Brano: [...]ssaggio da un atteggiamento intimistico ed elitario a una volontà di partecipazione concreta alla realtà storica. Dal
1949 fu per breve tempo direttore della « Sezione di arti e Lettere » delPU.N.E.S.C.O.. Nel 1952 aderì all’Associazione per la libertà della cultura. Nello stesso anno iniziò la collaborazione alla « Stampa » di Torino, recandosi come inviato speciale in U.S.A. e nell'Unione Sovietica. Dal 1953 al 1956 curò, per incarico della R.A.I., vari servizi di grande interesse culturale sulle regioni italiane.
Nel 1970 vinse il Premio Strega con it libro Le stelle fredde.
P.Mo.
Opere pubblicate: La vedova allegra (Torino, 1931); Lettere di una novizia (Milano, 1941); La gazzetta nera (Milano, 1943); De America (Milano, 1953); La coda di paglia (Milano, 1962); Le furie (Milano, 1963); Le stelle fredde (Milano, 1970); Idoli e ragione (Milano, 1975); Verità e menzogna (Milano, 1975).
Pippan, Giovanni
N. a Trieste il 16.12.1894, m. a Chicago (U.S.A.) il 29.8.1933; minatore.
Entrato in giovane età nel Partito socialist[...]
[...]a del Prostimo (v.). I più decisi nella lotta erano i comunisti che, da qualche mese, avevano costituito una forte sezione di partito nel bacino carbonifero e premevano per far autogestire le miniere, sulla falsariga dei soviet, affratellando italiani e slavi della regione.
L’8.4.1921 reparti di Guardie regie e carabinieri, appoggiati da squadre fasciste, diedero l’assalto ai cantieri, spezzarono la resistenza dei minatori e arrestarono 60 operai, fra i quali Pippan. Questi rimase in carcere fino al 3 dicembre, giorno in cui il processo contro i minatori, celebrato a Pola, si concluse con la completa assoluzione degli imputati.
Nell'emigrazione
Tornato a dirigere la Federazione dei minatori di Albona, Pippan fu duramente perseguitato e espulso daH’Istria. Trasferitosi a Torino, presso la Federazione interregionale per l'Alta Italia degli addetti alle miniere (28.5.1922), verso la metà del 1924 si vide costretto a emigrare negli Stati Uniti. Qui continuò a svolgere intensa attività politicosindacale, nel New Jersey e neiriilinois[...]
[...] pagherà tutti i nostri dolori e le nostre lacrime, vendicheremo i nostri morti ».
Tre mesi dopo, cadeva assassinato da due sicari che, alle 8 del mattino, gli scaricarono addosso cinque colpi di rivoltella.
G.Sco.
Bibliografia: G. ScottiL. Giuricin, Giovanni Pippan in « La Voce del Popolo » di Fiume, 1.5.1971; G. ScottiL. Giuricin, La Repubblica di Albona, Rovigno 1971.
Pippan Mscoletto, Maria
N. a Lussak (Fiume) il 28.1.1907; operaia tabacchina.
Di famiglia antifascista emigrata in Francia e iscritta al P.C.I., nel 1931 fu inviata dal Centro estero del partito in Italia per svolgervi attività clandestina, ma nel 1932 fu individuata dalla polizia e arrestata. Confinata a Ponza, poi in Sardegna, a Tremiti e infine a Ventotene, nel 1934 fu condannata a 4 mesi di carcere dal Tribunale di Napoli e nel 1935 ad altri 8 mesi per attività antifascista svolta al confino.
Nel 1936, a Ponza, sposò il compagno Italo Nicoletto (v.). In quello stesso anno fu rilasciata dal confino, ma dovette espatriare per sfuggire a un nuovo ma[...]