Brano: [...] settembre 1943. (Lettera tratta dalla raccolta «Poslední Dopisy », Svoboda, Praga, 1946)
Miei cari,
come forse già saprete ho cambiato abitazione. Il 23 agosto aspettavo una vostra lettera a Bautzen e ho ricevuto, invece, l'ordine di trasferimento a Berlino. Il 248 passavo già per Goerliz e Cottbus, il 258, di mattina, iniziò il processo e a mezzogiorno era già finito. E andato secondo le aspettative. Ora sono, con un compagno, in una cella a Ploetzensee, incolliamo dei sacchetti, cantiamo ed aspettiamo che venga il nostro turno. Rimangono alcune settimane, a volte si aspetta anche dei mesi. Le speranze cadono silenziosamente e dolcemente, come foglie secche.
L'inverno sfronda l'uomo come un albero. Credetemi: nulla, proprio nulla di ciò che è successo ha potuto togliermi la gioia che è in me e che ogni giorno si annuncia con qualche motivo di Beethoven. L'uomo non diventa più piccolo anche se viene accorciato della testa. E vi prego caldamente, quando tutto sarà finito, di non ricordarvi di me con tristezza, ma con quella gioia con la quale[...]
[...]rdy » Karel Elsnic. Lavora nella Segreteria dei Sindacati Rossi di Moravská Ostrava e continua tale lavoro durante l'occupazione nazista e dopo che, nell'autunno del 1941, il marito viene suppliziata dai tedeschi. Nel luglio 1943 viene arrestata perché sospettata di spionaggio a favore dell'U.R.S.S., condannata a morte e suppliziata a Berlino il 9 settembre 1944. (Lettera tratta dalla raccolta « Poslední Dopisy », Svoboda, Praga, 1946)
Berlina Ploetzensee, 8.9.1944
Mio caro Kájus"ka,
mi ricordo di te, passerottino mio caro, e ti penso, ti penso, ma ormai non posso mai più ritarnare da te. Debbo lasciarti, per quanto ti abbia voluto tanto bene. Ma tu non essere triste, la tua mamma sta ormai molto bene e (seguono 2 righe cancellate dalla censura).
Una sola cosa desidero da te: studia bene, in modo da comprendere tutto bene e da diventare alla fine un uomo tutto d'un pezzo. Di me anche ti ricorderai certamente, come di tua papà, che ha dovuto morire, sebbene non lo volesse. Káia, non posso scriverti tutto quello che sento, ma quando sarai gra[...]
[...] arrestato con lei ma poi liberato, partecipa all'attività cospirativa del gruppo Schulze BoysenHarnack. Arrestata a Berlino dalla Gestapo, alla fine di agosto del 1942, insieme a tutti i dirigenti del
21
LETTERE DI CONDANNATI A MORTE DFLLA RESISTENZA EUROPEA
gruppo, é la sola, insieme alla moglie americana di Harnack, a non essere condannata a morte. In seguito all'annullamento della sentenza decretato da Himmler, viene decapitata a BerlinoPloetzensee, il 13 maggio 1943, con altri 8 patrioti. (Lettera tratta dalla raccolta a Briefe von Antifascisten geschriebenen vor ihrer Hinrichtung », VVN Verlag, BerlinPotsdam, 1948)
Mio Cay,
quante preoccupazioni devi aver avuto per me in questi giorni. Io ho pensato forse più a te che a me stessa. So che se tu avessi dieci vite, le daresti tutte per me. Ma qui davvero nessuno mi può aiutare. Questo cammino dobbiamo tutti percorrerlo soli.
Il mio ultimo respiro sia ancora di ringraziamento al destino che mi ha concesso di amarti e di vivere sette anni con te. Avrei tanto voluto rivederti ancora una [...]