Brano: [...]ria, ed assieme a lui L. Anderlini ed A. Cirese, giovane intellettuale che si dedicava agli studi sulle credenze popolari, vi era Laura Conti, militante coraggiosa e fiera, vi erano economisti come Rienzi e tanti altri. Vi era anche chi scrive 4, che aveva sostenuto assieme ad E. Lussu fin dal Congresso di Cosenza dell'agosto 1944 del Partito d'azione la definizione socialista di esso e poi la fusione con il PSI. L'organo della corrente era il « Quarto Stato », nato nel 1945 con il nome significativo e simbolico, che ricordava quello della rivista di Rosselli e Nenni fondata nel 1926 per la lotta antifascista 5.
Assieme i due gruppi si erano imposti al Congresso di Firenze, in seguito al quale si era formata una direzione ed un esecutivo, del quale facevano parte oltre Basso, anche Bottai e chi scrive. Ma fin dall'inizio e via via piú intensamente si venne sviluppando una frattura tra Morandi e Basso, i cui termini sono poco comprensibili sul piano politico. Essa riguardava piú i modi di organizzazione interna e di direzione del partito, che sec[...]
[...]e Gasperi all'Adriano di Roma, nel quale lo statista democristiano si era lungamente soffer
mato a citare polemicamente i passi del discorso relativi ai temi unitari: « E stato rimproverato a De Martino di aver negato la possibilità di una politica socialista, a me di aver accettato il concetto della guida dell'Unione Sovietica ». Egli ribadiva tali posizioni e nei confronti di un giudizio dell'« Unità » secondo la quale
6 Dopo il Congresso, « Quarto Stato », 1949, n. 89, pp. 3 ss.
468 NOTERELLE E SCHERMAGLIE
per la prima volta Basso avrebbe accettato tali concetti, egli ricordava che già al Congresso di Genova aveva affermato il ruolo di primo piano dell'uRs s nella lotta
internazionale della classe operaia contro l'imperialismo. E nell'intervento al Congresso di Firenze egli affermava senza mezzi termini il concetto della guida sovie
tica, poi ribadito nel Commento su « Quarto Stato » in termini addirittura di ordine teorico e di principio:
Il fatto che di questo fronte unitario l'Unione Sovietica costituisca l'elemento guida è un fatto obbiettivo che risulta dalla storia dell'ultimo trentennio, nel corso del quale l'uRss ha fatto passi giganteschi nella costruzione del socialismo e nello sviluppo della potenza della classe operaia, risolvendo problemi immensi praticoteorici ed arricchendo quindi di un'enorme esperienza di cui essa è depositaria, il patrimonio della classe operaia mondiale (« Quarto Stato » 1949, n. 89, p. 6).
Detto questo egli però precisava che[...]
[...]e di questo fronte unitario l'Unione Sovietica costituisca l'elemento guida è un fatto obbiettivo che risulta dalla storia dell'ultimo trentennio, nel corso del quale l'uRss ha fatto passi giganteschi nella costruzione del socialismo e nello sviluppo della potenza della classe operaia, risolvendo problemi immensi praticoteorici ed arricchendo quindi di un'enorme esperienza di cui essa è depositaria, il patrimonio della classe operaia mondiale (« Quarto Stato » 1949, n. 89, p. 6).
Detto questo egli però precisava che la lotta di classe si svolge fuori di schemi rigidi, citava il passo di Lenin sulla varietà e diversità delle forme di lotta secondo le condizioni del momento, si diffondeva sul tema dell'unità dei partiti della classe
operaia nell'Occidente e ribadiva il concetto, che del resto era stato comune a lui ed a Morandi durante il travaglio dell'elaborazione del Centro Interno, della
necessità di superare il dualismo fra socialisti e comunisti per creare un partito nuovo unificato, che « superando la unilateralità degli uni e de[...]