Brano: [...] comuniste. Il secondo consiste
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nel rifiuto dell'Olanda a riprendere le trattative riguardanti il futuro déTlá Nuova Guinea Occidentale — come era stato richiesto dalTé Näziáni Unite — il che ha provocato in Indonesia un'ondata di dimostrazioni antiolandesi nonché rappresaglie economiche contro i locali interessi olandesi. In seguito a questi due fatti, l'endemica guerra civile si è trasformata in un problema internazionale e la S.E.A.T.O. — una organizzazione regionale, legata alla rete militare anticomunista dell'Occidente — lo ha considerato di sua competenza.
Ma per comprendere come il problema di uno Stato Sovrano si sia trasformato in una questione internazionale riguardo alla quale una organizzazione militare regionale poteva prendere posizione, é bene analizzare gli elementi decisivi di questa situazione, capace di diventare una seria minaccia per la pace mondiale.
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Il poeta olandese Multatuli descrisse una volta le Indie Olandesi come « una cintura di smeraldi intorno all'equatore ». La pittoresca metafora non da[...]
[...]atici che facevano resistenza ad allinearsi con i paesi filooccidentali, come il Pakistan, il Siam, il Viet Nam del Sud, le Filippine e l'isola di Ciangkaishek. Il più spettacolare e il primo di questa serie di interventi fu l'insurrezione delle truppe cinesi nazionaliste a Burma quando, tra il 1949 e il 1954, il governo socialista del paese cercava di consolidare la sua politica estera neutrale e non impegnativa. L'inclusione del Pakistan nella S.E.A.T.O., l'aiuto finanziario del signor Diem, e il continuo armarsi di Ciangkaishek, non furono che gradi successivi.
Tuttavia questa volta la strategia in un certo senso falli. E non perché la politica del Presidente Sukarno fosse perfetta o perché gli indonesiani, con i loro atteggiamenti sconsiderati, si fossero già procurati gravi danni economici. Falli semplicemente perché, ancora una volta, si era basata su una valutazione errata della pubblica opinione asiatica.
Per tutta l'Asia il colonialismo olandese ha lasciato un amaro ricordo e, nel caso di un'azione che, sia pure con approssimazione, [...]
[...] inadatte istituzioni democratiche, si da incrementare le sue probabilità di essere efficiente; che cercava di ridurre la forza dei precedenti interessi economici coloniali che ancora dominavano il paese; opposizione a un paese che, in libere elezioni, aveva visto la minoranza comunista avanzare tanto da diventare un partito con voce in capitolo negli affari di Stato.
Discutendo gli avvenimenti indonesiani in connessione con la Conferenza della S.E.A.T.O. a Manilla, il giornale indiano « Tribune » (18 marzo 1958) ha riassunto il problema in termini che indubbiamente conquisteranno l'approvazione della maggior parte degli intellettuali dei paesi asiatici non comunisti. L'importanza che la S.E.A.T.O. dà alle misure militari contro il comunismo internazionale fa si che l'aiuto militare diventi più efficiente di quello economico per migliorare il tenore di vita », dice l'articolo... «La politica di esercitare pressioni su nazioni libere si da indurle a cambiare la loro politica estera, é palesemente pericolosa. La cosa é stata tentata (in Media Oriente) e ha prodotto effetti che sono esattamente l'opposto di quelli che si desideravano. È un peccato che alcuni uomini politici occidentali non comprendano neppure la natura dei problemi che sono stati chiamati a risolvere e commettano incredibi[...]