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Il segmento testuale Tina Modotti è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 8Entità Multimediali , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 761

Brano: [...]memoria è stata conferita la medaglia d’argento al valor militare.

F.Vi.

Modotti, Tina

N. a Udine il 16.8.1896, m. a Città del Messico il 6.1.1942.

Di poverissima famiglia, a 9 anni già lavorava in una fabbrica tessile nel Friuli e, a 17, raggiunse il padre emigrato a San Francisco (California), dove continuò a fare l’operaia.

Di spirito inquieto e sensibile, attiva nella comunità italiana e in filodrammatiche popolari, fu nota

Tina Modotti in un'inquadratura cinematografica (1921)

ta da produttori di Hollywood che la scritturarono per alcuni film, nei quali dimostrò notevoli doti artistiche. Sposò il pittore R. De Richey che morirà qualche anno dopo in Messico.

In Messico

Giunta in Messico nel 1922, Tina Modotti vi imparò l’arte fotografica sotto la guida di un maestro del ramo, Edward Weston, e nello stesso tempo fu spinta dal suo innato istinto di classe alla lotta politica. Partecipò a manifestazioni per Sacco e Vanzetti, al Comitato Manos fu era de Nicaragua e alla fondazione della prima Lega antifascista italiana in Messico.

Nel 1927 si iscrisse al Partito comunista messicano e l'anno successivo sposò il rivoluzionario cubano Julio Antonio Mella, il quale era stato costretto ad abbandonare il suo paese. Quando, appena cinque mesi dopo, perdette il marito assassinato da sicari del dittatore di[...]

[...] antifascista italiana in Messico.

Nel 1927 si iscrisse al Partito comunista messicano e l'anno successivo sposò il rivoluzionario cubano Julio Antonio Mella, il quale era stato costretto ad abbandonare il suo paese. Quando, appena cinque mesi dopo, perdette il marito assassinato da sicari del dittatore di Cuba Machado, decise di continuare la sua lotta.

Messo fuori legge il Partito comunista messicano e assassinati i suoi dirigenti, anche Tina Modotti subì persecuzioni per le sue mostre fotografiche di avanzato contenuto sociale e politico, finché venne arrestata ed espulsa dal Messico. Destinata a essere consegnata alla polizia fascista italiana, durante uno scalo della sua nave in Olanda e per intercessione delle organizzazioni operaie olandesi ottenne un breve asilo politico che le permise di portarsi a Berlino, dove organizzò uno studio fotografico e si iscrisse al Partito comunista tedesco.

Successivamente si trasferì in Unione Sovietica, dove continuò la sua attività di fotografa (una sua mostra fu presentata da Eisenstein), per d[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 384

Brano: [...]avore dalla sinistra.

Dal 15.2.1942 al 3.5.1946 redasse per il quotidiano El Popuiar della Confederazione dei lavoratori dell’America Latina, presieduta da Vicente Lombardo Toledano, una rubrica intitolata “La settimana nel mondo”, dedicata al commento politico e militare degli avvenimenti mondiali, che svolse un ruolo importante nell’orientamento politico dell’opinione pubblica sudamericana in quegli anni. Sempre in Messico, dopo la morte di Tina Modotti (6.1.1942) si unì in matrimonio con Isabel, dalla quale ebbe due figli.

Nel Territorio Libero di Trieste

Per le difficoltà frapposte dalle autorità americane al suo rimpatrio, potè tornare in Italia soltanto due anni dopo la fine della guerra. Giunse a Trieste il 20.4.1947 e, nella esplosiva situazione del Territorio Libero, dove in presenza delle forze di occupazione angloamericane (interessate a mantenere in quella contesa regione un clima di guerra fredda) gli opposti nazionalismi, quel

lo jugoslavo e quello italiano, si contendevano il territorio anche in forme cruente, Vidali sv[...]

[...]mera dei deputati nel 1958 e, nel 1963, al Senato della repubblica, dove rimase fino al 1968. Vicepresidente dell'Associazione italiana dei combattenti volontari antifascisti in Spagna, presidente del Circolo di studi politicosociali Che Guevara da lui fondato a Trieste, dedicò gli ultimi anni della sua vita

a una interessante produzione editoriale, in massima parte autobiografica.

Pubblicazioni: Il Quinto Reggimento, ed. La Pietra (1973); Tina Modotti, Circolo culturale “E. Mauro”, Udine (1973); Milicia Popuiar, reprint del quotidiano del Quinto Reggimento, La Pietra (1973); La guerra antifascista, Vangelista (1973); Compagno Absoliut, Editori Riuniti (1973); Patria o muerte. Venceremos, in collaborazione con Laura Weiss, Vangelista (1973); Giordano Pratolongo, Circolo Che Guevara (1974)'; Diario del XX Congresso, Vangelista (1974); Spagna lunga battaglia, Vangelista (1975); Dal Messico a Murmansk, Vangelista (1976); Giornale di bordo, Vangelista (1977); Comandante Carlos, Editori Riuniti (1982).

E.Ni.

Vidimari, Renato

N. a Borgor[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Tina Modotti, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Partito comunista <---antifascista <---comunista <---fascismo <---fascista <---italiana <---Alberto Mancini <---Brigate nere <---Catanzaro I <---Che Guevara <---Circolo Che Guevara <---Comandante Carlos <---Comitato centrale <---Dal Messico a Murmansk <---Editori Riuniti <---El Popuiar <---Ernesto Zanni <---Ferdinando Amiconi <---G.U.F. <---Il Quinto Reggimento <---Italia libera <---Julio Antonio Mella <---La Pietra <---La guerra <---La settimana <---Laura Weiss <---Libero di Trieste <---Mario Foschiani <---Mario Modotti <---Mussolini Galeazzo Ciano <---P.C.I. <---Poppi nel Casentino <---S.S. <---Unione nazionale <---Vicente Lombardo Toledano <---antifascisti <---antipartigiana <---commercialista <---comunisti <---dell'Associazione <---fasciste <---fascisti <---franchista <---italiano <---liste <---nazifascisti <---nazionalismi <---nazista <---riformista <---socialista <---taliana <---valligiani



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