione tedeschi.

Nel settembre 1945, con il ritorno dall’esilio di Armando Borghi e di altri anarchici, ebbe luogo a Carrara il congresso ricostitutivo della Federazione Anarchica Italiana (F.A.I.). Contemporaneamente « Umanità Nova » riprese le pubblicazioni a Roma, in forma settimanale. Nel settembre 1946 un gruppo di anarchici revisionisti staccatosi dalla F.A.I., dopo aver dato vita per breve tempo a una Federazione libertaria, confluì nel P.S.L.I., Gruppi della F.A.I. sussistono in alcune zone della Toscana, della Romagna e deile Marche.

C.Gh. P.Se.

Bibliografia essenziale: Aldo Romano, Storia del Movimento socialista in Italia, 1956; Pier Carlo Masini, Gli Internazionalisti, 1960; Un trentennio di attività anarchica, Forlì, 1946; Giuseppe Mariani, Memorie di un ex terrorista, Torino, 1953; Armando Borghi, Mez[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Umanità Nova, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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