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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 47

Brano: [...]a) il 28.2.1916; professore e critico d’arte. Nato da famiglia di pittori, emigrati italiani, venne subito in Italia col padre, richiamato alle armi. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza nel Senese, a San Gemignano, il paese della madre Magda, e a Firenze.

A Milano dal 1929, studiò in ginnasio con Bianca Ceva che gli dette i primi contatti politici con Dino Luzzato e Ugo La Malfa. Militante antifascista, con altri studenti e poi con alcuni operai, dopo il 1934 si mise in contatto con il Partito comunista e, l'anno successivo, con il Partito socialista, entrando a far parte del gruppo interno che elaborò il patto di unità d'azione tra i due partiti.

Nel 1937, in occasione di arresti avvenuti a Milano, subi la prima perquisizione dalla polizia e un interrogatorio. Fu poi arrestato il 4. 10.1938, nei giorni seguiti al Patto di Monaco; e il 27.3.1943, durante gli scioperi politici di protesta alla Pirelli e in altre fabbriche milanesi. Nel 1938, come critico d'arte, fu tra i fondatori di Corrente (v.). Chiamato alle armi, prestò serviz[...]

[...]embre fu designato dal Comitato Toscano di Liberazione Nazionale alla radio, di cui la formazione del F.d.G. aveva salvato gl'impianti. Svolse quindi il compito di direttore del Giornale Radio e di commentatore politico quotidiano, con lo pseudonimo di Criticus, sotto il controllo degli Alleati.

Dopoguerra

Il 26.4.1945 tornò a Milano, dove diresse il Giornale Radio e svolse il compito di commentatore politico fino alla riunificazione della R.A.I.. Fu poi (dal 1946) redattore capo della R.A.I. per il Giornale Radio deN'Alta Italia e commentatore politico fino al 18.4.1948. Nel clima di involuzione reazionaria seguito alle elezioni del 18.4.1948, fu « epurato » (in quanto iscritto al P.C.I.) dal ministro Sceiba e potè continuare

il lavoro radiofonico soltanto come critico d'arte con trasmissioni che furono gradualmente soppresse.

Fra i dirigenti della Federazione comunista milanese, fu eletto consigliere comunale di Milano (194659) e poi deputato alla Camera 195863. Dal 1967 è segretario della Sezione del P.C.I. « Paimiro Togliatti », nel centro di Milano.

Insegnante di Sto[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 188

Brano: [...]ne che tanto la Grecia che la Turchia sono membri della N.A.T.O., una collocazione che, lungi dal rendere conciliabili i loro problemi, li perpetua.

Turroni, Pio

N. a Cesena (Forlì) il 30.5.1906, ivi m. il 7.4.1982; muratore.

Anarchico, perseguitato dai fascisti, era ancora un ragazzo quando nel 1923 emigrò in Belgio. Nel 1925 si trasferì in Francia, dove partecipò alle agitazioni prò Sacco e Vanzetti. Nonostante la sua condizione di operaio, si impegnò in attività di produzione e diffusione editoriale (dal 1933 al 1935, a Brest, lavorò col “Gruppo edizioni libertarie”, pubblicando fra l’altro l’opuscolo di Camillo Berneri “L’operaiolatria”). Nel 1936 accorse volontario in Spagna, dove fu ferito due volte, sul fronte di Huesca e poi su quello di Teruel (nel 1937 presentò alla Sezione di guerra della Confederazione sindacale anarchica un piano per attentare alla vita di Mussolini). Rientrato nel 1937 in Francia, fu internato ed evase due volte. Grazie all’organizzazione di “Giustizia e Libertà” passò nel Nordafrica e, dopo un periodo trascorso a Casablanca, alla fine del 1941 raggiunse il Messico.

Tornò in Italia nel 1943, arruolato

nel corpo di spedizione degli Alleati. Insieme ad altri compagni di fede, contribuì [...]

