→ modalità player
modalità contesto

Il segmento testuale T.O.D.T. è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 2Entità Multimediali , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 21

Brano: [...]rellati e ammassati a Tarcento, mentre 13 boscaioli furono trucidati a Flaipan0. La zona venne catalogata dai tedeschi come Bandengebiet (territorio partigiano) e come tale fu segnalata dai cartelli stradali. A Villa Spezzotti di Collerumiz si insediò un centro di indagini, di informazioni e di torture. La milizia territoriale fascista collaborò strettamente col Comando germanico; a Tarcento ebbe il proprio Comando un reparto dell’organizzazione T.O.D.T. e nello stabilimento di Bulfons fu allestito un reparto del Silurificio, dipendente da Monfalcone.

Le forze di occupazione vigilavano attentamente non tanto però da scoprire il Centro clandestino operaio sorto proprio nel Silurificio e che fu promotore della lotta di resistenza fornendo armi, attrezzature e viveri alle formazioni partigiane che stavano riorganizzandosi in montagna. Da fine giugno a tutto settembre del 1944 il territorio dei comuni di Faedis, Attimis, Nimis, Taipana, Lusevera e « la zona montana di Tarcento e precisamente Sedilis e La Bernadia » diventarono parte consistent[...]

[...]ratti” dopo aver preso attivamente parte alla difesa della “zona libera”, continuarono a operare con sabotaggi e frammentarie azioni di disturbo contro i vari presìdi nemici. Nel contempo la 3a Divisione “Osoppo” manteneva nel Tarcentino la 6a Brigata al comando del tenente Romano Zoffo (Barba Livio), fiancheggiata a est dalla 1a Brigata.

Nel febbraio del 1945 numerosi altri giovani, sfuggendo alla leva fascista e al lavoro obbligatorio della T.O.D.T., entrarono nelle formazioni partigiane. Fu altresì effettuato un lancio alleato di materiale vario per rifornire i partigiani e la potenzialità di lotta delle formazioni aumentò sensibilmente. Per piegare gli animi col terrore, i nazifascisti condussero a Tarcento 8 partigiani catturati in altre località del Friuli e li fucilarono al muro del cimitero.

Uno del condannati a morte, il siciliano Aleo (o Puleo) Francesco, nome di battaglia Sacco, rimasto incolume riuscì a fuggire; soccorso e protetto dalla gente del luogo, potè sopravvivere alla tragica efeperienza. GII altri, compresi tra i 2[...]

[...]alla gente del luogo, potè sopravvivere alla tragica efeperienza. GII altri, compresi tra i 20 e ì 31 anni di età, erano Adriano Carlon di Roma, Angelo Li poni di Cerda (Palermo), Cesare Longo, Elio Marcuz e Giannino Putto di Azzano Decimo (Pordenone), Bruno Frittaion di San Daniele del Friuli (Udine) e Calogero Zaffuto di Grotte (Agrigento).

La Liberazione

II 27.4.1945 la 1a Brigata “Osoppo” portò un attacco di “assaggio” al Comando della T.O.D.T., ma la consistenza delle forze nemiche (calcolate in 200 tedeschi e 1.000 cosacchi collaborazionisti, trincerati in

21



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 22

Brano: [...] inutile strage, ma non l'ultima, che segnò il Friuli all'alba della Liberazione.

Il 30 aprile la città di Tarcento fu presa d’assalto. Parteciparono a questa battaglia gli osovani, i garibaldini e gli sloveni. Il 3 maggio l’intera zona fu liberata, nonostante la violenta e persistente reazione nemica, protrattasi specificatamente nel settore NordOvest della periferia quale azione di copertura al ripiegamento. Venne catturato il Comando della T.O.D.T. e la relazione della 3a Divisione “Osoppo” dichiarerà le seguenti cifre: 150 prigionieri e 55 morti nemici, 5 morti e 4 feriti partigiani.

Il C.L.N. comunale

Dopo la liberazione la città fu amministrata, fino all’arrivo degli Alleati, dal C.L.N.. Questo si era costituito nella primavera del 1944 ed era composto da « diversi membri, rappresentanti varie idee politiche ».

Durante la clandestinità si era riunito nell’Asilo e talvolta nella Canonica, con frequenza mensile, ma in realtà aveva funzionato ininterrottamente attraverso i contatti segreti e personali intercorsi fra i suoi vari[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine T.O.D.T., nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Friuli Orientale <---collaborazionisti <---nazifascista <---A Villa Spezzotti di Collerumiz <---A.N.P.I. <---Adriano Carlon <---Aligi Cossio <---Bibliografia <---Borgo San Lorenzo <---Borgo Villin di Sedilis <---Bruno Frittaion di San Daniele del Friuli <---C.L.N. <---Calogero Zaffuto di Grotte <---Carlon di Roma <---Centro Iniziative Culturali <---Cesare Longo <---Cesare Maria De Vecchi <---Chimica <---Comando in Oltretorre <---Comitato Ermanno Zuiani <---Comitato di Udine <---Comunità Montana Valli del Torre <---D.C. <---Das Betreten <---Die Entfernunq <---Diritto <---Diritto internazionale <---Giannino Putto di Azzano <---Giuseppe Zanutti <---Il C <---Il C L <---Luciano Nimis <---Mario Pelizzo <---Me Pher <---Nord-Ovest <---Oeine Rnqehoeriqen In Getahr <---P.C.I. <---P.S.I. <---Paolo Montina <---Pietro Francesco Gori <---Porzus a Musi <---Resistenza nel Tarcentino <---San Daniele del Friuli <---Storia <---Tarcento-Pontebbana <---Tribunale di Udine <---Valli del Torre <---Villa Or <---Virgilio Treppo di Sedilis <---Zona libera <---arditismo <---collaborazionista <---fascismo <---fascista <---fascisti <---interventista <---italiani <---italiano <---nazifascisti <---nazisti <---propagandista <---siciliano <---squadrista