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Il segmento testuale Redimisto Fabbri è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 6Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 394

Brano: [...]abilimenti industriali, con nuclei operai particolarmente combattivi, all’indomani dell’8.9.1943 Villadossola, sulla statale del Sempione che porta al confine, fu prodiga di assistenza e aiuti nei confronti di ex prigionieri di guerra alleati, ebrei, antifascisti e militari sbandati che cercavano rifugio in Svizzera. Tra i più impegnati in quest’opera si distinsero il camionista Ugo Scrittori e suo fratello Ottavio, nonché l’operaio metallurgico Redimisto Fabbri che, collegati ad altri antifascisti operanti nella zona, come il professore Ettore Tibaldi (v.) di Domodossola, Pippo Coppo (v.) di Omegna, Dionigi Superti (v.), Mario Muneghina (v.) e Filippo Beltrami (v.), dettero anche vita ai primi nuclei di partigiani locali. Tra questi, sorse il gruppo detto della Pianasca (una località sovrastante Villadossola), che ben presto giunse ad avere una cinquantina di componenti armati, in gran parte operai del paese, cui si erano aggregati un nucleo di giovani milanesi formatosi nella vai Formazza e un altro organizzato da Superti. Tra i partigiani della Pi[...]

[...]neghina (v.) e Filippo Beltrami (v.), dettero anche vita ai primi nuclei di partigiani locali. Tra questi, sorse il gruppo detto della Pianasca (una località sovrastante Villadossola), che ben presto giunse ad avere una cinquantina di componenti armati, in gran parte operai del paese, cui si erano aggregati un nucleo di giovani milanesi formatosi nella vai Formazza e un altro organizzato da Superti. Tra i partigiani della Pianasca erano, oltre a Redimisto Fabbri che ne divenne il capo, Dante Zaretti [Barbarossa), Giuseppe Realini, Mario Benini, Raffaele Mellerio e Pino Rossi.

Nel corso di varie riunioni alcuni di questi uomini (soprattutto Fabbri e Zaretti) proponevano di attaccare senza indugio e a fondo i nazifascisti, con un’azione clamorosa che secondo loro poteva costituire la scintilla di una insurrezione generale in tutta l’Italia occupata; altri, come i fratelli Scrittori, il Tibaldi, Benini e Realini, sostenevano invece la necessità di un lungo periodo di preparazione e l’attuazione di una guerriglia partigiana più consona alle effettive [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 395

Brano: [...] Mura), dopo di che i suoi camerati ripartirono in gran fretta, rendendosi conto di aver di fronte un problema ben più consistente di quello che avevano immaginato. Ugual sorte toccò a una squadra di

10 carabinieri mandata di rinforzo, che a sua volta venne fermata e catturata nei pressi di casa Poscio. La giornata si chiuse con un bilancio di vittoria, anche se era ben chiaro ai partigiani che dovevano aspettarsi un attacco in forze. Intanto Redimisto Fabbri, rimasto gravemente ferito dall’esplosione del suo vecchio fucile, dovette essere portato d’urgenza all'ospedale di Domodossola, cosa che con grande coraggio fece Ugo Scrittori con la propria macchina. Tra gli insorti, oltre al giovane Baccaglio era caduto in combattimento uno dei giovani milanesi, di cui non si saprà il nome.

11 contrattacco nemico

La sera stessa dell’8 novembre, una colonna motorizzata tedesca partita da Gallarate raggiunse la periferia di Villadossola, ma dopo un breve scontro al posto di blocco partigiano, avendo avuto ancora due morti i tedeschi si ritirarono, ferm[...]

[...]o sotto le macerie 4 civili: Mario Bosi, Giuseppe Dall’Orto, Olga e Ines Zanotti. Dopo questo colpo apparve evidente che la continuazione della battaqlia avrebbe portato alla distruzione dell'intera città, con un numero incalcolabile di vittime. Ciò indusse i partigiani a sganciarsi e a riparare in montagna.