[...]anni al confino di Lipari. Prosciolto nel 1931, riprese la lotta clandestina e nel 1941 fu nuovamente arrestato, deferito al Tribunale Speciale e condannato a 30 anni di reclusione. Tornato in libertà nell’estate del

1943, rientrò nella Venezia Giulia, ma non aderì al movimento partigiano. Subito dopo la liberazione subì un arresto per ragioni politiche da parte delle autorità jugoslave. Dal 1947 fino al pensionamento (1968), lavorò presso la R.A.I., curando trasmissioni in lingua slovena.

Tutino, Saverio

Nerio. N. a Milano il 7.7.1923; giornalista.

Studente universitario a Milano, dopo 1*8.9.1943 si trasferì in Svizzera per sfuggire alla chiamata alle armi. In un campo di rifugiati aderì al P.C.I. e contribuì a preparare il ritorno in patria suo e di altri giovani per combattere nelle formazioni partigiane. Nell'agosto 1944 era a Cogne (Aosta), aggregato a una formazione garibaldina locale; nel

l'inverno 194445 veniva designato commissario politico della 76a Brigata Garibaldi, con la quale partecipò alla battaglia di Sala Bi[...]

[...]tico della VII Divisione Garibaldi “Aosta”.

Nel dopoguerra ha lavorato come redattore al “Politecnico” (1945), poi al settimanale comunista “Vie nuove” (194655) e infine a “l’Unità”, come corrispondente da Parigi e successivamente dal l’Avana fino al 1969. Lavorò in seguito presso il quotidiano “Repubblica” dalla sua fondazione (1975). All'attività giornalistica ha affiancato una produzione saggistica e di ricerca storica: Gollismo e lotta operaia (Einaudi, 1964); La Risoluzione cubana (Editori Riuniti, 1966); L'Ottobre cubano, lineamenti di una storia della rivoluzione castrista (Einaudi, 1968). Dal 1985 è l’organizzatore del “Premio Anghiari”, riservato ai diari inediti,

A.To.

Tutu, Desmond

N. a Klerkdorp (Transvaal, Sudafrica) nel 1930; vescovo anglicano. Insegnante di liceo, nel 1960 ordinato sacerdote, dal 1975 primo decano nero nella cattedrale anglicana di Johannesburg, dal 1976 al 1978 vescovo del Lesotho (v.), dal 1978 è segretario generale del Consiglio delle Chiesa sudafricane, un’organizzazione che raggruppa 17 ch[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 625

Brano: [...]e e Telecomunicazioni, ministro dei Lavori pubblici, ministro della Marina Mercantile, ministro dei Trasporti e ministro degli Interni col governo Tambroni. Anche nella D.C. fece ininterrottamente parte degli organi direttivi non solo come consigliere nazionale e membro della segreteria, ma anche come vicesegretario generale con De Gasperi e poi come direttore amministrativo. Il suo nome infine è rimasto legato a due enti di diversa natura: alla R.A.I. (194650) e all’istituto superiore di studi intitolato a Luigi Sturzo, di cui fu il primo presidente dal 1964.

Bibliografia: Le sue carte d'archivio e le sue corrispondenze durante il periodo fascista sono in parte conservate presso i familiari e in parte presso l’istituto Sturzo. Oltre a ciò, S. ha lasciato un’apprezzabile memorialistica relativa al P.P.I. e alla D.C.: I democratici cristiani dalla dittatura alla Repubblica, Milano, 1975 e De Gasperi e il P.P.I., Roma 1975.

L'importanza da lui avuta, tra le due guerre e nella clandestinità, per la difesa del patrimonio sturziano, è più [...]

[...] la difesa del patrimonio sturziano, è più o meno ampiamente sottolineata dalle varie storie della D.C., oltreché da saggi specifici come La terza pagina del “Popolo”, a cura di L. Bedeschi, Roma 1973 e G. Marcucci Fanello, Storia della FUCI, Roma 1971. Per il suo impegno nella Resistenza cfr. G. Intersimone, Cattolici nella resistenza romana, Roma 1976; E. Piscitelli, Storia della Resistenza romana, Bari 1965 e anche F. Monteleone, Storia della Rai dagli Alleati alla DC (194454), Bari 1984.

