Brano: [...]ù frequenti divennero gli scontri con i nazifascisti e le relative rappresaglie. Il 28.1.1944 alcuni partigiani vennero a conflitto con militari tedeschi presso Corvaro e, l’indomani, l’intero paese fu saccheggiato da un centinaio di nazifascisti che, inoltre, uccisero il giovane Loreto Franchi II 2 marzo un nucleo partigiano disarmò il presidio repubblichino di Rivodutri. Il giorno successivo fu la volta del presidio fascista e della caserma di Poggio Bustone. Circa due settimane più tardi, una squadra della futura Brigata “ Gramsci ”, con l’aiuto della popolazione di Poggio Bustone, fronteggiò l'attacco di una colonna di circa duecento nazifascisti, giunta sul luogo al comando del questore di Rieti. A Poggio Mirteto, la formazione D’Èrcole, rafforzata da elementi comunisti, al co
mando di Ennio Melchiorre e Aleide Monici assunse il nome uD’ErcoleStalin”.
La strage di Leonessa
Il 16.3.1944 la Brigata “Gramsci” proclamò che, avendo liberato « il territorio di Leonessa e San Pancrazio con i limiti di Rivodutri, Poggio Bustone, Castiglion di Arrone », ne assumeva di fronte ai cittadini la responsabilità militare, politica e amministrativa. Fu, quella, una delle prime “zone libere” create in Italia durante l'occupazione tedesca, ma poche settimane dopo si ebbe la reazione nazifascista: il 30 marzo iniziò un rastrellamento che, durante la settimana di Pasqua del
1944, seminò morte e distruzione in diversi comuni reatini.
Rivodutri fu il primo centro saccheggiato, cinque persone vi furono uccise e numerosi lavoratori deportati. Seguirono Cepparo, Castel di Torà, Borbona e altri paesi. A Poggio Bustone, assediata[...]
[...]a, una delle prime “zone libere” create in Italia durante l'occupazione tedesca, ma poche settimane dopo si ebbe la reazione nazifascista: il 30 marzo iniziò un rastrellamento che, durante la settimana di Pasqua del
1944, seminò morte e distruzione in diversi comuni reatini.
Rivodutri fu il primo centro saccheggiato, cinque persone vi furono uccise e numerosi lavoratori deportati. Seguirono Cepparo, Castel di Torà, Borbona e altri paesi. A Poggio Bustone, assediata e cannoneggiata, vennero fucilati due giovani partigiani e l'abitato fu dato alle fiamme, mentre la popolazione cercava riparo verso Rieti. Il 2 aprile fu la volta di Morro Reatino e 19 dei suoi abitanti vennero uccisi dai nazifascisti in varie località del comune.
Nel territorio liberato dai partigiani fu inviata un’intera Divisione tedesca. Leonessa (v.) venne assediata e in parte incendiata. Il 4 aprile, nella frazione di Cumulata, in seguito alla delazione di una donna, vennero uccise 13 persone compreso il fratello della delatrice. Quest’ultima condusse poi i tedeschi in lo[...]