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Il segmento testuale Patto di Alleanza è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 1Entità Multimediali , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 636

Brano: [...] dal Baltico ai Carpazi, legittimano pienamente la decisione del Consiglio dei Ministri del 1° settembre che stabiliva la ”non belligeranza”, decisione che ha sin qui evitato l’estensione del conflitto all’Europa sudorientale e al Mediterraneo, decisione che il Gran Consiglio riconferma.

Di fronte a tendenziose informazioni di origine straniera, il Gran Consiglio dichiara che i rapporti fra Italia e Germania rimangono quali furono fissati dal Patto di Alleanza e dagli scambi di vedute che ebbero luogo — prima e dopo — a Milano, Salisburgo e Berlino.

Precisa che tutto ciò che può accadere nei bacini danubiano e balcanico non può non interessare direttamente l’Italia, date le comuni frontiere territoriali e marittime accresciute dopo l'unione del Regno di Albania a quello d’Italia.

Per quanto riguarda i suoi traffici marittimi l’Italia intende salvaguardarli nella maniera più esplicita e 'per il suo prestigio e per le sue indiscutibili necessità di vita.

Ciò premesso, il Gran Consiglio rivolge un vivo plauso all’opera svolta dal Ministro deg[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Patto di Alleanza, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Alberto De Stefani <---Antonino Tringali Casanova <---Buffarini-Guidi <---Camera dei Fasci <---Cesare De Vecchi <---Demografia <---Edmondo Rossoni <---Emanuele III <---Emilio De Bono <---G.C. <---Giuseppe Bottai <---Il G <---Il G C <---Il Gran Consiglio del Fascismo <---Ministro degli Esteri <---P.N.F. <---Paolo Thaon de Revel <---Regno di Albania <---Renato Ricci <---Roberto Farinacci <---Stato fascista <---Storia <---Un anno dopo <---Vittorio Emanuele <---antifascismo <---danubiano <---fascismo <---fascista <---fascisti <---hitleriana <---italiani <---italiano <---razzismo