La sua attività di dirigente nel partito è riscontrabile negli Atti dei Congressi del PPI, a cura di F. Malgeri, Brescia 1969; L. Sturzo, Scritti inediti (19241940) a cura di L. Rizzi, Roma 1975, voli. 2° e 3°; G. Tupini, I democratici cristiani. Cronache di dieci anni, Milano 1954.

Per un giudizio storico politico del personaggio nella sua complessità cfr. G. De Rosa, Giuseppe Spataro. Dal Partito Popolare alla Democrazia Cristiana, in “Sociologia”, maggiodicembre 1971, pp. 3952.

L.Bed.

Spazzoli, Antonio

Tonino. Medaglia d’oro al valo[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 615

Brano: [...]ssaggio da un atteggiamento intimistico ed elitario a una volontà di partecipazione concreta alla realtà storica. Dal

1949 fu per breve tempo direttore della « Sezione di arti e Lettere » delPU.N.E.S.C.O.. Nel 1952 aderì all’Associazione per la libertà della cultura. Nello stesso anno iniziò la collaborazione alla « Stampa » di Torino, recandosi come inviato speciale in U.S.A. e nell'Unione Sovietica. Dal 1953 al 1956 curò, per incarico della R.A.I., vari servizi di grande interesse culturale sulle regioni italiane.

Nel 1970 vinse il Premio Strega con it libro Le stelle fredde.

P.Mo.

Opere pubblicate: La vedova allegra (Torino, 1931); Lettere di una novizia (Milano, 1941); La gazzetta nera (Milano, 1943); De America (Milano, 1953); La coda di paglia (Milano, 1962); Le furie (Milano, 1963); Le stelle fredde (Milano, 1970); Idoli e ragione (Milano, 1975); Verità e menzogna (Milano, 1975).

Pippan, Giovanni

N. a Trieste il 16.12.1894, m. a Chicago (U.S.A.) il 29.8.1933; minatore.

Entrato in giovane età nel Partito socialist[...]

[...]a del Prostimo (v.). I più decisi nella lotta erano i comunisti che, da qualche mese, avevano costituito una forte sezione di partito nel bacino carbonifero e premevano per far autogestire le miniere, sulla falsariga dei soviet, affratellando italiani e slavi della regione.

L’8.4.1921 reparti di Guardie regie e carabinieri, appoggiati da squadre fasciste, diedero l’assalto ai cantieri, spezzarono la resistenza dei minatori e arrestarono 60 operai, fra i quali Pippan. Questi rimase in carcere fino al 3 dicembre, giorno in cui il processo contro i minatori, celebrato a Pola, si concluse con la completa assoluzione degli imputati.

Nell'emigrazione

Tornato a dirigere la Federazione dei minatori di Albona, Pippan fu duramente perseguitato e espulso daH’Istria. Trasferitosi a Torino, presso la Federazione interregionale per l'Alta Italia degli addetti alle miniere (28.5.1922), verso la metà del 1924 si vide costretto a emigrare negli Stati Uniti. Qui continuò a svolgere intensa attività politicosindacale, nel New Jersey e neiriilinois[...]

[...] pagherà tutti i nostri dolori e le nostre lacrime, vendicheremo i nostri morti ».

Tre mesi dopo, cadeva assassinato da due sicari che, alle 8 del mattino, gli scaricarono addosso cinque colpi di rivoltella.

G.Sco.

Bibliografia: G. ScottiL. Giuricin, Giovanni Pippan in « La Voce del Popolo » di Fiume, 1.5.1971; G. ScottiL. Giuricin, La Repubblica di Albona, Rovigno 1971.

Pippan Mscoletto, Maria

N. a Lussak (Fiume) il 28.1.1907; operaia tabacchina.

Di famiglia antifascista emigrata in Francia e iscritta al P.C.I., nel 1931 fu inviata dal Centro estero del partito in Italia per svolgervi attività clandestina, ma nel 1932 fu individuata dalla polizia e arrestata. Confinata a Ponza, poi in Sardegna, a Tremiti e infine a Ventotene, nel 1934 fu condannata a 4 mesi di carcere dal Tribunale di Napoli e nel 1935 ad altri 8 mesi per attività antifascista svolta al confino.

