→ modalità player
modalità contesto

Il segmento testuale Porto Palermo è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 5Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 131

Brano: [...]tembre 2 battelli tedeschi, apparentemente vuoti e innalzanti bandiera bianca, entrarono nel porto di Santi Quaranta. Avvicinatisi a riva, i nazisti tentarono uno sbarco di sorpresa, ma il piccolo presidio, rafforzato dai partigiani, reagì »'igorosamente e respinse gli attaccanti.

Più tardi, un aereo con i colori italiani lan ciò un messaggio del Comando supremo:

« Le navi italiane non possono più venire a Santi Quaranta, puntate quindi su Porto Palermo ». Sul l’autenticità di questo messaggio è sempre rimasto un dubbio, mai risolto. Comunque, l’ordine di spostare i reparti italiani non piacque ai partigiani albanesi che. da giorni, attendevano la pai tenza della divisione per entrare in possesso, in base all’accordo, delle armi e del materiale. Quindi essi insistettero perché il tutto fosse immediatamente consegnato. Il generale Chiminiello acconsentì; invano tentarono di dissuaderlo i suoi colonnelli, facendogli osservare come le armi costituissero l’ultima risorsa e che non sarebbe stato impossibile, con un fermo atteggiamento, persuadere[...]

[...] tentarono di dissuaderlo i suoi colonnelli, facendogli osservare come le armi costituissero l’ultima risorsa e che non sarebbe stato impossibile, con un fermo atteggiamento, persuadere i partigiani. Il generale mantenne la sua decisione e, in poche ore, una divisione che avrebbe potuto dare un notevole contributo alla guerra contro i tede schi sì sfasciò. Abbandonando le artiglierie, le armi e tutto il materiale bellico, la colonna proseguì per Porto Palermo, dove nessuna nave giunse dalla madrepatria ad accogliere i reduci.

L’epilogo sarà segnato da episodi dolorosi. Il generale Chiminiello, catturato dai tedeschi, sarà fucilato insieme al suo capo di stato maggiore Sergio Bernardelli. I colonnelli Lanza e Cirino, che con alcuni reparti avevano preferito puntare verso l’interno, dopo alterne vicende finirono a loro volta fucilati dai tedeschi, insieme a molti altri ufficiali e soldati. Il colonnello Giovanni Rossi, sfuggito alla cattura a Porto Palermo, si inoltrò verso l’interno con un gruppo di soldati e di ufficiali. Caduto nelle mani dei [...]

[...]ad accogliere i reduci.

L’epilogo sarà segnato da episodi dolorosi. Il generale Chiminiello, catturato dai tedeschi, sarà fucilato insieme al suo capo di stato maggiore Sergio Bernardelli. I colonnelli Lanza e Cirino, che con alcuni reparti avevano preferito puntare verso l’interno, dopo alterne vicende finirono a loro volta fucilati dai tedeschi, insieme a molti altri ufficiali e soldati. Il colonnello Giovanni Rossi, sfuggito alla cattura a Porto Palermo, si inoltrò verso l’interno con un gruppo di soldati e di ufficiali. Caduto nelle mani dei nazionalisti albanesi, fu successivamente liberato dai partigiani, che gli affidarono il comando di un battaglione. Ma, alla fine, nel corso di un rastrellamento, fu anch’egli catturato dai tedeschi e fucilato.

B.Si.

Ariete, Divisione

Divisione corazzata dell’esercito italiano; T8.9.1943 fu destinata a far

parte del dispositivo previsto per la difesa di Roma. La Divisione « Ariete » era stata costituita a Ferrara nell'aprile 1943 ed era stata messa agli ordini del generale Raffaele Cadorna ([...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 265

Brano: [...]lina (v.) di Ponza, sotto l’imputazione di aver svolto attività politica tra i portuali di Porto d’Albona (Istria). Attivo antifascista, perseguitato e più volte arrestato negli anni del regime, fu membro dell’organizzazione comunista clandestina. Dopo ì'8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione, combattendo durante le quattro giornate di Napoli.

Lanza, Gustavo

Medaglia d'oro al valor militare alla memoria. N. a Torino nel 1894, m. a Porto Palermo (Albania) il 12.10. 1943; ufficiale dell’esercito.

Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale combattendo nei reparti mitraglieri della Brigata «Lupi di Toscana», nel 1920 venne trasferito al 9° Autocentro di Bari e, in seguito, al ministero della Guerra.

Promosso colonnello e comandante del 129° Reggimento della Divisione « Perugia », I’8.9.1943 si trovò in Albania. Sin dal primo momento fu uno degli ufficiali più decisi a impegnare la lotta a oltranza contro i tedeschi, prendendo contatto con i partigiani albanesi e incitando alla resistenza armata soldati e ufficiali del suo re[...]

[...]ia, nella quale italiani e albanesi si batterono fianco a fianco, esaurite le munizioni e attaccato dalle forze tedesche soverchianti fu costretto a ritirarsi sulle cime del Kallarat, dove i tedeschi lo accerchiarono con una parte dei suoi uomini. Invano il colonnello Lanza si assunse di fronte al Comando germanico l’intera responsabilità, chiedendo che fossero risparmiati i soldati. Furono tutti fucilati a Kucj e in altre località nei pressi di Porto Palermo.

