Brano: [...]ere le mani solo su poche copie, essendo la maggior parte della tiratura già stata venduta.

Durante i 45 giorni del governo Badoglio i partiti antifascisti svolsero a Firenze un’intensa attività propagandistica e politica. Una particolare cura fu posta nello stabilire rapporti con il prefetto; si riuscì a influenzarne parzialmente l'attività e fu possibile porre alfa testa delle organizzazioni sindacali uomini di sicura fede antifascista come Ugo Mattei, coadiuvato da Antonio Negro e Ruggero Quarantacinque. Il Comitato interpartitico (cui aveva aderito, dopo il 25 luglio, anche il

Partito liberale) non riuscì invece a ottenere, nonostante le pressioni ripetutamente e tempestivamente esercitate nei confronti dei massimi Comandi militari locali, che si giungesse alla costituzione di una Guardia nazionale da affiancare all’esercito al momento della prevedibile reazione tedesca.

8 settembre

Anche dopo l’annuncio dell’armistizio con gli Alleati e mentre i tedeschi ormai dilagavano per tutta la regione, accendendo qua e là scontri accanit[...]

Brano: [...] di liberazione nazionale; Lorenzo Ferrerò, proprietario di una fabbrica di bilance di precisione a Firenze, che con i figli ingegnere Guglielmo e Maurizio, e con i dipendenti dell’azienda, collaborò con la Resistenza, producendo nell’azienda stessa materiali per la lotta partigiana;

Righetto Mannaioni, dirigente industriale e proprietario di un’officina a Firenze, che partecipò alla Resistenza militando nel Partito d’Azione;

l’industriale Ugo Mattei, padre dell’eroico gappista Gianfranco Mattei (v.), che collaborò attivamente con la Resistenza fiorentina;

Bruno Sanguinetti, comproprietario di importanti aziende industriali, tra cui V Arri goni, che fu tra gli organizzatori della Resistenza e del movimento comunista a Firenze; Aldo Benoni, figlio del direttore della Manifattura Lane di Borgosesia (Vercelli), che lottò nelle formazioni garibaldine della Valsesia divenendo capo di stato maggiore del Comando di raggruppamento. Parteciparono inoltre alla Resistenza gli industriali Elio Bottarelli di Arezzo, Carlo e Bruno Baroni di Modena; [...]

Brano: Matteotti, Brigate

Mattel, Gianfranco

N. a Milano l’H.12.1916, m. a Roma

il 7.2.1944; laureato in chimica. Figlio di Ugo Mattei e di Clara Friedman, compì gli studi medi a Milano; si trasferì poi colla famiglia a Firenze, dove si iscrisse alla facoltà di chimica di quella Università, laureandosi nel 1938. L’ambiente familiare influì profondamente sulla formazione di Gianfranco, maggiore di setta fratelli, in una famiglia che viveva molto unita in un’atmosfera di piena libertà e parità in una villa di Bagno a Ripoli.

Come studioso, in meno di 5 anni, tra il 1938 e il 1943, realizzò un’attività eccezionale, dando prova certa che avrebbe avuto un grande avvenire scientifico di ricercatore di avanguardia e come maestro[...]

Brano: [...]governo centrale apriva la porta alla guerra civile e ad un’altra guerra (assia più spietata) contro il tedesco. Ma se il cronista registra “ l’esplosione di gioia commossa, di festività fatta anche di lacrime, che ebbe, specie nei rioni popolari, momenti di alto clamore e gran mulinar _di folla ”, i dirigenti delle masse operaie preparavano il popolo alla lotta cruenta. Difatti, lo stesso giornale e nella stessa pagina riportava un manifesto di Ugo Mattei, Commissario della Unione lavoratori della Industria i manifesto del quale la censura (guarda un po’ di che cosa si preoccupavano i funzionari della prefettura in quelle ore drammatiche! ) non aveva lasciato che le prime e le due ultime parole. Ma esso era già stato affisso nel suo testo integrale all’ingresso delle fabbriche ed era così formulato:

Lavoratori! con la conclusione dell'armistizio, la vostra maggiore ed immediata rivendicazione è compiuta. La vostra organizzazione manifesta l'esultanza di noi tutti. Il lavoro continui nelVordine: faremo blocco contro chiunque nutra insensate [...]