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Il segmento testuale Politecnico di Torino è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 14Entità Multimediali , di cui in selezione 9 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 198

Brano: [...]dee socialiste, sollecitando in una lettera alla rivista « Critica Sociale » (v.) l'organizzazione autonoma degli studenti socialisti. Laureatosi brillantemente a ventanni, prese a insegnare presso istituti tecnici, e dal 1896 divenne collaboratore del quotidiano torinese « La Stampa » cominciando a segnalarsi con articoli e saggi in materia di Scienza delle finanze. Conseguita la libera docenza, diventò poi titolare di cattedra universitaria al Politecnico di Torino e alla « Bocconi » di Milano. Qui, nel 1900, quando già erano scomparsi in lui i giovanili entusiasmi per il socialismo, fu chiamato da Luigi Albertini a collaborare al « Corriere della Sera ».

Economista liberale

Fin dai primordi della sua carriera di giornalista ed economista, si precisa l'adesione

Luigi fcinaudi 11946}



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 291

Brano: [...]l 1949 per motivi di salute, morì quattro anni dopo.

Simbolo dell’efficienza tecnica e della debolezza politica della Wehrmacht, servì fedelmente un regime di cui apprezzava i successi, ma non i metodi né la resistenza a oltranza fino alla distruzione finale.

G.Roch.

Ruocco, Ettore

Medaglia d’oro al valor militare. N. a Napoli nel 1920, m. a Cairo Montenotte (Savona) il 16.4.1944; ufficiale.

Iscritto al primo anno di Ingegneria al Politecnico di Torino, figlio di un ufficiale mutilato e decorato, intraprese egli stesso la carriera militare. L’8.9.1943, in attesa della nomina a sottotenente, si trovava a Ceres (Valle di Lanzo), presso la famiglia sfollata. Decise subito di organizzare una formazione partigiana con i militari sbandati presenti nella zona, formando un grup

po autonomo. Prese parte a vari colpi di mano, rimanendo anche ferito in combattimento.

Nel dicembre 1943 si portò a Torino, dove entrò a far parte dell’organizzazione clandestina (attendista) capeggiata dal generale Raffaello Operti (v.), ma ben presto la lasciò e si [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 249

Brano: [...]zioni di forte legame con l’incalzare delle proteste operaie e da uno spiccato anticlericalismo, nel 1909 (con Luigi Castagno e Angelo Tasca) fondò a Torino il Fascio giovanile socialista e, nel 1910, un Nucleo antireligioso intitolato all’anarchico spagnolo Francisco Ferrer.

Contro la guerra

Repubblicano dei più intransigenti, nel 1913 subì una condanna a 2 mesi di detenzione per offese al re a mezzo stampa. Nello stesso anno si laureò al Politecnico di Torino e venne eletto segretario della Sezione socialista. Successivamente si batté contro l’entrata in guerra dell’Italia e nel 1914 fondò il movimento Soldo al soldato che si proponeva di finanziare in forma clandestina la diffusione di stampa antimilitarista nelle caserme.

Nel 1914 fu eletto consigliere comunale a Tortona e a Torino (incarichi che manterrà fino al 1920 e che gli verranno riconfermati dal 1923 al 1925). In quello stesso 1914, allorché i membri della Commissione esecutiva del P.S.I. a Torino vennero arrestati, Romita fu nominato componente di quella provvisoria. Nel 1915 era dir[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 749

Brano: [...]a. N. a San Pietro in Gu (Padova) nel 1917, m. a Gusen il 20.3.1945; ingegnere.

Fervente cattolico, studente dell’Università di Padova, nel luglio 1941 venne chiamato alle armi e assegnato al 12° Reggimento Genio. Passato poi alI’Aeronautica, fu promosso sottotenente di complemento e, nell’agosto 1943, venne assunto in forza al Comando della 2a Zona aerea territoriale di Padova. Nel frattempo si era laureato in ingegneria elettrotecnica e, al Politecnico di Torino, anche in costruzioni meccaniche.

Dopo T8.9.1943 partecipò alla Guerra di liberazione, nelle fila della Resistenza veneta. Fu tra gli organizzatori delle prime bande partigiane nel Vicentino e nell’alto Padovano, curando in particolare i campi di aviolancio, ma partecipando anche con esemplare coraggio a numerose azioni di guerriglia, divenendo commissario politico della Divisione partigiana « Vicenza ». Catturato dai tedeschi il 31.10.1944, fu a lungo torturato, ma non si piegò. Deportato a Mauthausen e poi a Gusen (v.), morì di fame e di stenti nel lager.

Norma Pratelli Parenti

Fra[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 354

Brano: [...] triestini. Allo scoppio della guerra 191518 accorse volontario nelle file dell’Esercito italiano. Fu ferito tre volte e più volte decorato. Caduto prigioniero, tentò ripetutamente la fuga malgrado il rischio di essere riconosciuto come « disertore » austriaco e condannato a morte. Nel 1919 partecipò all’impresa fiumana col Battaglione volontari giuliani comandato dal repubblicano Ercole Miani. Ripresi poi gli studi, si laureò in architettura al Politecnico di Torino. Si distinse presto come uno dei fautori più battaglieri di un rinnovamento dell’architettura italiana che, sosteneva Pagano, doveva essere attenta alla realtà sociale e capace di interpretare le esigenze della vita moderna. La tradizione andava rivisitata criticamente e con spirito nuovo, non cristallizzata in un monumentale e inutile ricordo storico.

Ammiratore di Gropius, sensibile alle esperienze di Fisher, Wright e Aalto, Pagano espresse con acutezza e vivacità le sue idee dalle pagine della rivista Casabella che diresse insieme a Edoardo Persico e poi da solo, in polemica aperta con [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 215

Brano: [...]i presso le proprie Consociate Estere. In Italia ha i principali stabilimenti nel Canavese e altri stabilimenti a Torino, Crema, Massa, Marcianise e Pozzuoli. AM'estero è presente con Consociate Commerciali in 30 Paesi ed ha stabilimenti in Spagna, Brasile, Stati Uniti, Messico.

DalJe origini al fascismo (190822)

Figlio di un modesto proprietario terriero e mediatore di terreni in Ivrea, Camillo Olivetti si laureò nel 1891 in ingegneria al Politecnico di Torino, discutendo la tesi di laurea con Galileo Ferraris. Egli fu, per un certo periodo, incline alla carriera universitaria e, come assistente, seguì G. Ferraris negli U.S.A., all’Università di Stanford. Tornato nel 1896 in Italia, stimolato dalle conoscenze acquisite nell’industria meccanica ed elettromeccanica americana, decise di intraprendere una attività di rappresentanza commerciale e, successivamente, imprenditoriale*

Fondò dapprima la C.G.S., industria per la produzione di strumenti di misura elettrica (sorta a Ivrea e trasferita nel 1904 a Milano); e più tardi decise di impiantare un’a[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 214

Brano: [...]dinamento politicoamministrativo in grado di contenere o impedire le storture e i costi sociali prodotti dallo sviluppo éapitalistico in quegli anni.

Antifascista e riformatore

La vocazione riformatrice che portò Adriano Olivetti a confrontarsi dialetticamente con i partiti della sinistra moderata dal 1945 sino al 1960, anno della sua morte, ha origini più remote nel periodo della sua giovinezza.

Nel 1922, durante il periodo di studi al Politecnico di Torino, Olivetti collaborò alla rivista « Tempi Nuovi », manifestando idee di orientamento socialista. Tali idee e il conseguente antagonismo nei confronti del regime fascista che andava consolidandosi, non si attenuarono negli anni 19251926, durante il suo viaggio di studio negli Stati Uniti, viaggio durante il qùale conobbe il taylorismo, il fordismo, e rifletté sui meccanismi istituzionali che fungono da regolatori dei conflitti sociali.

Tornato in Italia nel 1926 prese parte, insieme a Ferruccio Par ri, Carlo Rosselli, Sandro Perii ni e altri, alla organizzazione della fuga di Filippo Turati [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 406

Brano: [...] dell'A.N.P.P.I.A. di Torino. Nel 1967 è stato insignito di una onorificenza sovietica.

Longo, Luigi

Gallo; Italo. N. a Fubine Monferrato (Alessandria) il 15.3.1900.

Nato da una famiglia di contadini piccoli proprietari, trasferitasi poi a Torino per gestire una cantina nei pressi delle Officine Fiat alla Barriera di Milano, del contadino ha il carattere fermo, tenace, accorto, ed anche logicamente calcolatore. Studente in ingegneria al Politecnico di Torino, fu chiamato alle armi a 18 anni, nel corso della Prima guerra mondiale. Bersagliere a elusone, nel 7° Reggimento, frequentò il corso di allievi ufficiali presso la Scuola militare di Parma e prestò poi servizio di prima nomina a Cosenza. Urtato dai metodi brutali e assolutisti con i quali gli ufficiali colpivano e umiliavano la truppa, ben presto comprese come tali metodi nulla avessero a che fare con la legge, con la giustizia e tanto meno con la difesa deM’onore nazionale. Le stridenti contraddizioni tra la retorica militare e la cruda realtà, tra la maschera patriottica e il vero volto de[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 577

Brano: [...]letto in tutte le successive.

Giua, Michele

N. a Castelsardo (Sassari) il 26.4. 1889, m. a Torino il 25.3.1966; professore universitario. Iscritto al Partito socialista dal 1906, laureato in Chimica aN'Università di Roma (1911), perfezionò i propri studi a Berlino.

Redattore di « Gioventù socialista », divise l’attività politica con la carriera scientifica che lo portò alla

Michele Giua

cattedra dell'università di Sassari e poi al Politecnico di Torino. Socialista di profonde convinzioni e di assoluto rigore ideale, quando il fascismo giunse al potere si schierò tra gli oppositori attivi e, dopo il 1929, si collegò a « Giustizia e Libertà» (v.), divenendo uno degli animatori del gruppo torinese. Nel 1933, allorché il regime impose a tutti i docenti universitari il giuramento di fedeltà, rifiutò di sottomettersi e preferì ritirarsi a vivere di collaborazioni editoriali. Assieme al figlio Renzo (v.) proseguì incessantemente l'attività clandestina, compiendo anche viaggi in Francia per collegarsi con il gruppo giel lista parigino. Già sorvegli[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Politecnico di Torino, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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