Brano: [...] avventura, incoerenza; non una meditata e consapevole condotta politica, ma frutto disordinato dell'agitarsi in molteplici direzioni, che di volta in volta dava qualche risultato, anche se impediva il consolidarsi di sistemi e coalizioni .» (Di Nolfo).

Nei suoi ultimi sforzi per dimostrarsi paladino della pace, Mussolini trovò concordi non solo esponenti della diplomazia italiana formatisi nell’epoca precedente, ma giovani della carriera, da Quaroni a Magistrati, che amavano fare riferimento alla tradizionale amicizia con la Gran Bretagna. Linea seguita pure dall'ex ministro Dino Grandi, e ora ambasciatore a Londra, considerato il continuatore della politica di Contarmi.

Grandi venne rimosso dalla carica di ministro degli Esteri nel 1932, non per una divergenza di vedute che

Mussolini riceve Dollfuss a Riccione il 19.8.1933

in quel periodo non esisteva, ma per la gelosia da cui il duce era assalito quando riteneva di essere in qualche modo eclissato da elementi del suo « entourage ». Ad ogni modo, frutto di quel particolare stato d’animo di [...]