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Il segmento testuale Sovrano Gran Commendatore del Grande è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 1Entità Multimediali , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 601

Brano: [...]risultato finale fu che in Italia si ebbero, con titoli diversi, quattro distinte direzioni della Massoneria: una a Torino, una a Livorno, una a Napoli e una a Palermo.

Altre assemblee delle logge furono convocate a Firenze negli anni 1863 e 1864, ma fino al 1874 non fu possibile giungere alla formazione di una Massoneria unita. Chi vi riuscì fu Adriano Lemmi, ricco banchiere ebreo che ebbe contemporaneamente i due titoli di Gran Maestro e di Sovrano Gran Commendatore del Grande Oriente d'Italia, cioè la direzione suprema della Massoneria.

In quel periodo e per tutta la seconda metà del secolo XIX la Massoneria italiana raggiunse una grande potenza ed esercitò una notevole influenza sulla condotta politica della classe dominante del paese. Ebbero a farne parte con funzione dirigente tutti i più importanti uomini politici italiani, compresi capi di governo come Agostino Depretis, Benedetto Cairoti e Francesco Crispi. Vi fu un momento nel quale, su 507 deputati, 300 erano iscritti alla Massoneria; da questa, accettarono titoli onorifici anche i due sovrani Vittorio [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Sovrano Gran Commendatore del Grande, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Compagnia di Gesù <---Emanuele II <---Giuseppe Garibaldi <---Pio IX <---Teologia <---Tribunale del Santo Uffizio <---Umberto I <---Vittorio Emanuele <---Vittorio Emanuele II <---d'Italia <---italiana <---italiani <---italiano <---teologia