Nel 1936, a Ponza, sposò il compagno Italo Nicoletto (v.). In quello stesso anno fu rilasciata dal confino, ma dovette espatriare per sfuggire a un nuovo ma[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 394

Brano: [...]Padova l’1.6.1899; storico e studioso di problemi agrari.

Ufficiale di artiglieria nella Prima guerra mondiale, si laureò poi in Filosofia. Antifascista, negli anni del dopoguerra fu collaboratore di «Rivoluzione Liberale» e de «Il Caffè ». Nel 1925 fu tra i firmatari del manifesto degli intellettuali antifascisti steso da Benedetto Croce. Dopo la Liberazione è stato commissario delle Casse di Risparmio di Padova e di Rovigo, presidente della R.A.I. nonché dell’istituto tecnico agrario di Padova.

Autore di numerose pubblicazioni, tra cui: Badoglio e Caporetto (Torino, 1923); Da Caporetto a Vittorio Veneto (Torino, 1925); Fissazioni liberali (Torino, 1924); La Riforma agraria nel pensiero dei partiti politici italiani (Padova, 1946).

Papàgos, Alèxandros

N. ad Atene il 9.12.1883, ivi m. il 5.10.1955; militare e uomo politico greco.

Studiò l’arte militare in Belgio, all'Accademia di Bruxelles e alla Scuola di applicazione di cavalleria di Ypres. Sottotenente nel 1906, partecipò alle guerre balcaniche (19111913), poi col grado di[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 284

Brano: [...]l regime fascista lasciò l’Italia e durante la Seconda guerra mondiale si trovava a Londra. Membro delTorganizzazione socialista inglese Fabian Society, si iscrisse poi al Partito socialista italiano. Rientrato in Italia al seguito degli Alleati, curò i collegamenti fra i Comandi angloamericani e le forze della Resistenza. Tornato a Londra nell'immediato dopoguerra, fu il primo corrispondente dell*« Avanti! » all’estero, poi corrispondente della R.A.I. dalia capitale britannica (194554) e, infine, corrispondente televisivo da New York, acquistandosi con le sue trasmissioni larga popolarità presso i telespettatori italiani. Rientrato stabilmente in Italia nel 1972, fu eletto deputato nelle liste del P.S.I. per la circoscrizione di Roma.

Dopo questa esperienza parlamentare ha ripreso attività giornalistiche e di pubblicista.

Orlando, Taddeo

N. a Gaeta il 23.6.1885, m. a Roma ri .9.1950; generale.

Uscito nel 1906 daH’Accademia militare come sottotenente di artiglieria, negli anni 191112 prese parte alla campagna di Libia. Nel 1915 [...]

[...]ia. Nel 1915 fu promosso capitano e, nel corso della Prima guerra mondiale, divenne tenente colonnello, nonché membro del corpo di Stato Maggiore. Nel 1929 fu nominato capo deH'Ufficio militare presso il Ministero delle Colonie, e nel 1934 fu assegnato alle truppe impegnate in Libia. Fu succesivamente capo di S.M. della III Armata e sottocapo di S.M. per le operazioni.

Al comando del Corpo darmata della Calabria nell’autunno del 1942, nel febbraio del 1943 fu destinato al comando del XX Corpo d’armata in Tunisia, (quando già le forze dell’Asse avevano perso la Tripolitania) e, agli ordini del comandante della I Armata, generale Giovanni

Messe, preparò la difesa delle truppe italiane sulla linea del Mareth. Alla resa dell’Asse in Africa (maggio 1943), Orlando cadde prigioniero degli inglesi che lo tradussero a Londra, con Messe e altri ufficiali della I Armata. Trascorse qui sei mesi di prigionia. Vivendo attraverso le notizie della radio e dei giornali inglesi le drammatiche vicende della disfatta italiana, maturò la decisione di t[...]

[...]

Gli inglesi, accettando la richiesta di Orlando e di altri ufficiali italiani prigionieri, li trasferirono a Brindisi, sede del governo italiano. Dall’8.11.1943 ebbe così inizio una nuova fase di attività del generale Orlando.

