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Il segmento testuale San Cataldo è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 6Entità Multimediali , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 751

Brano: [...]3, a Modena e provincia, si aveva la ricostruzione delle associazioni di operai braccianti con l’organizzazione di vere e proprie cooperative e con statuti legalizzati da regolari atti notarili. Alla fine del 1903 risultavano esistenti nel Modenese 36 cooperative così suddivise: 15 di consumo

(Campogalliano, Collegara, Finale E., Fossoli, Migliarina, Modena, Modena via Camurri, Nonantola, Ravarino, Rovereto, Saliceta San Giuliano, San Damaso, San Cataldo, Sant'Agnese, Santa Caterina); 4 di muratori (Finale E., Medolla, Mirandola, Modena); 1 di falegnami (Modena) ; 1 di metallurgici (Finale E.,) ; 8 di terrazzieri (Bomporto,

Carpi, Concordia, Finale E., Modena, Novi, Mirandola, Camposanto); 7 di barocciai (Carpi, Concordia, Finale E., Modena, Novi, Ravarino, San Possidonio). Il movimento, che ormai toccava prepotentemente la stessa Modena, era del tutto assente dalla collina.

Nello stesso 1903 erano nate, oltre alla Camera del lavoro, le Federazioni provinciali « Produzione e Lavoro » e « Consumo ». Lo sviluppo cooperativistico diventò s[...]

[...]avoratori avevano deciso di ammassarsi in Piazza Grande e di inviare al sindaco una delegazione per protestare contro il continuo aumento del costo della vita. Carabinieri e guardie regie, per fermare i manifestanti che recavano tra l’altro una grande bandiera rossa con la scritta « Giù le armi », spararono sulla folla uccidendo 4 operai (Rastelli, Amici, Gatti, Linda Levoni) e ferendone altri 16.

Una delle vittime fu tumulata nel cimitero di San Cataldo, in una tomba che aveva come unico ornamento la falce e il martello scolpiti nel marmo. Sarà l’unico simbolo socialista che i fascisti non oseranno togliere per l’intero ventennio.

In seguito all’eccidio, temendo una reazione da parte della classe operaia modenese, si formò una vasta coalizione conservatrice cui fecero capo: l’avvocato Enzo Pozzi, il sacerdote don Bortolo Guicciardi, l’avvocato Ped razzi, l’ingegnere Klein, l’ingegnere Guastalla, il cavaliere Sandonnino, l’avvocato Monelli, l’ingegnere Rognoni, l’ingegnere Giorgi, il tipografo Mucchi, il commendatore Matteotti, il professo[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 752

Brano: [...]ni squadriste.

La Federazione provinciale comunista di Modena fu fondata verso la metà del febbraio 1922, presso la Cooperativa Mulini Nuovi. Ottenuta immediatamente la maggioranza nella Camera del lavoro, i comunisti procedettero a un’azione di reclutamento e di propaganda, cercando di stabilire collegamenti regolari con l’intera provincia. Iniziava così la azione clandestina del P.C.d’I. che trovò immediata base di massa: ancora nel 1926, a San Cataldo, si potevano riunire assemblee con 150200 giovani presenti e decisi alla lotta.

Lotta antifascista

Basta considerare i 78 modenesi condannati dal Tribunale speciale per rendersi conto dell’ampiezza assunta in questa provincia dalla lotta antifascista e il contributo dato dal movimento operaio modenese in questo campo.

Anche se la conquista del potere da parte del fascismo fece subito sparire dalla scena politica modenese i maggiori partiti politici, rimase il comunista. Uno dei massimi di

rigenti locali di questo partito, coerente e indiscusso alfiere della lotta, sarà Alfeo Coras[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 466

Brano: [...] Con il ritiro delle Brigate passò in Francia, dove per due anni fu internato nei campi di St. Cyprien, Gurs e Vernet. Tradotto nel 1941 in Italia, fu confinato a Ventotene.

Nel settembre 1943 ritornò in Istria e partecipò alla Guerra di liberazione. Fu tra i fondatori e dirigenti deH’Unione degli Italiani dell’lstria e di Fiume. Nel 1948 si stabilì a Trieste dove trascorse l’ultima parte della sua vita.

G.Sco.

Seghedoni, Amedeo

N. a San Cataldo (Caltanissetta)

il 13.12.1897; imbianchino.

Attivo in seno all’organizzazione comunista clandestina operante nell’EmiliaRomagna e in Toscana, nel giugno 1927 fu arrestato. Deferito al Tribunale speciale insieme a numerosi altri comunisti collegati all’organizzazione, il 28.7.1928 fu condannato a 5 anni di reclusione.

Seghers, Anna

Pseudonimo di Netty Reiting de Radvanyi. N. a Magonza (Germania) nel 1900, m. a Berlino Est (R.D.T.) I’1.6. 1983; scrittrice.

Cresciuta in una ricca famiglia ebraica della Renania, venne spinta dai suoi interessi intellettuali a schierarsi con la clas[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine San Cataldo, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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