Brano: [...]del suo reparto; ai Camaldoli, il sergente Giuseppe Maenza con alcuni militari della sua batteria tentò di riconquistare una postazione della divisione costiera, il cui comandante, generale Gonzaga, era già stato ucciso dal nemico, ma il valoroso sergente cadde con i suoi uomini nell’audace tentativo. Uguale sorte toccò al colonnello Ferrajolo che difese il caposaldo del Mondragone; resistettero invece i caposaldi di Villa Literno, Poggioreale e San Potito, tenuti da militari e carabinieri, e il palazzo dei telefoni difeso dal corpo di guardia. Il tenente Andoni diede alle fiamme l’autoparco di Vicaria prima che cadesse in mano ai tedeschi.

La resistenza all'estero

Le truppe colte dall’armistizio fuori dai confini della patria scrissero in quei giorni le pagine più gloriose. Mentre i combattimenti sostenuti nel territorio metropolitano ebbero carattere episodico, la lotta condotta dalle unità dislocate in Grecia, Albania, Jugoslavia, nell’Egeo e in Corsica costituì, per vari fattori concomitanti, un quadro organico. Circondati dal nemico,[...]