Ministro della Guerra

Nominato sottosegretario al Ministero della Guerra, esercitò funzioni di ministro dapprima provvisoriamente (in assenza del titolare, generale Antonio Sorice) e poi in via definitiva nel febbraio 1944. Confermato in tale carica nel secondo governo Badoglio, vi rimase fino all’entrata delle truppe alleate in Roma e alla costituzione del secondo gabinetto Bonomi (giugno 1944).

Nei sette mesi complessivi di lavoro, dopo aver provveduto alla riorganizzazione del dicastero della Guerra (con sede a Lecce), Orlando affrontò il problema della ricostruzione delI’Esercito italiano: si trattava di riprendere i contatti con i reparti sbandati dopo l’8 settembre, risollevarne il morale, ristabilire l'autorità dei vertici militari e richiamare i soldati al rispetto della disciplina. Il tutto al[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 81

Brano: [...]e giovani esponenti cattolici aH’Università di Roma.

4.12: Azioni di picchiatori fascisti contro studenti universitari a Foggia, Perugia e Bologna.

9.12: Intervento armato dei fascisti all'università di Roma, allo scopo di impedire l'assemblea degli studenti.

1961

2.2: Tentato assalto dei missini contro l'Ambasciata austriaca a Roma.

3.2: Nuovo assalto contro l'Ambasciata austriaca. Feriti numerosi agenti di polizia.

4.2: Nuovo raid fascista contro la sede del P.C.I. in via delle Botteghe Oscure a Roma.

6.2: A Trieste, neofascisti devastano una libreria slovena e attaccano il liceo sloveno.

7.2: Bomba contro la Camera del Lavoro di Perugia.

12.3: Congresso provinciale del M.S.I. a Firenze. Capeggiati da Caradonna, i fascisti tentano di aggredire il sindaco di Firenze Giorgio La Pira, capo della giunta comunale di centrosinistra.

30.11: Alla Camera dei deputati, la

D.C. e i partiti di destra respingo^ no la proposta di scioglimento del M.S.I., avanzata da Ferruccio Par ri (v.).

1962

4.3: A Venezia, r[...]

[...]5: Alle elezioni politiche il M.S.I. ottiene il 4,5% dei voti.

Si costituiscono i Gruppi di azione nazionale e Soccorso tricolore, organizzazioni neofasciste.

1969

21.1: A Genova si conclude con l'assoluzione un processo contro 26 neofascisti implicati in attentati a sedi comuniste e socialiste.

25.1: Tentato assalto alla sede della Federazione comunista di Napoli. 31.1: Attacco fascista contro la libreria Feltrinelli e la sede della R.A.I. a Roma.

27.2: Ucciso a Roma dai fascisti Domenico Congedo nel corso di disordini alla Facoltà di magistero. 7.3: Sventato a Genova un attentato in un teatro dove era prevista una manifestazione antifascista.

8.4: A Roma, bomba contro la Sezione comunista di via Archimede. 15.4: Scoppia una bomba nello studio del rettore dell’Università di Padova.

17.4: Incursione fascista nel municipio di Padova.

18.4: Bomba all’Università di Catania.

25.4: Devastata la sede deH’A.N.P.I. di Brescia.

— Bombe alla Fiera Campionaria di Milano e alla Stazione Centrale. Dieci feriti.

27.5: Rai[...]

[...] in un teatro dove era prevista una manifestazione antifascista.

8.4: A Roma, bomba contro la Sezione comunista di via Archimede. 15.4: Scoppia una bomba nello studio del rettore dell’Università di Padova.

17.4: Incursione fascista nel municipio di Padova.

18.4: Bomba all’Università di Catania.

25.4: Devastata la sede deH’A.N.P.I. di Brescia.

— Bombe alla Fiera Campionaria di Milano e alla Stazione Centrale. Dieci feriti.

27.5: Raid in una sezione romana del P.C.I.. Ferite due persone.

29.6: Almirante ridiventa segretario del M.S.I..

