Brano: [...]iore preoccupazione di quel suo pericoloso collaboratore. Ciò spinse Lenin a dare maggior credito, sia pure con qualche riserva, a Trotzky che, aH'interno del partito, godeva della massima considerazione come fondatore e capo dell’Esercito Rosso oltre che per la sua straordinaria capacità.

Lo stesso Lenin definiva Trotzky: « Senza dubbio l'uomo più capace dell'attuale Comitato centrale ».

Alla fine del 1922, dopo le repressioni ordinate da Stalin in Georgia, il distacco di Lenin da Stalin divenne totale. Il 25.12.1922 (cioè un anno prima di morire), in appendice a una lettera destinata a essere letta al Congresso del partito, Lenin diede dei seri avvertimenti riguardo ai propri eventuali successori: « Il compagno Stalin, divenuto segretario generale — egli scrisse — ha concentrato nelle sue mani enormi poteri: e io non sono certo che egli sappia sempre usare questi poteri con sufficiente cautela ». Dieci giorni dopo, il 4.1.1923, Lenin tornò sul l'argomento e, come spinto da un’oscura premonizione, in un poscritto alla stessa lettera fece un ver[...]