Brano: [...]levatore di polli. Partecipò al fallito putsch hitleriano di Monaco del 9.11.1923 e passò quindi definitivamente all’attività politica nelle file del Partito nazista, di cui divenne uno dei più solerti funzionari. Addetto inizialmente alla segreteria di Gregor Strasser, nella fase di ricostituzione del partito (durante la carcerazione di Hitler e il periodo di semiillegalità) emerse rapidamente nelle prime posizioni dirigenti. Ma la sua vera ascesa politica ebbe inizio il 6.1.1929, allorché Hitler lo mise alla testa delle S.S. (v.), in una posizione che con l’aiuto del fedelissimo Reinhard Heydrich (divenuto più tardi il temuto capo dei servizi di sicurezza) Himmler seppe sfruttare non solo per consolidare il suo potere personale, ma soprattutto per fare delle S.S. un vero e proprio esercito di devote e spietate milizie del Terzo Reich, avanguardia non solo militare, ma anche ideologica e razziale del nazionalsocialismo.
Dopo l’avvento del Partito nazista al governo della Germania (v.), anche Himmler ascese rapidamente da posizioni d[...]
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Dopo l’avvento del Partito nazista al governo della Germania (v.), anche Himmler ascese rapidamente da posizioni di potere locale — nell’aprile del 1933 era stato nominato capo della polizia politica (Gestapo) in Baviera — a posizioni di rilevanza nazionale, assumendo nella primavera del 1934 la direzione della polizia politica nell’intero Reich. Di lì a poco, in questa veste e con la complicità di Hermann Goering (v.), fu protagonista della sanguinosa purga del 30.6.1934 contro le camicie brune, la milizia armata del partito (Sturm Abteilungen o S.A), purga mirante a colpire in primo luogo Ernst Roehm, capo di stato maggiore delle S.A., e nelle S.A. stesse la forza armata concorrente nell’ambito delle milizie naziste.
L’eliminazione di Roehm lasciò via libera al consolidamento definitivo della posizione di Himmler, che nel 1936 — assumendo la direzione generale della polizia nell'intero Reich — divenne di fatto la suprema autorità negli affari interni della Germania nazista. Il favore di cui godeva presso Hitler, anche in concorrenza con altri gerarchi nazisti (in particolare con Alfred Rosenberg), gli consentì di cumulare una serie di importanti cariche: capo dell'ufficio centrale per la sicurezza del Reich e inoltre, dal 1939, comm[...]
[...]posizione di Himmler, che nel 1936 — assumendo la direzione generale della polizia nell'intero Reich — divenne di fatto la suprema autorità negli affari interni della Germania nazista. Il favore di cui godeva presso Hitler, anche in concorrenza con altri gerarchi nazisti (in particolare con Alfred Rosenberg), gli consentì di cumulare una serie di importanti cariche: capo dell'ufficio centrale per la sicurezza del Reich e inoltre, dal 1939, commissario del Reich per il consolidamento della razza germanica e
e da lui emanati sin quasi agli ultimissimi giorni di guerra.
Uomo di scarsa cultura e di mediocre intelligenza, di formazione piccoloborghese, ma di caparbia volontà e di ineguagliabile cinismo, Himmler fu uno dei maggiori responsabili del regime terroristico instaurato all’interno del Reich e nell’Europa occupata dalla Wehrmacht. Dopo aver teorizzato la funzione delle S.S. come élite razziale del popolo tedesco e avere lanciato perfino il cosiddetto Lebensborn (sistema di procreazione organizzata dallo Stato, scegliendo individui geneticamente « selezionati ») allo scopo di assicurare la continuazione della stirpe eletta, e dopo essersi fatto protagonista anche sul piano ideologico della più indiscriminata lotta antireligiosa (soprattutto attraverso l’organo delle S.S. Das Schwarze Korps), Himmler vide nella guerra mon[...]
