→ modalità contenuto
modalità contesto
Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO
ANTEPRIMA MULTIMEDIALI
ALBERO INVENTARIALE
Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato

NB: le impostazioni di visualizzazione modificabili nel pannello di preferenze utente hanno determinato un albero che comprende esclusivamente i nodi direttamente ascendenti ed eventuali nodi discendenti più prossimi. Click su + per l'intero contenuto di un nodo.


INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Il segmento testuale Tito Speri è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 13Entità Multimediali , di cui in selezione 20 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 433

Brano: [...] 191518. La valle, che comprende il Lago d'Iseo, inizia specificatamente a nord del predetto lago e giunge, attraverso Edolo, a nordest sino a Ponte di Legno e a nordovest al Passo dell'Aprica.

In considerazione delle sue caratteristiche, il Comando tedesco aveva allestito nella media valle, all’altezza di Darfo, un vallo fortificato, con il preciso scopo di una difesa a oltranza. La zona fu teatro di operazioni della Divisione Fiamme verdi « Tito Speri », comandata dal capitano degli alpini Romolo Romàgnoli; politicamente autonoma, la formazione faceva parte del Raggruppamento Fiamme verdi « Nord Italia » comandato dal generale degli alpini Luigi Masini e si articolava in più brigate, operanti con capisaldi su entrambi i versanti deH’intera valle.

Le «■ Fiamme verdi »

Animatore delle « Fiamme verdi » (che nel nome volevano ricordare le mostrine degli alpini) era stato Gastone Franchetti. Sono inoltre da citare, tra i promotori, Teresio Olivelli (v.), cattolico fervente e intransigente antifascista, autore della « Preghiera dei ribelli[...]

[...]one, con tutti i rischi e le conseguenze che ne sarebbero derivati per la sua persona .(arrestato e percosso, tornò in libertà soltanto alla fine della guerra), don Mario Marniga (Piamborno), don Giovanni Maria Spiranti, (Ossimo Inferiore), don Giovanni Melotti (Cogno) , e infine don Giovanni Maria Rodondi (Malonno). Un’altra figura da ricordare, per il suo spiritò di abnegazione e soprattutto per quanto fece al fine di potenziare la divisione « Tito Speri » è Luigi Ercoli, morto in campo di concentramento. Egli, presso la casa dei professori Ceccoli di Brescia» aveva costituito un centro di coordinamento di tutta l’attività bresciana per la quale lavorava, e in particolar modo per i partigiani della valle Camonica.

Nell’attività clandestina, gli uomini di questa organizzazione utilizzavano come segno di riconoscimento un'immagine sacra riproducente la « Pietà » di Bartolomeo Montagna, con un’invocazione composta dai patrioti del prjmo Risorgimento.

Tra coloro che sin dall’inizio parteciparono al potenziamento della divisione si distinser[...]

[...]servizi di staffette e di assistenza Salva Gelfi, Antonia Damio

li, Agnese Menolfi, Giacomina Chiudelli, Nella Cemmi, Bettina Ceriani, Francesca Comensoli, Achilia Morandini, le sorelle Pezzucchi; Luigia, Giacomina e Antonietta Ercoli, Flaminia BianchiErcoli, Antonietta Stefanini, Antònietta Cotti, Giovanna Mazzol, Laura Taiol, Maria Don ina, Cristina Avanzini.

Durante la Resistenza la valle Camonica fu teatro di un’intensa attività della «Tito Speri », svolta attraverso una metodica azione di sabotaggio e di guerriglia che tenne permanentemente impegnati forti contingenti tedeschi ^ fascisti. Le cascine distrutte per azioni di rappresaglia tedesca e fascista nella valle ammontano a 1617, i fienili a 21. Alla fine di giugno del 1944 fu incendiata Cevo. A Cerveno fu incendiata la casa Cappellini. Altri

433



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 434

Brano: [...]alle Brigate nere capeggiate dal colonnello Zuccaro. Le forze fasciste non ebbero mai ragione di quelle partigiane e lejformazion^, quantunque accerchiate, riuscirono persino a ricevere alcuni aviolanci. Inoltre, tutte le brigate della media e della bassa valle, attaccando la « Tagliamento » alle spalle, la impegnarono seriamente con azioni di guerriglia e di sabotaggio, infliggendole ingentissime perdite in uomini e materiale.

