Brano: [...]to socialdemocratico inasprì la polemica contro la Direzione del partito che attuava una politica troppo accomodante verso la borghesia, ma al congresso nel 1917 Branting sostenne decisamente la propria linea, costringendo la sinistra a uscire dal partito. Un gruppo costituito per la maggior parte dalle organizzazioni giovanili e gui
dato da Karl Kilbom, Zeth Hòglund, Fredrick Stròm, fondò allora lo Sveriges socialdemokratiska vànsterpartiet (S.S.U., Partito socialdemocratico di sinistra), di orientamento marxista, che si schierò in favore della rivoluzione sovietica. Nonostante questa scissione, il Partito socialdemocratico ufficiale ottenne nelle elezioni del 1917 il 31,1% dei voti, contro il 24,7% della destra e il 27,6% dei liberali, mentre al nuovo partito di sinistra andò soltanto l’8,1% dei suffragi. I socialdemocratici avevano così la maggioranza relativa alla Camera e, per la prima volta nella storia della Svezia, si costituì tra liberali e socialdemocratici un governo di coalizione che potè dare avvio a modifiche costituzionali[...]
[...]ariato) alla più rivoluzionaria: Zeth Hòglund e Fredrick Stròm erano più propensi all’azione politica di massa, mentre Karl Kilbom e Hugo Sillèn propendevano per una rapida presa del potere attraverso la lotta armata. La verifica di queste diverse posizioni si ebbe nel 1919, in occasione del dibattito sull’adesione del partito alla Terza Internazionale. La maggioranza dello S.S.V. si espresse a favore e, di conseguenza, nel marzo 1921 lo S.S.V. assunse il nome di Sveriges kommunistiska partiSektion av Kommunistiska internationalen [S.K.P.S.K.I., Partito comunista svedese Sezione dell’Internazionale comunista). La minoranza moderata dello S.S.V. non aderì a questa decisione e, nel 1923, rientrò nel Partito socialdemocratico ufficiale.
Ma anche nel neocostituito Partito comunista svedese emersero ben presto divergenze: Hòglund, con l’appoggio della maggioranza, contestò la politica eccessivamente burocratica e centralistica della Terza Internazionale e, nell’agosto 1924,
si ebbero così due frazioni: una minoritaria, capeggiata da Ki[...]
[...]ico ufficiale.
Kilbom era riuscito a mantenere il controllo dell’organo del S.K.P.S.K.I. Folkets Dagblad Politiken, ma ciò non bastò a garantire stabilità al partito. A causa delle sue divergenze con le direttive di Mosca, nel novembre 1929 egli stesso ne venne espulso per ordine dell’lntemazionale. Seguito dalla maggioranza del partito egli costituì allora un nuovo Sveriges kommunistiska partiet (S.K.P.). Nel 1934 questa formazione politica assunse il nome di Socialistiska parti, sempre guidata da Kilbom e da Nils Flyg, redattore della Sezione esteri del “Folkets Dagblad”, ma avrà vita breve: nel 1938 si scioglierà e Kilbom rientrerà nel Partito socialdemocratico (alcuni documenti nell’Ambasciata tedesca proveranno che Flyg e il suo gruppo erano passati al collaborazionismo) .
Per contro il gruppo di Sillèn, l'unico rimasto fedele aH’I.C., fondò il nuovo giornale Ny Dag. Sopravvivendo alla Seconda guerra mondiale, questa formazione politica raggiungerà il massimo dei voti nel Ì946 (11,2%), ma successivamente perderà importanza nel[...]
[...]llèn, l'unico rimasto fedele aH’I.C., fondò il nuovo giornale Ny Dag. Sopravvivendo alla Seconda guerra mondiale, questa formazione politica raggiungerà il massimo dei voti nel Ì946 (11,2%), ma successivamente perderà importanza nella vita politica del paese. Nel 1967 adotterà il nome di Vanster PartietKommunisterna (Partito della sinistra Comunisti) .
Tra le due guerre
Il periodo 19201933 fu di stagnazione per la vita politica svedese. Nessuno dei maggiori partiti del paese aveva la maggioranza assoluta, quindi i governi che si formavano dovevano di volta in volta appoggiarsi a destra o a sinistra per l’approvazione delle loro proposte. Furono gli anni del cosiddetto parlamentarismo minoritario, nel corso dei quali le differenze tra i partiti divennero sempre meno chiare e la distinzione tra “destra” e “sinistra” perse una buona parte di significato. Il dibattito politico si imperniò sulle questioni economiche e sul problema della disoccupazione che cominciò a farsi pressante.
Dal 10 marzo al 17.10.1920 si ebbe il primo govern[...]