Brano: [...]il partigiano Sergio Sabatini (alla memoria del quale sarà decretata la medaglia d’oro al valore).
Il rastrellamento del marzo 1944
All’inizio del marzo, le bande della zona si trovarono coinvolte nella massiccia operazione di rastrellamento condotta dai tedeschi per liquidare il partigianato nelle valli del Cuneese nordoccidentale, li
6 marzo, appena ebbero notizia dell’operazione, i nuclei di Ormea fecero saltare il ponte sul Tanaro a Ponte di Nava per bloccare l’eventuale irruzione nemica e il Comando partigiano della valle deliberò di radunare in Ormea l’intera popolazione per illustrare le finalità della lotta e incitare i giovani del luogo a parteciparvi attivamente. Si ebbe così nel cuore della cittadina una straordinaria dimostrazione popolare, con l’afflusso di alpigiani dalle borgate vicine, cortei di uomini sommariamente armati ma decisi e inneggianti. Nella piazza Vittorio Emanuele, un improvvisato oratore enunciò le finalità della lotta partigiana, i reparti comandati da Bologna e Merlino sfilarono fra l’entusiasmo della popo[...]
[...]vano deciso di occupare a ogni costo Ormea. Malgrado la netta inferiorità numerica e di armamento, i partigiani respinsero gli attaccanti che, al calare della notte, si videro costretti a ritirarsi dopo aver subito considerevoli perdite in morti e feriti. Rimasti a corto di munizioni, i partigiani stessi non potevano tuttavia affrontare un secondo scontro e perciò decisero di ripiegare a loro volta verso la gola detta di Riven, oltre la frazione Ponte di Nava.
L’11 il nemico riprese l’offensiva con rinforzi fatti affluire da Imperia, ma fu nuovamente respinto. Caddero in questo scontro i partigiani Livio Fiorenzo e Roberto Sasso, ormeese (che sarà insignito di medaglia d’argento alla memoria). Inoltre un ferito della formazione, Domenico Novaro, ricoverato nell’ospedale della cittadina, verrà da lì prelevato il 17 marzo e barbaramente trucidato dai tedeschi in una fossa del cimitero.
Il 12 marzo la pressione nemica si concentrò su Ponte di Nava, sottoposta ad intenso cannoneggia
[...]a con rinforzi fatti affluire da Imperia, ma fu nuovamente respinto. Caddero in questo scontro i partigiani Livio Fiorenzo e Roberto Sasso, ormeese (che sarà insignito di medaglia d’argento alla memoria). Inoltre un ferito della formazione, Domenico Novaro, ricoverato nell’ospedale della cittadina, verrà da lì prelevato il 17 marzo e barbaramente trucidato dai tedeschi in una fossa del cimitero.
Il 12 marzo la pressione nemica si concentrò su Ponte di Nava, sottoposta ad intenso cannoneggia