Brano: [...]ta della diffusione e della funzione sociale, nonché della cifra di affari, si affiancarono numerosi altri tipi di cooperative: di produttori, di contadini, di piccoli industriali, di artigiani, di negozianti e di lavoratori, di utenti della casa ecc., a seconda del corrispondente fine da raggiungere.

In Italia la prima cooperativa di consumo fu fondata a Torino nel 1854, alcuni anni dopo la fondazione della celebre cooperativa del vicolo del Rospo di Manchester; ma una vera diffusione della cooperazione di consumo la si ebbe solo dopo il 1880, con le cooperative dei ferrovieri. Tra le maggiori dell’epoca vanno ricordate: I'Unione delle cooperative di Milano, che è del 1886; I'Unione militare di Roma (1889); I’Unione delle cooperative di Firenze (1890); La Cooperativa ferroviaria di Torino (1892), trasformatasi nel 1899, mediante la fusione con il Magazzino della Società generale operaia, nell’Alleanza cooperativa torinese (v.) ; le Cooperative operaie di Trieste.

In campo agricolo il movimento prese inizio con le Banche popolari di Milano, Cremon[...]