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Il segmento testuale Servizio I è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 2Entità Multimediali , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 489

Brano: Sesso, Eccidi di

del Servizio I del C.V.L.: anzi alcune di esse (come la “Feltre”, la “U16”, la “Glass e Gross”) conservarono sempre l'iniziale rapporto diretto con i centri svizzeri dei servizi segreti alleati: Alien Dulles (v.) per gli americani e John McCaffery (v.) per gli inglesi.

Il Servizio del C.V.L

Nei primi tempi il Servizio I del C.V.L. coincise con la persona di Ferruccio Parri; e non ne fu facile

10 sviluppo, a causa della già ricordata proliferazione spontanea di analoghe iniziative, della comprensibile atmosfera di generale diffidenza che ostacolava le prese di contatto, della malcelata ostilità degli Alleati, sempre inclini a preferire relazioni dirette con diverse piccole organizzazioni piuttosto che averle con una sola organizzazione centrale in grado, per questo fatto, di trattare da posizioni più autorevoli, atte quindi a meglio tutelare gli interessi nazionali dell'Italia. Quando l'attività facente ca[...]

[...]egli Alleati, sempre inclini a preferire relazioni dirette con diverse piccole organizzazioni piuttosto che averle con una sola organizzazione centrale in grado, per questo fatto, di trattare da posizioni più autorevoli, atte quindi a meglio tutelare gli interessi nazionali dell'Italia. Quando l'attività facente capo a Parri divenne così vasta da comprendere praticamente tutti i settori della Resistenza, fu necessario trasferire la direzione del Servizio I ad altri. Ne furono responsabili, successivamente, l'ingegnere Vittorio Guzzoni, il professore Enzo Boeri,

11 professore Tullio Lussi. Al culmine della sua attività (raggiunto sotto la direzione di Boeri) il Servizio

I del C.V.L. potè contare su ben 66 “linee informative” (secondo la terminologia dei servizi segreti).

Le “linee” erano le seguenti: 1) Servizio tenente colonnello “Bianchi” (A. Beolchini); 2) Servizio maggiore “Gigi” (E. Fornaro); 3) Servizio colonnello “Nic” (Nicosia); 4) Servizio colonnello “Rossi” (D’Addabbo); 5) Informazioni del Servizio controspionaggio interno: 6)[...]

[...]di Milano; 16) 6a Divisione Garibaldi. “Langhe”; 17) Comando regionale piemontese C.V.L.; 18) Comitato militare di Torino; 19) Divisione G.L. “Orobica”, Bergamo; 20) Servizio di “Antonio” a Bolzano (A. Saul le); 21) P.C.I.; 22) Servizio “Lucca” {Lucchesi); 23) Comando regionale veneto C.V.L.; 24) Servizio capitano “Enrico” (M. Nardi); 25) Servizio “Alfredo” (Gattorno); 26) Comando regionale ligure C.V.L.; 27) Servizio “Como” (S. Beltramini); 28) Servizio informazioni Cadore; 29) Comando provinciale C.V.L. Parma; 30) Comando provinciale C.V.L. Reggio Emilia; 31) P.C.I. di Piacenza; 32) Delegazione C.L.N.A.I. in Svizzera; 33) Servizio “Frama (E. Franceschini) ; 34) Rete veneta T.C.C. “Marta” (V. Criscuo

lo); 35) Raggruppamento Divisioni Garibaldi “Moscatelli”; 36) Comando generale C.V.L.; 37) 1° Raggruppamento Divisioni Garibaldi “Piemonte”; 38) Servizio FerroRovelli, Pavia; 39) Comando G.L. del Piemonte; 40) Comando regionale C.V.L. Nord Emilia; 41) Raggruppamento Divisioni Garibaldi, Biella; 42) 8a Divisione Garibaldi, Asti; 43) 9a Divisione[...]

[...]uartier generale di Graziani; 56) Servizio Garbagni; 57) Servizio “Renato” [R. Boeri); 58) Servizio “Attilio”; 59) Servizio “Cencio” (Brunello) a Milano e Venezia; 60) Servizio “Nino” (N. Predaccino); 61) Servizio “GUI” a Ferrara; 62) Servizio Monicchi a Monza; 63) informatori a Lecco (G. Alonzi); 64) Comando G.L. della Lombardia; 65) Servizio “Lisi” (D. Franzin) a Milano; 66) Servizio “Elena” (£. Franchetti).

Già sotto la guida di Guzzoni il Servizio I aveva cominciato a produrre bollettini segreti regolari, aventi come destinatari, oltre che i Comandi alleati, i Comandi di grandi unità partigiane e i Comitati di liberazione regionali e provinciali. Tali erano: il Notiziario (informazioni militari, 5 numeri alla settimana); il Bollettino d’informazioni (informazioni politiche ed economiche, settimanale) ; il Bollettino di controspionaggio (informazioni sulle spie nemiche, infiltrati, delatori, ecc., trimensile) ; il Bollettino delle azioni partigiane (quindicinale) ; Monografie (su argomenti specifici, in particolare militari ed economici).[...]

[...]ali. Tali erano: il Notiziario (informazioni militari, 5 numeri alla settimana); il Bollettino d’informazioni (informazioni politiche ed economiche, settimanale) ; il Bollettino di controspionaggio (informazioni sulle spie nemiche, infiltrati, delatori, ecc., trimensile) ; il Bollettino delle azioni partigiane (quindicinale) ; Monografie (su argomenti specifici, in particolare militari ed economici).

Sia pure a gradi, il materiale fornito dal Servizio I raggiunse un tale livello di qualità che non solo gli Alleati espressero in più occasioni grande apprezzamento nei suoi riguardi, ma persino gli ufficiali delle

S.S. tedesche che, nel gennaio 1945, catturarono Parri, durante gli interrogatori si congratularono con lui per l'ottimo lavoro di intelligence della Resistenza.

Notiziie sull’attività di intelligence partigiana compaiono in molti dei libri che formano la sterminata bibliografia sulla Resistenza. Ma l’opera che affronta specificatamente l'argomento, esponendo in modo organico la storia dei servizi d'informazione resistenziali it[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 488

Brano: Servizio informazioni militari

problema e istituirono una Commissione che, nella primavera del 1977, cominciò a esaminare progetti di riforma dei Servizi segreti: con decreto legge dell’autunno 1977 fu varato un provvedimento che, sciogliendo il S.I.D., dava vita a due distinti servizi segreti (S.I.S.M.I. e

S.I.S.D.E.) coordinati da un Comitato esecutivo per i servizi informazione e sicurezza (C.E.S.I.S.) sotto il controllo del Comitato inter ministeriale per la informazione e la sicurezza (C././.S.).

G.Boa.

Servizi segreti della Resistenza

Nei 20 mesi di lotta contro tedeschi e fascisti [...]

[...]ta a una vasta rete di servizi d'informazione che raggiunse anche notevoli livelli di efficienza, quantunque fosse nata in modo improvvisato, frettoloso e per di più formata da “agenti segreti” professionalmente non preparati. Anzi, questa rete si compose di un numero perfino eccessivo di nuclei che, all’inizio, operarono del tutto indipendentemente gli uni dagli altri e che solo a partire da un certo momento furono coordinati (ma non tutti) dal Servizio I centrale, organizzato dal Comando generale del Corpo volontari della libertà (v.). Questa particolare attività resistenziale incontrò il pieno favore degli Alleati, che non le lesinarono gli aiuti, sia in mezzi tecnici (radiotrasmittenti) che in denaro.

« I comandi alleati si attendevano da noi soprattutto la raccolta di informazioni di carattere militare », scriverà Leo Valiani. « I partigiani furono considerati anzitutto elementi utili a raccogliere informazioni e a sabotare », confermerà da parte sua lo storico inglese F. Deakin.

Benché sostenitore strenuo di un esercito partigiano c[...]

[...]igiane che essi erano riluttanti a concedere.

NelTItalia libera

Nel cosiddetto “regno del Sud” le alte autorità militari italiane condividevano appieno la tesi degli angloamericani (ma specialmente degli inglesi) contraria all'esercito partigiano e favorevole alle attività di informazione e di sabotaggio. Perciò il maresciallo Giovanni Messe (v.), capo di stato maggiore generale del governo Badoglio, pensò di attivare il vecchio S.I.M. (v. Servizio informazioni militari) mettendolo a disposizione del Comando alleato. E ciò, nonostante che il S.I.M. avesse avuto gravi compromissioni col fascismo, fino alla tremenda responsabilità dell'organizzazione degassassimo dei fratelli Rosselli. Inoltre Messe era convinto (non del tutto a torto) che l'intelligence fosse campo esclusivo per “addetti ai lavori”, vale a dire per militari di professione, trascurando il fatto che nella situazione confusa e magmatica del territorio occupato dai tedeschi era impossibile organizzare un servizio informazioni di tipo tradizionale. Per iniziativa di alcuni espo[...]

[...]onostante che il S.I.M. avesse avuto gravi compromissioni col fascismo, fino alla tremenda responsabilità dell'organizzazione degassassimo dei fratelli Rosselli. Inoltre Messe era convinto (non del tutto a torto) che l'intelligence fosse campo esclusivo per “addetti ai lavori”, vale a dire per militari di professione, trascurando il fatto che nella situazione confusa e magmatica del territorio occupato dai tedeschi era impossibile organizzare un servizio informazioni di tipo tradizionale. Per iniziativa di alcuni esponenti del vecchio S.I.M., un’azione del tutto particolare fu quella efficacemente condotta da Rodolfo Siviero (v.) e dai suoi collaboratori per contrastare la sistematica rapina di opere d’arte messa in atto dai tedeschi (v. Salvataggio e ricupero del patrimonio artistico) ma, a parte ciò, l’attività del S.I.M. raccolse scarsissimi risultati e praticamente si ridusse alla funzione di fornitore di materiale umano per le Missioni alleate (v.) in territorio occupato. In questo specifico settore l’azione dell’Alto comando di Bari fu pr[...]

[...]ontrastare la sistematica rapina di opere d’arte messa in atto dai tedeschi (v. Salvataggio e ricupero del patrimonio artistico) ma, a parte ciò, l’attività del S.I.M. raccolse scarsissimi risultati e praticamente si ridusse alla funzione di fornitore di materiale umano per le Missioni alleate (v.) in territorio occupato. In questo specifico settore l’azione dell’Alto comando di Bari fu proficua, ma non va confusa con l’organizzazione di un vero servizio informazioni che, come emanazione del “regno del Sud”, non esistette mai.

Un gruppo che, nato al Sud, conseguì eccellenti risultati, fu l'Organizzazione Resistenza Italiana (v. O.R.I.), creata dall’avvocato Raimondo Craveri, genero di Benedetto Croce, la quale sorse, crebbe e agì in sintonia con i servizi americani sin dall’inizio del 1944, ma che non ebbe collegamenti e tanto meno dipendenza dallo stato maggiore italiano. Risultati importanti furono conseguiti anche dal S.O.E. (v.), di ispirazione britannica e secondo criteri in parte diversi. Cronologicamente, il primo nucleo di “intellige[...]

[...] straordinario, Montezemo

lo in pochi mesi riuscì a costituire un’ottica rete informativa, il cui materiale veniva trasmesso per radio al Sud. La rete, partita da Roma, si estese rapidamente a tutta l’Italia Centrosettentrionale. Montezemolo fu trucidato il 24.3.1944 alle Fosse Ardeatine, ma in meno di sei mesi era riuscito a costruire uno strumento che funzionò egregiamente anche dopo la sua morte, ponendosi disciplinatamente agli ordini del Servizio I del C.V.L., come in seguito Enzo Boeri testimonierà con parole piene di ammirazione. Sorte diversa ebbe, dopo la caduta di Montezemolo, l’organizzazione militare da lui stesso avviata nella capitale (v. Resistenza romana, Fronte clandestino della).

Organizzazioni autonome

Poco dopo l’iniziativa di Montezemo

lo, a Genova il medico Ottorino Balduzzi creava VOrganizzazione Otto (v.) che, grazie alla bontà del lavoro svolto, si accattivò la totale fiducia degli Alleati.

« Occorrevano mesi per creare al di là delle linee centri di informazione fidati come la “Otto” di Genova », scriver[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Servizio I, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---C.V.L. <---Alien Dulles <---Antonio Usmia <---Benedetto Croce <---Bibliografia <---Brigate S <---Brigate S A P <---Brigate nere <---C.E.S.I.S. <---C.L.N.A.I. <---C.V.L <---Carlo Lodovico Ragghiami <---Comando C <---Comando C V <---Comando G <---Comando G L <---Comando Zona Ossola <---Comando generale del Corpo <---Concetto Marchesi <---Delegazione C <---Delegazione C L <---Divisione G <---Divisione G L <---Ferro-Rovelli <---Ferruccio Parri <---Fiamme Verdi <---G.L. <---G.N.R. <---Giuseppe Lanza di Mon <---Informazioni del Servizio <---O.R.I. <---Organizzazione Franchi <---Ottorino Bal <---P.C.I. <---P.S.I. <---Partito comunista <---Provinciale C <---Provinciale C V <---Quartier generale di Graziani <---Raimondo Craveri <---S.A.P. <---S.I.D. <---S.I.M. <---S.I.P. <---S.I.S.D.E. <---S.I.S.M.I. <---S.O.E. <---S.S. <---Servizio Monicchi a Monza <---Sistematica <---Storia <---Susa-Val <---T.C.C. <---Val Chisone <---Virginio Manfredi <---Vitaliano Peduzzi <---Vittorio Guzzoni <---attivismo <---comunista <---fascismo <---fascisti <---italiana <---italiane <---italiani <---italiano <---lista <---nazisti <---neutralisti <---siciliane <---socialismo <---socialista