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Il segmento testuale Primo Barzoni è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 4Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 738

Brano: [...]l 1928, in seguito alle sevizie subite, morì in carcere l’antifascista mi rese Umberto F asolato, il cui nome sarà poi assunto dalla formazione partigiana locale (v. Fasolato, Battaglione).

Nell’agosto del 1930 gli squadristi, portatisi nella frazione di Gambarare, vi aggredirono il calzolaio Aurelio Rizzato (Scarpareto), distruggendogli la bottega. Analogo trattamento subirono altri antifascisti miresi, come Romeo Isepetto, Luciano Zavagnin, Primo Barzoni, Pietro Pretin e Antonio Fiolo che, periodicamente, saranno poi arrestati e diffidati dalle autorità del regime. Nel 1936 gli antifascisti Antonio Fiolo, Pietro Tiepolato, Guerrino Brusegan e Pietro Danieli riuscirono a espatriare clandestinamente, per arruolarsi nelle Brigate Internazionali in difesa della Repubblica spagnola.

Il 2.4.1943 Aurelio Rizzato, più volte arrestato, venne deferito al Tribunale speciale. Con lui, furono arrestati numerosi antifascisti del gruppo diretto da Isepetto, tra i quali Maria Massucco, Antonio Agnoletto, Riccardo Mioli e Giovanni Bel li nato (dirigente de[...]

[...]o vennero arrestati Bruno Zara, Romualdo Gailesso, Guerrino Garato e Cianci di Boin. Deferiti al Tribunale speciale e rinchiusi nelle carceri di Santa Maria Maggiore a Venezia, tutti questi vennero poi liberati il 25 luglio da una dimostrazione popolare guidata dall’avvocato Giovanni Battista Gianquinto.

Guerra di liberazione

Al mattino del 9.9.1943 anche a Mira ebbe inizio la lotta armata. Alle 6,30 di quello stesso giorno Romeo Isepetto, Primo Barzoni e Aurelio Rizzato imposero la immediata liberazione di 50 prigionieri inglesi custoditi dai carabinieri nell’azienda agricola Fior azzo a Giare. Il 12,



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 739

Brano: Mirandola

gli stessi disarmarono una batteria antiaerea della Marina a Giare e conquistarono notevoli quantità di armi, convincendo una parte di quei militari a passare nelle file della Resistenza.

In seguito a queste e ad altre audaci azioni, Romeo Isepetto e Primo Barzoni furono arrestati. Un tentativo dei loro compagni per liberarli fallì e i due principali organizzatori della Resistenza mirese furono tradotti nelle prigioni di Santa Maria Maggiore a Venezia. Qui vennero a lungo torturati. Primo Barzoni fu ucciso in carcere il 28.1.

1944. L’Isepetto, più forte fisicamente, potè sopravvivere alle sevizie ma venne deportato a Mauthausen, da dove sarebbe tornato un mese dopo la fine della guerra.

Aurelio Rizzato, a sua volta arrestato e torturato, fu condannato a morte. Lo salvò uno sciopero compatto alla Mira Lanza, seguito da una dimostrazione popolare organizzata da Giovanni Bellinato e dall’ingegnere Paolo Fouillouze.

I prigionieri inglesi poterono nascondersi presso famiglie del luogo e vennero poi condotti in salvo. La Resistenza armata si estese in tutta la zona. Tra le azioni p[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 298

Brano: [...]ole quantità di armi.

Alcuni giorni più tardi la stessa squadra occupò il Municipio e altri edifici pubblici di Mira, ma questa volta i carabinieri riuscirono ad arrestare Barzoni e Isepetto e a portarli nelle carceri di Dolo. Quando un nutrito gruppo di lavoratori, guidati da Rizzato, accorse a Dolo per liberare i due arrestati, questi erano già stati trasferiti sotto scorta armata a Venezia.

In seguito alle sevizie e alle torture subite, Primo Barzoni morì in carcere il 28.1.1944. L’Isepetto, deportato a Mauthausen, riuscì a sopravvivere e fece ritorno a Mira dopo la Liberazione.

Nasce il Battaglione

Le persecuzioni non fiaccarono la combattività degli operai di Mira. Il numero dei patrioti e dei partigiani aumentò finché nell’estate 1944 sorse il Battaglione « Umberto Fasolato », comandato da Angelo Rossato, operaio della Società Azotati di Porto Marghera; come commissario politico fu designato Mario Minto, al quale sarebbe poi succeduto Mario Mialich. Sostenuto dai lavoratori e dal C.L.N. di Mira, con l’infittirsi delle azioni di g[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 464

Brano: [...]e i propri impegni esterni. Il 78.5.1972 fu rieletto senatore, ma

il partito non lo confermò nella candidatura alla vicepresidenza del Senato. In data 24 agosto scrisse il testamento — contenente una rivendicazione della propria posizione rivoluzionaria e deH’impegno antirevisionista aH'interno del P.C.I. ed un esplicito divieto ad affidare il proprio lascito archivistico al partito

— che consegnò al figlio Vladimiro, orfano del partigiano Primo Barzoni e da Secchia adottato, dodicenne, nel 1952.

Nell'ultimo periodo della sua vita egli non rinunciò tuttavia a partecipare a riunioni dell'A.N.P.I., a sedute del C.C., alle attività del Senato, privilegiando nei suoi interventi i temi della lotta contro la “strategia della tensione” e le manovre reazionarie in corso.

Nel marzo 1973 uscì la sua ultima, ponderosa opera, già citata, Il partito comunista italiano e la guerra di liberazione 194345, che continuava il suo volume del 1970 allargandosi in una imponente descrizione storicodocumentaria della azione di massa e di base e della attività[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Primo Barzoni, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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