[...]el Reich e nell’Europa occupata dalla Wehrmacht. Dopo aver teorizzato la funzione delle S.S. come élite razziale del popolo tedesco e avere lanciato perfino il cosiddetto Lebensborn (sistema di procreazione organizzata dallo Stato, scegliendo individui geneticamente « selezionati ») allo scopo di assicurare la continuazione della stirpe eletta, e dopo essersi fatto protagonista anche sul piano ideologico della più indiscriminata lotta antireligiosa (soprattutto attraverso l’organo delle S.S. Das Schwarze Korps), Himmler vide nella guerra mondiale scatenata da Hitler una grande occasione per affermare su ogni altra la razza « eletta » e uno strumento infallibile di « selezione » razziale, selezione che avrebbe trovato la sua espressione pratica nella eliminazione fisica delle razze « inferiori » dell’Est europeo.
Creatore aH’interno del Reich del sistema concentrazionario (v. Deportazione, Campi di), protagonista della persecuzione antisemita, dopo
10 scoppio della guerra Himmler potè dare libero sfogo alle risorse della sua mente [...]
[...]su ogni altra la razza « eletta » e uno strumento infallibile di « selezione » razziale, selezione che avrebbe trovato la sua espressione pratica nella eliminazione fisica delle razze « inferiori » dell’Est europeo.
Creatore aH’interno del Reich del sistema concentrazionario (v. Deportazione, Campi di), protagonista della persecuzione antisemita, dopo
10 scoppio della guerra Himmler potè dare libero sfogo alle risorse della sua mente perversa estendendo a tutta l’Europa la persecuzione razziale fino a ottenere libertà d’azione assoluta con la decisione della cosiddetta « soluzione finale » del gengaio 1942, assumendosi personalmente la responsabilità dei crimini più mostruosi (tra cui la distruzione del ghetto di Varsavia) e concependo quei piani di germanizzazione dell’Europa che avrebbero dovuto portare all’estirpazione fisica di decine di milioni di slavi, alla distruzione pura e semplice di interi gruppi etnici (v. Genocidio).
Alla fine dell’aprile 1945, resosi conto dell’ormai incombente sconfitta, Himmler tentò in extremis di dissociarsi da Hitler e di offrirsi come alternativa alle potenze occidentali, ricercando contatti per mezzo di tramiti neutrali (il conte Bernadotfe) per ottenere la pace separata (v. Berlino, Caduta di). Ma non appena quei suoi tentativi furono resi noti dalla radio alleata [...]
[...]li (il conte Bernadotfe) per ottenere la pace separata (v. Berlino, Caduta di). Ma non appena quei suoi tentativi furono resi noti dalla radio alleata (29.4.1945), prima di suicidarsi Hitler denunciò
11 tradimento dell’uomo che più di ogni altro gli aveva fornito gli strumenti della sua spietata dittatura; caduto in disgrazia e privato di ogni residuo potere dal nuovo governo
Himmler [con gli occhiali) e Roehm nella primavera 1934
responsabile dei trasferimenti di popolazioni tedesche (fra l’altro, anche del rimpatrio in Germania dei sudtirolesi), fino ad assumere un'influenza determinante nella elaborazione complessiva della politica tedesca.
Il terrore nazista
Dal punto di vista formale Himmler raggiunse il culmine del suo potere in piena guerra, nell’agosto 1943, allorché assunse anche formalmente la carica di ministro degli Interni, nell’ambito delle misure di rafforzamento del fronte interno e di intimidazione terroristica dirette a galvanizzare la resistenza del popo
lo tedesco contro l’ormai inevitabile sconfitt[...]
[...]fforzamento del fronte interno e di intimidazione terroristica dirette a galvanizzare la resistenza del popo
lo tedesco contro l’ormai inevitabile sconfitta.
Dopo l’attentato a Hitler del 20.7. 1944, che segnò l’apoteosi delle S.S. di fronte alla definitiva perdita di prestigio e di potere della Wehrmacht, Himmler divenne capo dell’esercito della riserva, estendendo quindi anche i suoi poteri militari. Come tale divenne, fra l’altro, responsabile dell’organizzazione militare del Volkssturm, la milizia popolare creata nel settembre del 1944 dal regime per raccogliere le ultime energie (vi dovevano entrare tutti gli uomini dai 16 ai 60 anni) per la disperata difesa estrema del territorio nazionale. In questa funzione Himmler diede un’estrema prova del suo fanatismo, con gli insensati ordini di distruzione materiale della Germania e di decimazione di coloro che avessero abbandonato la lotta, ordini voluti da Hitler
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