Brano: [...]ano rinchiusi in “custodia preventiva” nelle celle di via Tasso, per essere interrogati e torturati. Gli interrogatori si svolgevano di giorno e di notte, spesso alla presenza di Herbert Kappler, responsabile della polizia germanica a Roma. Per strappare ai prigionieri confessioni e informazioni, i tedeschi ricorrevano alle torture più efferate.

Si hanno, a questo proposito, numerose testimonianze. Per esempio, all’avvocato sessantaquattrenne Placido Martini (v.), che non parlò, furono inferte 100 nerbate sotto la pianta dei piedi. Per lo più, gli interrogati venivano riportati in cella sanguinanti ed esanimi. Si veda anche la voce Giorgio Labò.

I “processi” degli imputati, quando avvenivano, si svolgevano nei loca

li dell’Albergo Flora in via Veneto e, più tardi, furono tenuti in una palazzina di via Lucullo, dove aveva sede il Tribunale di guerra germanico. Dopo la sentenza i condannati finivano al Forte Bravetta (v.), dove li attendeva il plotone di esecuzione, o al carcere di Regina Coe

li per essere là trattenuti come ostaggi in att[...]

Brano: [...]rlo

Medaglia d'oro al valor militare alla memoria. N. a Roma lr1.7.1913, ivi m. il 24.3.1944; avvocato.

Tenente di complemento di fanteria, fu chiamato alle armi nel 1940 e combattè nell’Africa Settentrionale, rimanendo gravemente ferito. Nel maggio 1941 fu congedato come invalido di guerra.

Dopo I'8.9.1943 fu tra i primi a impegnarsi nella Resistenza romana, attivo dirigente della lotta clandestina e diretto collaboratore dell’avvocato Placido Martini, altro valoroso antifascista con il quale fondò un’organizzazione di tendenza liberale, chiamata Unione nazionale della democrazia italiana, estesasi negli ambienti forensi e militari della Capitale.

Tra le azioni più coraggiose di Zaccagnini fu la liberazione di 4 giovani catturati dai tedeschi. Arrestato a sua volta il 24.1.1944 insieme al Martini e all’intero gruppo in seguito a delazione, fu rinchiuso nelle carceri di via Tasso e sottoposto per due mesi a tortura, ma nulla rivelò ai suoi aguzzini. Venne infine trucidato insieme al Martini e ad altri compagni di lotta (tra cui Mario Mag[...]