Le rappresaglie

Entrati a Villadossola e rastrellando i dintorni, tedeschi e fascisti riuscirono a catturare 15 combattenti, compreso Redimisto Fabbri ricoverato ail’ospedale di Domodossola. Concentrati i prigionieri presso l'AIbergo Italia, gli occupanti li sottoposero a sevizie con l’intenzione di fucilarli sul posto, ma il coraggioso intervento dell 'ing. Severino Cristofoli indusse i tedeschi a rilasciare alcuni degli arrestati, mentre Fabbri, Albino Valdrè, Giuseppe Preioni, Andrea Comina, Italo Finotto e Luigi Rossi vennero tradotti a Pallanzeno e fucilati sul posto. Prima deH'esecuzione furono costretti a scavarsi la fossa e, alcuni giorni dopo, le loro salme vennero ricuperate dai fratelli Scrittori e dal fratello del Fabbri.

La [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 119

Brano: [...]ne Domodossola fu costantemente sede di basi d’appoggio per gli inviati del C.L.N. dell’Alta Italia e per gli ispettori del Comando generale del C.V.L. incaricati di assicurare i collegamenti tra Milano e la Svizzera, come pure per tutti i Comandi partigiani operanti nella zona.

All’indomani del 25.7.1943 il professore Ettore Tibaldi (v.) vi organizzò

un comitato antifascista unitario, di cui entrarono a far parte il pittore Carlo Fornara, Redimisto Fabbri e l'avvocato Paolo Ferraris. In seguito, quando fu costituito il Comitato di liberazione nazionale, si aggiunsero i sacerdoti don Luigi Zoppetti e don Gaudenzio Cabalà, e l'ingegnere Severino Cristofoli. Dopo I’8 settembre, i gruppi di militari sbandati che salivano verso la montagna trovarono a Domodossola aiuti e protezioni, sia per attraversare il confine sia per tornare ai loro paesi di origine. Con i molti rimasti nelle valli dell'Ossola e decisi ad agire, costituirono le prime bande partigiane: Filippo Beltrami (v.) a Quarna d'Omegna; Superti e Renato Cucco a PremoselloChiovenda, all’im[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 120

Brano: Domodossola

Cino Moscatelli tiene a Domodossola il primo comizio della «Zona liberata » (21.9.1944)

comunisti Porta, Roberti, Redimisto Fabbri e Dante Zaretti. L’insurrezione della vicina Villadossola (v.) costrinse i dirigenti locali più noti ad abbandonare Domodossola e a spostarsi nei dintorni. Domodossola ebbe il suo più grande momento di lotta nel settembreottobre 1944, quando divenne capitale della « Zona liberata » e sede della Giunta di governo della repubblica dell’Ossola (v.).

Bibliografia: Comune di Domodossola, La repubblica dell'Ossola, 1959; A. Azari, Un anno di Resistenza nell'Ossola, M.L.I., 1953.

Don

L’antico Tanais. Fiume della parte occidentale dell’Unione Sovietica. Nasce dal lago Ivan, bagna le regioni [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Redimisto Fabbri, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---antifascisti <---Bibliografia <---Ettore Tibaldi <---Mario Muneghina <---Pippo Coppo <---Zona liberata <---fascismo <---fascisti <---italiana <---italiano <---nazista <---nazisti <---Albino Valdrè <---Armando Lo <---Botosani in Romania <---Brigate Nere <---C.L.N. <---C.S.I.R. <---C.V.L. <---Cino Moscatelli <---Compagnia O <---Compagnia O P <---Comune di Domodossola <---Comune di Villadeati <---Comune di Villamarzana <---Di Dio <---Domenica di sangue <---Enea Rinaldi <---Ernesto Camurati <---Filippo Beltrami <---G.N.R. <---G.P.G. <---Giorgio Dall <---Giuseppe Realini <---Idilio Brandini <---Il C <---Il C S <---Ines Za <---La sera <---Lancia Ro <---Lanfranco Felice Giuseppe <---Luigi Zoppetti <---M.L.I. <---Mar Nero <---Mario Benini <---Muneghina a Montecrestese <---Nicola II <---Novello Bianchi <---O.P. <---Odisio Carlo Luigi <---Pilade Bartolozzi <---Poligono di Novara <---Renato Cucco a Premo <---Rino Zanelli <---Romualdo Ca <---S.S. <---Storia <---Val Strona Da Domodossola <---Vallone Ernesto <---Vittorio Martelluzzi <---Wolff in Svizzera <---Zona Liberata <---antifascista <---camionista <---comunisti <---d'Omegna <---dell'Ossola <---fascista <---fasciste <---italiane <---italiani <---nazifascista <---nazifasciste <---nazifascisti <---nazismo <---naziste <---nell'Ossola <---siano <---zarista <---zariste