La divisione « Tito Speri » ebbe i suoi organi di stampa: Il Ribelle, Piccolo Ribelle e Valle Camonica ribelle. La forza numerica della divisione, articolata su cinque brigate, fu di 971 uomini. I caduti furono 134, i feriti 96, gli invalidi 10. Durante la sua attività catturò 313 prigionieri nazifascisti, ai quali si aggiunsero i 1.139 del periodo insurrezionale. Gli Alleati giunsero nella valle a maggio inoltrato, quando da tempo essa era stata liberata. Furono proposte, per i combattenti della divisione, 18 medaglie d’oro, 70 d’argento, 70 di bronzo e 100 croci di guèrra.

Gli Alleati riconobbero che la Divisione[...]

[...]u di 971 uomini. I caduti furono 134, i feriti 96, gli invalidi 10. Durante la sua attività catturò 313 prigionieri nazifascisti, ai quali si aggiunsero i 1.139 del periodo insurrezionale. Gli Alleati giunsero nella valle a maggio inoltrato, quando da tempo essa era stata liberata. Furono proposte, per i combattenti della divisione, 18 medaglie d’oro, 70 d’argento, 70 di bronzo e 100 croci di guèrra.

Gli Alleati riconobbero che la Divisione « Tito Speri » era da considerarsi solida, seria, efficiente.

G.Ma.

Campagnola, Eccidi di

Due rappresaglie furono consumate dai nazifascisti a Campagnola, un comune di circa 5.000 abitanti in provincia di Reggio Emilia. La prima avvenne il 7.10.1944, in risposta all’audace azione di un gruppo di gappisti che aveva disarmato senza colpo ferire il locale presidio delle Brigate nere: fascisti e mongoli, provenienti da Novellala, bloccarono nel pomeriggio le strade del villaggio, catturarono Pietro Battini, di anni 64, e suo figlio Livio e li fucilarono dopo aver dato fuoco alla loro casa.

La seco[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 594

Brano: [...]goni, Carlo Dell’Agostino e Silvio Molé (estratto a sorte in alternativa al fratello!). L’8 aprile, sempre in esecuzione dell’ambizioso progetto di Pavolini di liberare la strada da Tirano fino a Bormio, reparti fascisti occuparono le località di Sernio, Lovere, Mazzo e Tovo nel fondovalle, attestandosi all’altezza del ponte di Mazzo. Il 10 aprile fu la volta del Mortirolo nell’alta vai Camonica, controllato dalle “Fiamme verdi” della Divisione “Tito Speri” (Azione Mughetto). Al rastrellamento parteciparono la Divisione fascista “Tagliamento”, comandata dal colonnello Merico Zuccari e specializzata in operazioni antiguerriglia, nonché reparti di S.S. italiane con l’appoggio deH’artiglieria tedesca. Alia battaglia del Mortirolo parteciparono anche i partigiani dell’alta

Valtellina: la Brigata Autonoma “Gufi” sferrò un attacco sui dossi di Mazzo e Tovo, mentre il 2° Battaglione della Brigata “Mortirolo”, per alleggerire la pressione nemica, aprì il fuoco sulle postazioni fasciste di Roncale (le cui case e baite furono in seguito incendiate per[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 28

Brano: [...] Bologna, per metterle al corrente a nome degli Alleati che l’offensiva era rimandata.

Felicemente compiuto anche questo incarico e tornato a Siena presso

il Comando alleato, ne ripartì in aereo la notte del 4.4.1945 con la sua quarta Missione (Team Grape Il/Radio Finch), insieme al radiotelegrafista Capparini, per essere questa volta paracadutato nella zona di Mortirolo (v.), nell’alta valle Camonica, dove operava la Brigata Fiamme Verdi “Tito Speri”; il compito era di raccogliere e trasmettere al Comando Alleato tutte le informazioni militari utili a impedire che i tedeschi, risalendo quelle vallate nella loro ritirata, potessero arroccarsi come era nei loro progetti. Con il precipitare delle operazioni militari la Missione partecipò ai duri combattimenti locali, tanto che Capparini rimase anche ferito. Tassinari si trattenne presso il Comando di brigata fino al 20 maggio, come rappresentante ufficiale degli Alleati. Successivamente rientrò a Siena, dove rifiutò una proposta di essere decorato dallo Stato italiano (ancora monarchico), m[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 268

Brano: [...]ia. Da qui non fece mai più ritorno e si ignorano le circostanze della sua morte.

