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Il segmento testuale S.A.O. è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 4Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 47

Brano: [...]dell’armistizio e con l’occupazione tedesca, anche a Ravenna (v.) prese avvio la lotta clandestina: ma, a differenza di quanto accadde in altri luoghi, qui venne immediatamente organizzata su scala provinciale. Per iniziativa del Partito comunista si costituì subito un Comitato militare clandestino per l’intera provincia, il quale assunse il controllo della situazione e sollecitò i membri del partito a costituire le prime Squadre armate operaie (S.A.O.) e Squadre armate contadine (S.A.C.). Poco dopo furono costituiti, sempre per iniziativa del Partito comunista, i Gruppi di azione patriottica (G.A.P.). Ben presto queste organizzazioni cominciarono a svolgere attività di guerriglia contro le forze di occupazione per procurarsi armi e munizioni, rivolgendo i loro attacchi contro i depositi tedeschi ed effettuando attentati contro i gerarchi fascisti della provincia.

Con questo tipo di organizzazione, che mantenne la sua struttura fino al giugno 1944, il territorio della provincia venne suddiviso in 10 zone così distinte: Zona 1, Ravenna', [...]

[...]1, Ravenna', Zona 2, Alfonsi ne: Zona 3, Lavezzola; Zona 4/A, Conselice\ Zona 4/B, Massa Lombarda; Zona 5, Lugo, Bagnar a, Cotignola, Solarolo, S. Agata; Zona 6, Cervia; Zona 7, Bagnocaval

lo, Fusignano, Russi; Zona 8, Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Faenza, Riolo Bagni; Zona Ville Unite; Zona Ville Disunite.

Ogni Zona fu posta sotto il controllo di un Comitato militare che, composto da un responsabile dei G.A.P., uno delle S.A.O. e uno del Servizio informazioni, rispondeva al Comitato provinciale dell’attività di tutte le squadre e i gruppi dipendenti.

Il 9.6.1944 la direzione dell’attività partigiana della regione fu assunta dal Comitato Unificato Militare Emilia Romagna (v. C.U.M.E.R.) che, il

19 luglio, diede la disposizione di sciogliere tutti i Comitati militari locali per costituire la 28a Brigata Garibaldi G.A.P., la principale formazione partigiana della provincia di Ravenna, cui fu dato il nome di uno dei primi caduti ravennati, Mario Gordini (v.).

Origini della Divisione

L’esigenza di costituire [...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 43

Brano: [...]o Cervellati (v.) decideva di inviare parte dei volontari nelle colline a sud di Forlì per crearvi le prime basi militari, la futura 8a Brigata Garibaldi “Romagna” (v.), ma di dar vita contemporaneamente anche alla guerriglia nella pianura, là dove la militanza e l’impegno antifascista potevano essere convertiti

in momenti di mobilitazione sistematica per una lotta politica, sociale e militare.

Vennero costituite le Squadre armate operaie (S.A.O.) che, dopo una serie numerosa di “colpi di ricupero” (fra cui il disarmo della caserma di Savio) effettuati nel corso del mese di settembre, nella seconda metà di ottobre organizzarono la prima azione a fuoco, ferendo gravemente il console Michele Troiano.

Il 6.1.1944 il Partito comunista (che fino alla primavera 1944 sarà il solo a gestire la lotta) decise di intensificare la mobilitazione militare, che si estese progressivamente fino a coprire tutta la pianura a nord della via Emilia, con maggiori difficoltà nella zona intorno al comune di Faenza. Il 26 marzo, il 20 aprile e il 15 giugno[...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 44

Brano: [...]ale il C.L.N. si limitò a « sussidiare gli arrestati », a partire da maggio il Comitato si preoccupò di sviluppare la rete provinciale dei C.L.N., che si completò in maniera capillare nel corso dell’estate. Su indicazione dello stesso C.L.N. provinciale, il 14 luglio fu emanato l’ordine di bloccare la trebbiatura per impedire l’asportazione del grano da parte dei tedeschi (v. "Battaglia del grano" della Resistenza).

Lo sviluppo numerico delle S.A.O. e l’esperienza acquisita nel corso delle prime azioni partigiane indussero a modificare la struttura organizzativa, creandone una tale che permettesse un maggior coordinamento territoriale, una più rapida capacità di mobilitazione, oltre alla possibilità di riunire gruppi armati sempre più numerosi per condurre azioni di guerriglia qualitativamente più impegnative, come il disarmo dei posti di blocco e delle caserme. Il 19.7.1944 nacque così la 28a Brigata G.A.P. Garibaldi “Mario Gordini” (v. Ravenna, Divisione), strutturata su 5 Distaccamenti territoriali (ciascuno dei quali occupava una ser[...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 48

Brano: [...]in quanto era l’unico strutturato come una formazione militare, perciò pronto all’azione, mentre gli altri continuarono fino all’ultimo a operare secondo la tattica dei G.A.P.. Il Comando della Brigata venne affidato ad Alberto Bardi [Falco] e commissario politico fu nominato Genunzio Guerrini [Giano].

A questa ristrutturazione si aggiunse la riorganizzazione dell’attività militare del Partito comunista, con la trasformazione (1 luglio) delle S.A.O. e S.A.C. in S.A.P. (Squadre di azione di partito). Queste ultime furono poste sotto il comando di Zaìèt (v. Gino Gatta) e del commissario politico Luigi Bonetti (Radames). Più tardi, alle S.A.P. comuniste si aggiunsero squadre di altre formazioni politiche.

Ai primi di ottobre del 1944 fu costituito dal C.L.N. il Comando della piazza militare di Ravenna, cui venne affidato il compito di organizzare e dirigere tutte le attività militari del Ravennate in vista della liberazione della provincia. Questo incarico fu affidato a Bulow (v. Arrigo Boldrini) che fino a quel momento era stato ufficia[...]
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine S.A.O., nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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