9.8: Attentati su 9 treni. Dodici feriti.

2.9: Attacco contro la sinagoga di Parma.

27.9: Provocazioni fasciste a Pisa.

1.11: Bombe fasciste a Roma (Teatro Brancaccio) e a Piacenza, contro un corteo. A Trapani, attacco contro sedi di sinistra.

14.11: A Verbania, i fascisti aggrediscono alcuni operai in sciopero.



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 494

Brano: [...] liberale ». Partecipò, tra l'altro, alla redazione dei « Quaderni Italiani » con Bruno Zevi, Enzo Tagli acozzo, Renato Poggioli.

Rientrato in Italia all’indomani della caduta del fascismo, dopo T8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione, nelle file del Partito d’Azione (v.), di cui fu uno dei dirigenti. Direttore del quotidiano L’Italia socialista negli anni successivi allo scioglimento del P.d'A., collaboratore de « Il Mondo » e della R.A.I., ha intrapreso la carriera universitaria e ottenuto la cattedra di Storia moderna all’Università di Torino.

È autore di numerosi saggi storicopolitici, fra i quali si ricordano: Vita di Carlo Rosselli, Roma, 1946; Storia della Francia moderna, Torino, 1947; Storia dei fuorusciti, Bari. 1953; Pensiero politico e storiografia moderna, Pisa, 1954; Gli intellettuali e la guerra di Spagna. Torino, 1959.

Garosi, Marcello

Medaglia d’oro al valor militare. N. a Firenze nel 1919, caduto a Forno (Massa) il 14.6.1944; perito tessi

le. Chiamato alle armi, dopo aver frequentato il corso alliev[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 195

Brano: [...]iso il territorio nazionale, in parte liberato dagli angloamericani e in parte sotto il dominio nazista, ciò che restava degli impianti radiofonici (distrutti per il 90 per cento dai bombardamenti), passò in mano alle autorità militari. Quando Mussolini, liberato dai tedeschi, il 18.9.1943 volle ripresentarsi alla ribalta, dovette farlo parlando dalla radio di Monaco di Baviera.

Il 21.2.1945, nell’Italia liberata l’E.I.A.R. si trasformò nella R.A.I. e passò alle dipendenze del ministro delle Poste e telecomunicazioni.

Lo « spettro »