B.Sa.

Valagussa, Giovanni

N. a Lomagna (Como) il 16.7.1904; fabbro.

Membro di un’organizzazione comunista clandestina attiva nel Milanese, l’1.7.1938 fu arrestato durante una riunione a Vimercate. Deferito al Tribunale speciale, il 12.5.1939 fu condannato a 5 anni di reclusione.

Valcamonica Libera

Sottotitolo: Organo della Divisione Fiamme Verdi <(Tito Speri* Dedicato ai Ribelli della Libertà. Settimanale pubblicato dall’aprile 1945 al giugno 1946, come prosecuzione del bollettino ciclostilato Valcamonica Ribelle, del quale erano usciti clandestinamente 5 numeri nei mesi precedenti la Liberazione.

Durante la lotta partigiana, “Valcamonica Ribelle” aveva dato spazio soprattutto alla cronaca delle operazioni belliche e all’illustrazione delle finalità proprie delle formazioni Fiamme Verdi (v.).

“Valcamonica Libera”, stampato presso la tipografia Camuna in Bre

V alcarnonica Libera

10 SOOGi'Mc.NTO Dci.it 'OSma^ONì

V\V: : ' "

FIAMM[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 292

Brano: [...] quale sarà comandante) un’audace e discussa strategia d’attacco, fu Dionisio Gambaruto (Nicola, Diego) ; con lui si collegò più tardi Pietro Porchera [Tiberio), operante nella nativa Valchiavenna, dove assumerà il comando della 90a Brigata Garibaldi “Zampiero”.

Le Fiamme Verdi

Invece nella media e alta Valtellina, in comunicazione con la Valcamonica attraverso i passi dell’Aprica e del Gavia, i partigiani ebbero contatto con la Divisione “Tito Speri” delle Fiamme Verdi, dirette da ufficiali dell'esercito e legate alla Democrazia cristiana (v. Camonica, Valle e Seriana, Valle).

Inoltre, la presenza di diverse centrali idroelettriche, soprattutto della A.E.M. milanese, attirò sulla zona l’attenzione della Società Edison (v.), interessata a collaborare con il C.L.N.A.I. per la difesa armata di quegli impianti. Plinio Corti e Cesare Marelli (due antifascisti legati a Ferruccio Par ri) organizzarono quindi le formazioni sparse della media ed alta valle, il primo unificandole nella I Divisione Alpina G.L. “Valtellina”, il secondo assumendo [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 293

Brano: [...]ati, contatto assicurato particolarmente da Piero Fojanini. I numerosi lanci alleati del 1945 furono infatti il risultato di una tenace opera di pressione e persuasione esercitata dai rifugiati in Svizzera.

La Liberazione

Nella primavera del 1945 le formazioni dell’alta valle, dopo aver chiuso al transito le vie dell’Aprica e dello Stelvio con azioni di sabotaggio, assunsero uno schieramento difensivo, in stretto contatto con la Divisione “Tito Speri” della Valcamonica, dalla zona di Sondalo a Fraele (soora Bormio), sia per bloccare un eventuale tentativo nazifascista di portarsi dal centro verso la parte alta della valle, sia nella direzione opposta, per fronteggiare una possibile offensiva tedesca dal

lo Stelvio. Contemporaneamente le formazioni controllavano i principali impianti idroelettrici: quelli di Fraelelsolaccia erano presidiati dalla 1a Briqata “Stelvio”; quelli di GrosottoGrosio dalla Brigata “Mortirolo”; quelli di Stazzona da distaccamenti della “Gufi” e della S.A.P. di Tirano e Villa di Tirano; infine quelli di Venina da[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 357

Brano: [...]i politiche e sociali, ma quando gli abusi dei militari andarono oltre il limite non esitò a rivoltarsi fieramente, dando vita a quei moti popolari conosciuti come “Pasque veronesi” (17.4.1797).