« Prima di cadere trucidato in mezzo ai suoi ufficiali — dice la motivazione della medaglia d’oro — ricordava loro che il dovere si compie fino alla morte ».

Lanzo, Zona libera di

Territorio occupato dal giugno al settembre 1944 dalle unità partigiane della II Divisione Garibaldi « Piemonte » e comprendente le valli della Stura di Lanzo (ossia la vai di Ala, la vai Grande e la vai di Viù), situate a una trentina di chilometri da Torino. L’occupazione dei centri di queste valli segnò il culmine di un’attività offensiva intrapresa dalle formazioni partigiane locali subito dopo la libe[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 237

Brano: [...]el momento fu relegato a vita privata e trascorse gli ultimi anni dettando le sue memorie. Una versione di queste, peraltro contestata, fu diffusa nei paesi capitalistici dopo la sua morte.

Bibliografia: Non si hanno sue opere scritte, ma di indubbio interesse sono i suol discorsi dal XX al XXII Congresso (pubblicati dagli Editori Riuniti, Roma, 19561961).

Kucj

Piccola località dell’Albania meridionale, nei pressi di Santi Quaranta e di Porto Palermo; centro della Resistenza albanese. Il 7.10.1943 vi furono fucilati 34 ufficiali italiani della Divisione « Perugia » che, dopo l’8 settembre 1943, guidati dal colonnello Gustavo Lanza, comandante del 129° Reggimento, si erano valorosamente battuti contro i tedeschi (v. Argirocastro).

Il colonnello Lanza e il tenente colonnello Emilio Cirino, comandante di un Battaglione ciclisti della stessa Divisione, tentarono invano di scagionare i compagni assumendo

237



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 531

Brano: [...]ello che aveva assunto il comando da pochi giorni.

Dopo essersi rifiutata di arrendersi ai tedeschi e ai nazionalisti albanesi (collaborazionisti), la « Perugia » si portò combattendo verso Santi Quaranta, dove si sarebbe dovuta imbarcare per l’Italia, ma qui trovò altre migliaia di sbandati in attesa (si veda la voce Argirocastro). Soltanto una piccola parte dei combattenti della Divisione potè prendere il mare e gli altri furono dirottati a Porto Palermo, dove nessuna nave giunse a salvarli. Così si ebbe il totale sbandamento della « Perugia ».

Il 4 ottobre il generale Chiminiello fu catturato e fucilato dai tedeschi insieme al suo capo di S.M. maggiore Sergio Bernardelll. Tuttavia circa 900 uomini, guidati da! colonnello Gustavo Lanza (v.) e dal tenente colonnello Emilio Cirino (v.), si diressero verso l’interno

per congiungersi alle forze partigiane albanesi e continuare la lotta. Pochi giorni dopo, caduti in un agguato, anche questi uomini vennero catturati dai tedeschi a Kucj (v.).

Mentre la truppa veniva destinata alla deportazi[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Porto Palermo, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Bibliografia <---Santi Quaranta <---italiani <---Editori Riuniti <---Emilio Cirino <---nazionalisti <---nazisti <---Al XXII <---Alberto Mon <---Alfonso Piergentili <---Angelo Azzolini da Fiorenzuola <---Antonio Cardarella da Avola <---Archimede D'Urbano da Chieti <---Autocentro di Bari <---Bulganin a Belgrado <---C.C. <---C.L.N. <---Cavalleggeri di Lucca <---D'Urbano <---Derchi da Genova <---Emanuele II <---Emanuele III <---Enzo Canali <---Erminio Vezzo <---Filippo Scucchia da Piazza <---Francesco Alunni Pierucci <---Franco Parente da Grazzanise <---G.A.P. <---Gennaro De Majo <---Giorgio Scarfone da Stilo <---Giovanni Rossi <---Giuseppe M <---Giuseppe Manzini <---Gran Bretagna <---Guerra Sorice <---Guglielmo Varner <---Il Mulino <---La difesa <---Linea Gotica <---Lupi di Toscana <---Manziana-Oriolo <---Marina di Camerota <---Mario Fratini da Arezzo <---Massimo Legnani <---Mino Bestetti da Villasanta <---Nazzareno Ridolfi <---Nello Mattioli <---Nikita Krusciov <---Olbicella di Molare <---P.C.U.S. <---Pietro Derchi <---Pietro Malerba da Catania <---R.D.T. <---Repubblica Popolare Cinese <---Rodolfo Betti <---Rodolfo Violo <---S.M. <---San Faustino <---Sergio Bovini <---Serio Zanettin da Castello Tesino <---Simonelli da Napoli <---Sottili da Reggio <---Stura di Lanzo <---Terzo mondo <---Trovatasi in Albania <---U.R.S.S. <---U.S.A. <---Varner da Trento <---Vincenzo Rago da Pellezzano <---Vincenzo Tufano <---Vittorio Emanuele <---Vittorio Emanuele II <---Werther Marchi da Copparo <---Zanettin da Castello <---Zona libera <---antifascista <---collaborazionisti <---comunista <---d'Arda <---dell'Unione <---fascisti <---italiane <---italiano <---marchigiano <---nazifascista <---nazifasciste <---nazifascisti <---professionista <---socialismo <---socialista <---staliniana <---taliano