Brano: [...]mbattimenti, il popolo di Oltrarno porse l’estremo saluto al valoroso comandante partigiano. Un reparto britannico rese gli onori militari. Da quel giorno, la Divisione « Arno » si chiamò Divisione « Potente ».

Bibliografia: Orazio Barbieri, Ponti sull’Arno; Roma, 1958.

Baretti, Il

Quindicinale, poi mensile, formato 50x35, di pp. 4, ma a volte 6 o 8; il primo numero uscì il 23.12.1924, l’ultimo (a. V, n. 12) nel dicembre 1928. Fondato a Torino da Piero Gobetti (v.), e già annunciato come supplemento letterario di « La Rivoluzione liberale », fu da lui diretto fino al gennaio 1926 (a. Ili, n. 1), quando la diffida del Questore di Torino « a cessare da qualsiasi attività editoriale », « in considerazione dell’azione nettamente antinazionale » da lui esplicata, costrinse il Gobetti all’esilio, a Parigi, dove un mese dopo moriva, il numero del 16.3.1926 (a. Ili, n. 3), a lui dedi

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Brano: [...]r cento dei voti validi, e 3.267 per la monarchia. Nelle elezioni per la Camera dei deputati si ebbero i seguenti risultati: P.C.I. 11.027 voti;

D.C. 3.345; P.S.I. 2.145; P.L.I. 81; P.R.I. 76; altri partiti 217.

Negli anni della dittatura Empoli ebbe 120 condannati dal Tribunale speciale, per complessivi 554 anni di carcere (per i nomi, si veda l’elenco in calce alla voce Firenze). L.Gu.

Energie Nuove

Quindicinale fondato e diretto a Torino da Piero Gobetti (v.). Ne uscirono due serie: la prima, di dieci numeri, dairi.11.1Si8 al 15.3.1919; la seconda, di dodici numeri, dal 5.5.1919 al 12.2.1920. La rivista, dall’aspetto esterno assai modesto (16 pagine in formato di cm 24x17) e di chiara impostazione idealistica, si presentò dapprima coi caratteri di un giornaletto studentesco.

Già sin dal primo numero si sentono l'influenza di Gaetano Salvemini in un articolo dello stesso Gobetti, mutilato dalla censura, su « La questione jugoslava »; l’interesse per la rivoluzione russa, nella pubblicazione di un articolo di Merezkovskij; l’orientamento pol[...]