Il ritorno sotto il dominio austriaco alimentò più che mai un forte spirito di indipendenza, con momenti alti di lotta segnati dal sacrificio dei 5 Martiri di Belfiore, cui fecero seguito altre impiccagioni di patrioti, dal prete don Giovanni Grioli a Tito Speri e a Pier Fortunato Calvi. Tra i volontari accorsi a combattere nelle file di Garibaldi non mancarono i veronesi e un forte movimento popolare partecipò alla lotta per l’indipendenza fino all’annessione al Regno d’Italia (1866).

Movimento operaio

Con la nascita delle industrie meccaniche e tessili comparvero anche a Verona i primi circoli operai, le scuole serali, le cooperative, fino alla comparsa del Partito socialista, alla cui fondazione a Genova (1892) partecipò fra gli altri il veronese Simplicio Ca bianca (i cui 3 figli Ottavio, Leonida e Sergio cadranno lottando contro il fascism[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 464

Brano: [...]a di liberazione, si ebbero temporanee “tregue d'armi” fra gruppi di partigiani e Comandi tedeschi loca

li. Tra i pochi casi del genere, stigmatizzati dal Comando generale del C.V.L., furono quelli verificatisi nel Bresciano e nel Bergamasco.

Nella Valcamonica

Le formazioni delle “Fiamme verdi” della valle Camonica (v.) ottennero due “zone franche”: una nei dintorni di Edolo e l'altra nella media valle.

Il Bollettino della Divisione “Tito Speri” riportava nei seguenti termini, il 10.8.1944, una sintetica cronaca delle modalità e dei contenuti del patto che era stato stipulato all'indomani di un conflitto a fuoco, nel quale un partigiano era caduto e quattro soldati tedeschi erano rimasti feriti:

« In seguito allo scontro si è avuto un abboccamento tra il Comandante Tedesco di Edolo e il Comandante di una nostra brigata in luogo. Dopo aver deposto le armi ed essersi scusati di essere venuti all'incontro armati, i tedeschi sono venuti ad un accordo che: 1) Stabilisce modalità per

10 scambio di ostaggi e prigionieri; 2) Riconosce[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 592

Brano: [...]ci (v. Antisabotaggio). Decisivo, a questo riguardo, fin dal marzo 1944 fu l'arrivo di Cesare Marelli legato a Ferruccio Par ri come lo era l’avvocato Plinio Corti [Ulisse). Soprattutto all’iniziativa di quest'ultimo risalì, in agosto, la costituzione della I Divisione Alpina Valtellina “G.L.”. Ne rimasero fuori le formazioni garibaldine della bassa valle e due piccoli gruppi della zona di Aprica e Villa di Tirano, qià inquadrati nella Dvisione “Tito Speri” delle “Fiamme verdi”. Corti assunse il ruolo di commissario politico della nuova Divisione e il capitano Giuseppe Motta [Camillo), di origine valtellinese, quello di comandante. L'in

tento di Corti era di centralizzare i numerosi gruppetti sorti spontaneamente nella zona, per indirizzarli alla più efficace tutela degli impianti idroelettrici, avviando nel contempo un processo di politicizzazione di tipo “giellista”, che per altro non raggiunse grandi risultati.

Quanto a Marelli, dopo avere assunto in agosto il comando di tutte le formazioni del Bormiese, della Valfurva, di Valdisotto e[...]


