Brano: [...]ammatico indicava il rapido processo di maturazione delle forze nazionaliste. Per la prima volta, infatti, nel programma del partito si affermava che la conquista dell’indipendenza doveva essere il risultato di un atto rivoluzionario. II P.P.A. si affermò subito come l’espressione più genuina delle aspirazioni delle masse algerine, ma parallelamente il panorama politico si era arricchito con altre forze nazionaliste: VUnion Populaire Algérienne (U.P.A. = Unione Popolare Algerina), fondata da un giovane farmacista di nome Ferhat Abbas; e l’Associazione degli Ulema d'Algeria, fondata nel 1931 dallo sceicco Ben Badis con finalità religiose, ma che con gli anni doveva assumere sempre più il carattere di centro della opposizione islamica al colonialismo straniero, per divenire infine un vero e proprio movimento politico. Ambedue queste organizzazioni ebbero una linea e rivendicazioni moderate, ma già esse rifiutavano l’integrazione totale con la Francia.
Il movimento per l’indipendenza
La seconda guerra mondiale operò una svolta assai prof[...]
[...]popoli, compresi quelli colonizzati; le promesse di Trance Libre (il movimento di De Gaulle), volte a mobilitare gti algerini contro il governo di Vichy; e, infine, la liberazione di tutti i capi nazionalisti a seguito dello sbarco delie forze alleate in Algeria (novembre 1942), legittimarono da un lato la lotta nazionalista e, dall’altro, la radicalizzarono, facendo avanzare la rivendicazione dell’indipendenza immediata.
Lo dimostrò subito I’U.P.A. che, abbandonando le precedenti posizioni moderate, inviò un appello alle autorità alleate, in cui si dichiarava:
« Questa guerra non è una guerra di liberazione dei popoli senza distinzione di razza o di religione. Malgrado le promesse che sono state fatte loro e i sacrifici sostenuti, le popolazioni autonome dell’Algeria sono prive di libertà e dei diritti essenziali di cui godono le altre. L’opinione mussulmana vuole
essere associata alla sorte comune non solo per nuovi sacrifici ». Era il 20.12.1942. Poiché l’appello rimase senza risposta, il 10.3.1943 esso venne reso pubblico e tra[...]
[...]onialista e antimperialista »; « lottare contro i privilegi delle classi dirigenti, affermando l’uguaglianza tra gli uomini »; « smascherare gli intrighi e le manovre delle forze reazionarie e feudali mussulmane e francesi, e di tutti coloro che hanno un interesse qualsiasi al mantenimento del regime coloniale ». Nel frattempo, il prolungarsi della guerra aveva aggravato le condizioni di vita delle masse algerine; l’inflazione dilagava, la disoccupazione toccava vertici paurosi, la miseria tipica della dominazione coloniale si trasformava in fame.
Il Congresso nazionale della A.L.M., che si tenne ad Algeri nel 1945, decise di passare all'azione di massa.
Il 1° maggio dello stesso anno le principali città algerine furono teatro di imponenti manifestazioni nazionaliste. Il consenso di massa indicò chiaramente che la rivendicazione dell’indipendenza era ormai patrimonio della coscienza popolare. La reazióne francese fu feroce.
I massacri francesi
L’8 maggio il governo di Parigi diede il via alla repressione, che i francesi stess[...]
[...]0; gli arrestati, 4.650 e, tra questi, tutti i dirigenti dei movimenti nazionalisti, che furono sciolti e posti fuori legge. Nel libro « Gli Algerini », una raccolta di testimonianze di combattenti del Fronte di liberazione nazionale, un partigiano dice: « Per noi la guerra scoppiata il 1° novembre 1954 aveva avuto inizio nel nostro cuore l’8 maggio 1945 ».
Gli eccidi francesi conclusero tragicamente l’ultimo atto, volto al negoziato con l’occupante da parte del nazionalismo algerino, e sin da allora maturò la convinzione che solo la lotta armata sarebbe stata
10 strumento valido per la conquista della indipendenza. Passeranno però degli anni prima che il nazionalismo algerino possa riprendersi dal colpo subito.
Liberati da un’amnistia nel marzo 1946, Ferhat Abbas e Messali Hadj diedero vita a due nuovi partiti: l’Union Démocratique du Manifeste Algérien (U.D.M.A. = Unione Democratica del Manifesto Algerino) e il Mouvement pour le Triomphe des Libertés Démocratiques (M.T. L.D. = Movimento per il Trionfo delle Libertà Democratich[...]