Brano: [...]caccia all’uomo: i disgraziati abitanti erano via via uccisi sul luogo stesso della cattura, oppure venivano incolonnati e obbligati a caricarsi sulle spalle pesanti casse di munizioni, per essere poi massacrati in gruppo più avanti; le case, saccheggiate di ogni oggetto di valore e delle provviste alimentari, e infine incendiate; i migliori capi di bestiame razziati, gli altri animali uccisi a colpi di arma da fuoco o arsi vivi nelle stalle.

Scriverà Pietro Alberghi: « Quando i paracadutisti della " Goering ”, i reparti della Wehrmacht e della Feldgendarmerie e i collaboratori italiani abbandonarono la sponda destra della valle del Dragone, lasciarono dietro di sé cumuli di rovine e le salme di 129 vittime: 71 a Monchio, 34 a Costrignano è 24 a Susano. Circa 150 abitazioni e un numero imprecisato di edifici agricoli erano stati distrutti dal fuoco o rovinati dalle granate. Il giorno dopo la strage, il 19 marzo, i fascisti fucilarono, dietro la Rocca di Montefiorino, Adelmo Sassatelli » che era stato catturato due giorni avanti. In tal modo le vittime sal[...]