successivi
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Tito Speri, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---fascisti <---comunista <---fascista <---antifascisti <---Fiamme Verdi <---socialista <---Bibliografia <---C.L.N. <---antifascista <---nazifascisti <---G.L. <---S.A.P. <---Storia <---bresciana <---cristiana <---fascismo <---fasciste <---giellista <---Divisione Fiamme Verdi <---I Divisione Alpina <---P.S.I. <---Partito comunista <---S.S. <---italiana <---italiani <---A.N.P.I. <---Alpina G <---Alpina G L <---Antonio Schivardi <---C.L.N.A.I. <---G.A.P. <---Giacomo Cappellini <---Il Ribelle <---La prima <---Luigi Masini <---P.C.I. <---Placido Pozzi <---collaborazionisti <---gappista <---italiane <---italiano <---socialisti <---A.E.M. <---Brigata G <---Brigata G L <---C.V.L. <---Carlo Comensoli <---Comitato centrale <---D.C. <---Di Dio <---Dionisio Gambaruto <---Diritto <---Franco Zappa <---Fratelli Calvi <---Giacomo Mazzoli <---Giancarlo Puecher <---I Divisione Garibaldi <---Luigi Gagetti <---R.A.R. <---Teglio-San <---Villa di Tirano <---bresciane <---comunisti <---emiliano <---gappisti <---interventista <---lariane <---nazifascista <---nazista <---radiotelegrafista <---squadrista <---squadristi <---A.T.B. <---Achille Lombardi <---Addi Ugri <---Alberto Romeri <---Alcune S <---Alcune S A P <---Aldo Cassa <---Alfonso Vinci <---Alla IX <---Alleati in Normandia <---Alto Commissario <---Alto Milanese <---Amedeo Bracchi <---Angelo Pozzi <---Anna Caspa <---Antonietta Ercoli <---Antonietta Stefanini <---Antonio Fap <---Antonio Parisi <---Arditi del popolo <---Armi V <---Asti I <---Attilio Ponti <---Azione Mughetto <---Badetto di Ceto <---Bagni di Lusnizza <---Banca del Monte <---Battaglione S <---Battaglione S A P <---Berlingherà a Como <---Bernardo Re <---Bianchi-Ercoli <---Bigio Savoldi <---Brigata Fiamme Verdi <---Brigata Garibaldi del Biel <---Brigata Garibaldi del Monferrato <---Brigata S <---Brigata S A P <---Brigate Autonome <---Brigate nere <---Bronze Star <---Bruning-Groener <---Buglio in Monte <---C.P. <---Calla sul Falterona <---Camuna in Bre <---Carlo Baruffi <---Carlo Co <---Carlo Montanari <---Casal Braschi <---Case del popolo <---Casimiro Lonati a Giuseppe Ghetti <---Cavalieri del Re <---Ceccoli di Brescia <---Comandante Tedesco di Edolo <---Comando di Corpo <---Comando di Valle <---Comando generale del Corpo <---Comune di Milano <---Convenzione di Ginevra <---D'Acunzo <---Diego Carbonera <---Don Mazzolar <---Donato Della Porta <---Donnino in Como <---Dopo I <---Elsa Sacononi <---Enzo Donato <---Eqidio Tuana <---Ernesto Casti <---Eugenio Curie <---F.I.R. <---Fascio di Monza <---Fascismo Antifascismo Resistenza <---Filippo Beltrami <---Filosofia <---Fisica <---Forte Bravetta <---Fortunato Calvi <---Fosdondo di Correggio <---Fosdondo-Bagnolo <---Francesca Comensoli <---Francisco Ferrer <---Franco Caspani <---Franco Marra <---Fratelli Lenti <---Fubine Monferrato <---G.N.R. <---Gaetano Perinelli <---Geografia <---Germano Frigerio <---Gerola a Colico <---Giacomo Pini <---Giacomo Vender <---Gianfranco Bianchi <---Giorgio Puecher <---Giorgio Sebastiani <---Giovanni Canti <---Giovanni Caspani <---Giovanni Cuttini di Brescia <---Giovanni Grilli <---Giovanni Grioli a Tito Speri <---Giovanni Maria Rodondi <---Giovanni Maria Spiranti <---Giovanni Melotti <---Giovanni Pavarini <---Giovanni Venturini <---Grape Il <---Grioli a Tito <---Grosio-Grosotto <---Gruppo Alta Valle <---Gruppo Brigate Est <---H.G. <---Herbert Kappler <---I Divisione Alpina Valtellina <---Il nome <---Il ritorno <---Irene Chini Coccoli <---Karl Marx <---L.U.C.E. <---La Calla <---La Chiesa <---La Nuova Luce <---La Pietra <---La Voce <---La Voce degli Italiani <---La colonna <---La difesa <---La lotta <---La sera <---La storia <---Laura Taiol <---Leonida Tedoldi <---Lezza-Ospedale <---Lizzano in Belvedere <---Logica <---Lonati a Giuseppe <---Louis Ara <---Luigi Austria <---Luigi Ercoli <---Luigi Levi <---M.C.R. <---M.U.P. <---Maria Don <---Maria Velestri di Castellarano <---Mario Buzzi <---Mario Greppi <---Martiri di Belfiore <---Medicina <---Medicina preventiva <---Milano-Bergamo <---Milano-Verona <---Missioni O <---Monte Berico <---Monte Grappa <---Movimento operaio <---N.S.D.A.P. <---Nazionale L <---Nazionale L U <---Nel C <---Nel C L <---Nino Parisi <---Nolfo Di Carpe <---Nord Italia <---Nord-Europa <---O.M. <---Obbedientissimo in Cristo <---Ordine Nuovo <---Oreste Liz <---Ottavio in Spagna <---P.C.F. <---P.L.I. <---P.S.I.U.P. <---PSI <---Palazzo San Paolo <---Paola Del Din <---Paride Baccarini <---Partigiani della Pace <---Passo La Calla sul Falterona <---Passo del Foscagno <---Passo del Mortirolo <---Patrizio di Ravenna <---Paul Vaillant Couturier <---Pier Fortunato Calvi <---Piero Passoni <---Pietro Battini <---Placido Martini <---Plinio Corti del Partito <---Pompeo Accorsi <---Ponte del Diavolo <---Protasio Pruneri <---Provincia di Milano <---Psicologia <---Radio Valcamonica Libera <---Raffaele Bazzoni <---Raggruppamento Divisioni Cisalpine <---Raggruppamento Divisioni Garibaldi <---Raggruppamento Fiamme <---Raimondo Craveri <---Regina Coe <---Remo Gulberti <---Repubblica Sociale Italiana <---Resistenza a Roma <---Resistenza in Valcamonica <---Resistenza nel Parmense <---Riccardo Vecchia <---Rino Grossi <---Riva di Trento <---Rolando Pezzagno <---Romain Rolland <---Romolo Ragnoli <---S.A. <---S.O. <---San Donnino <---San Paolo <---Santo Stefano di Magra <---Scienze <---Scienze politiche <---Seguì nel Lecchese <---Simplicio Ca <---Sondalo a Fraele <---Sondrio a Colico <---Spartaco Cavallini <---Stato democratico <---Stefan Zweig <---Stefano Bessecthi <---Stefano Besseghini <---Storia della Resistenza <---Teglio-Aprica <---Teresa Monari di Trignano <---Teresio Gola <---Tino Tognoli <---Tirano a Can <---Trattato di Versailles <---Tufo Ardeatino <---U.S.A. <---Umberto Morandi <---Upton Sinclair <---V.T. <---Vaillant-Couturier <---Val Camonica <---Val di Scalve <---Val di Taro <---Valcamonica Libera <---Valcamonica Ribelle <---Valtellina-Lario <---Venturelli a Gussago <---Verona Socialista <---Victory II <---Virgilio Bonomi <---Vitale G <---Vito Morandini <---Vittorio Negri <---W maggiore Gennari <---Wai Assauto di Asti <---anticomunismo <---anticomunista <---antifascismo <---antisocialista <---antropologiche <---autoritarismo <---capitalista <---collaborazionista <---comuniste <---cristiane <---cristiano <---d'Iseo <---d'Italia <---decadentismo <---dell'Adda <---dell'Aprica <---dell'Italia <---democristiane <---egualitarismo <---estremismi <---frontista <---gielliste <---idealiste <---imperialista <---liberalismo <---liste <---marxisti <---mussoliniana <---nazionalista <---nazionalsocialista <---nazionalsocialisti <---nazismo <---nazisti <---neofascista <---parlamentarismo <---pessimismo <---pluralismo <---progressista <---progressisti <---prussiano <---psicologia <---realismo <---reggiana <---saragattiani <---sindacalista <---socialcristiano <---socialiste <---umanesimo <---valligiani <---weimariana



Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL