Brano: [...]sola di Cantone, attaccarono il presidio di Vobbia, intervennero con frequenza lungo la camionale e la ferrovia GenovaMilano, catturarono militari tedeschi e repubblichini,

nonché mitragliatrici e altre armi. In questi giorni la 58a Brigata “Oreste” (v.) controllava saldamente le valli Curone e Borbera, cioè i territori dei comuni di Carrega, Albera, Cantalupo, Mongiardino, Roccaforte, Rocchetta, Garbagna, Dernice, Montacuto, Fabbrica Curone, San Sebastiano Curone, Brignano Frascata.

In questi comuni la popolazione potè eleggere liberamente le giunte comunali, furono riordinati i programmi scolastici delle scuole elementari, istituite due scuole secondarie a San Sebastiano Curone e a Rocchetta, organizzati servizi sanitari e ospedali, governati gli ammassi di grano e di altri generi alimentari, fissandone i prezzi. Si stabilì così in tutti i principali aspetti una comunità civile, una “zona libera”, mentre tedeschi e fascisti tendevano ad asserragliarsi sempre più nei loro presìdi lungo lo Scrivia, da Arquata a Serravalle, Cassano, Villalvernia, Novi Ligure, Tortona, Vignole, e più neH’interno come a Gavi, Borghetto, Viguzzolo.

Sia di giorno che di notte, quotidianamente, 34 pattuglie partigiane o anche più calavano a valle per portare insidiosi attacchi contro rep[...]

Brano: [...]ento di alcuni reparti, ripiegò sulla sinistra orografica della Staffora, dal Brallo a Serra del Monte, congiungendosi ai garibaldini della vai Curone (non ancora investiti dal rastrellamento) e alle formazioni liguri, a loro volta in lento arretramento verso io spartiacque dell’Antola. Furono invece perduti i contatti con le « G. L. » piacentine che, dopo i duri combattimenti di Peli (29 novembre), in gran parte si dispersero.

L’1.12.1944, a San Sebastiano Curone, si svolse un animato convegno tra i capi della « Aliotta » e quelli delle formazioni viciniori. Nel corso della riunione fu decisa la parziale smobilitazione delle formazioni, lasciando liberi gli uomini meno validi e i più provati mentre gli altri, a piccoli gruppi, avrebbero cercato di infiltrarsi nelle maglie dello schieramento nemico per tentare di sopravvivere in armi nelle rispettive zone d’origine.

Dopo qualche minore puntata nemica che i garibaldini riuscirono facilmente a contenere, la « Aliotta » venne attaccata in forze a metà dicembre, con un’azione convergente dalla vai Staff[...]

Brano: [...]. Nel giro di alcuni mesi il cosiddetto Casone di Cichero divenne punto di riferimento di una intera Divisione garibaldina comprendente 3 Brigate, una delle quali, la 58a comandata da Aurelio Ferrando (v.) (Scrivia), operava essenzialmente in valle Borbera e parte in valle Curone.

NeN’estate 1944 le azioni di guerriglia della 58a Brigata si intensificarono: la prima e più importante fu costituita dall’occupazione della caserma della G.N.R. di San Sebastiano Curone (28 giugno), al termine della quale vennero distribuiti alla popolazione 150 quintali di grano. Cinque giorni dopo, sotto la guida di Franco Anseimo [Marco], fu condotto con successo l’attacco alla polveriera di Carezzano (vicino a Tortona), un’azione che, oltre a procurare ai partigiani ingente bottino di armi e munizioni, determinò la diserzione e l’arruolamento vo

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