Il 6.10.1941, durante la consueta trasmissione serale di Mario Appelius si inserì improvvisamente nella stessa lunghezza d'onda, con grande sorpresa dei radioascoltatori, una voce estranea, di provenienza ignota e tuttavia perfettamente comprensibile, che con tono fermo e con la massima disinvoltura si mise a discutere con l’Appelius. Gli ascoltatori e lo stesso oratore fascista rimasero allibiti. In realtà si trattava della voce di Luigi Poi ano (l’attuale senatore comunista) e la trasmissione, curata [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine R.A.I., nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---comunista <---Storia <---fascismo <---fascista <---italiani <---socialista <---antifascista <---P.C.I. <---italiana <---nazista <---Bibliografia <---P.S.I. <---antifascisti <---comunisti <---fasciste <---fascisti <---C.L.N. <---Comitato centrale <---D.C. <---Partito comunista <---Scienze <---anticomunista <---democristiano <---italiane <---italiano <---nazisti <---razzista <---socialismo <---socialiste <---A.N.P.I. <---Agraria <---Albona Ennio Panebianco <---Ammalati di Gradisca <---Avanguardia Nazionale <---Bassano del Grappa <---Benedettini di Mon <---Benedetto Croce <---Bombrini-Parodi <---Bruno Zevi <---Camera del Lavoro di Perugia <---Campionaria di Milano <---Capeggiati da Ca <---Caporetto a Vittorio <---Carlo Delcroix <---Casa del Popolo <---Casa del Popolo di Vimercate <---Casse di Risparmio di Padova <---Castelletto Ticino <---Cesare Maria De Vecchi <---Charles Maurras <---Club Alpino Italiano <---Colonna Rosselli <---Comitato Toscano di Liberazione Nazionale <---Conca di Vinca <---Corriere della Sera <---Cronache del regime <---Da Caporetto <---De Gasperi <---De Gasperi nella Biblioteca <---Delfino di Roma <---Dino Alfieri <---Diritto <---Diritto amministrativo <---Diritto costituzionale <---Domenico Congedo <---E.I.A.R. <---Editori Riuniti <---Editrice Corso <---Eugenio Coselchi <---Ezio Maria Gray <---F.T. <---F.U.C.I. <---FUCI <---Federale Turco <---Federazione Anarchica Italiana <---Fernando De Rosa <---Filosofia <---Firenze Giorgio La Pira <---Flottiglia M <---Flottiglia M A S <---Francesco Da Gioz <---Fronte Democratico Popolare <---Fronte Nazionale di Junio Valerio Borghese <---Fulvio Palmieri <---Giacomo Macillis <---Giorgio II <---Giovanni Amendola <---Giovanni De Lorenzo <---Giovanni Pippan <---Gioventù in Lombardia <---Giuseppe Bottai <---Giuseppe De Grada <---Giuseppe Spataro <---Governo del D C Adone Zoli <---Gruppi di Iniziativa Anarchica <---I.A. <---Idria in Slovenia <---Il M <---Il M S <---Il Mondo <---Il Popolo <---Il muratore <---In particolare <---Italiano Audizioni Radiofoniche <---Junio Valerio Borghese <---L.N. <---La Repubblica <---La Repubblica di Albona <---La Riforma <---La Voce <---La Voce del Popolo <---La coda di paglia <---La formazione <---La guerra <---La tempesta <---La vedova <---Le Pays <---Le stelle <---Liberazione Nazionale <---Lombardo di Scienze <---Luigi Poi <---Luigi Sturzo <---M.A.S. <---M.S.I. <---Malghe di Porzus <---Marcucci Fanello <---Mario Andreis <---Mate Ver <---Matematica <---Meana di Susa <---Monaco di Baviera <---N.A.T.O. <---Nazionale Arte Teatrale <---Nazionale di Junio <---Nuovo di Milano <---Ordine Nuovo <---Oscure a Roma <---P.P.I. <---PPI <---Paimiro Togliatti <---Paolo I <---Papafava dei Carraresi <---Parco dei Principi <---Patto di Monaco <---Porta S <---Porta S Giovanni <---Presidenza del Consiglio <---Quaderni Italiani <---Remo Servadei <---Renato Poggioli <---Risparmio di Padova <---Rivolta di Genova <---Rivoluzione Liberale <---S.M. <---S.S. <---San Gemignano <---San Gimignano <---San Marco <---Scienze economiche <---Soccorso tricolore <---Stato Federale Turco di Cipro <---Stazione Centrale <---Stefano Delie Chiaie <---Stella Rossa <---Storia della Resistenza <---Storia moderna <---Storiografia <---Sventato a Genova <---T.I.G.R. <---Tornò in Italia <---Toscano di Liberazione <---Trasferitosi a Torino <---Tribunale di Bruxelles <---Tribunale di Napoli <---Trovatosi a Milano <---U.R.I. <---U.R.S.S. <---U.S.A. <---Ucciso a Roma <---Ugo La Malfa <---Van Fleet <---Venezia Spa <---Vie Nuove <---Vie nuove <---Virginio Gay <---Vita di Carlo Rosselli <---Vittorio Emanuele <---agnosticismo <---alpinista <---antipartigiane <---atlantismo <---attivista <---aventiniana <---azionisti <---castrista <---centristi <---chismo <---comuniste <---conformiste <---cristiani <---d'Andrea <---d'Officina <---deflazionista <---dell'Armata <---dell'Azione <---dell'Ufficio <---estremista <---frondista <---futuristi <---giuliana <---gobettiane <---gollista <---hitleriana <---hitleriane <---individualismo <---interventista <---irredentista <---liste <---miliziani <---minacciano <---nazifascismo <---nazifascisti <---nazionalista <---neofascista <---neofasciste <---neofascisti <---oltranzista <---psicologica <---rexista <---squadristi <---sturziano <---terrorista