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Il segmento testuale Passo del Cerreto è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 11Entità Multimediali , di cui in selezione 7 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 109

Brano: [...] « Muccini » di Sarzana; il Distaccamento « Patrioti Apuani » e la formazione « Valanga ».

Aspre battaglie furono combattute e numerose azioni compiute durante i 18 mesi della Guerra di liberazione. Tra le principali si ricordano: il combattimento del 9.9.1943 nei pressi di Carrara, dove la popolazione si unì a un battaglione di alpini nella lotta contro i tedeschi; il 17.3.1944, la cattura del presidio della Guardia nazionale repubblicana al Passo del Cerreto (Fivizzano) ; il colpo di mano dell’1.6.1944 a Forte Bastione, ove 40 militi della G.N. R. furono tratti prigionieri; la mani? festazione delle donne di Carrara, che il 7 giugno impedirono la distruzione della città ordinata dai tedeschi; l’attacco partigiano del

15 luglio alla caserma delle Brigate nere di Carrara; lo scontro di Canevara e Forno (due frazioni del comune di Massa) nel quale furono inflitte dure perdite ai nazisti e cadde il comandante Marcello Garosi (Tito); l’assalto dell’1 agosto alle carceri di Massa; il combattimento del 17 agosto a Bardine di San Terenzio (v.) ; l’azi[...]

[...]a Bardine di San Terenzio (v.) ; l’azione del 7 settembre al ponte di Vara; il colpo di mano del 24 settembre al Torrione di Carrara; l’occupazione, il 14 ottobre, della polveriera di Mirteto (Massa); l’azione del 19 ottobre che impedì ai tedeschi di fare saltare il ponte di Vara; la battaglia dall’8 al 13 novembre, che vide la temporanea liberazione di Carrara da parte dei partigiani; la distruzione, il 21 dicembre, di urfautocolonna tedesca al Passo del Cerreto; la liberazione, il 2.3.1945, del

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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 368

Brano: [...]gastrello, la Brigata «Borrini », comandata dal sottotenente Francesco Isola (v.) e la 4a Brigata Garibaldi « Apuania », comandata dal sottotenente Fausto Bocchi [Gianni). La prima era dislocata sulla destra di vai Taverone, lungo il crinale Monte Tre Castelli, Monte Stolo, Monte Casammova, Monte

Sant’Antonio, e collegata all'altezza di Licciana con la seconda che era a sua volta attestata sulla linea Bastia, Torre Nocciola, Monte Bottignana, Passo del Cerreto, insieme all’8a Brigata « Julia » comandata da Livio Agostini (Giuseppe) e alla T Brigata « Julia ».

Nella zona resistevano ancora forti presidi nemici, tra cui quelli di Ceresano, Fivizzano, Passo del Cerreto. Le truppe tedesche, in ripiegamento dalla Garfagnana verso Parma, si scontrarono ripetutamente con le unità partigiane lungo la strada della Cisa. Il 22 aprile si combattè a Licciana e nei pressi di Terrarossa e di Terranova, dove i tedeschi subirono dure perdite. Nella notte dal 22 al 23, la 4a Brigata Garibaldi « Apuania », stroncata la resistenza nemica, liberò Fivizzano, tagliando ai tedeschi la ritirata verso il Cerreto. Il mattino del 24, reparti delle due brigate liberarono Aulla (v.) e, verso mezzogiorno, si unirono infine a Fivizzano con la 97a Divisione americana.

Il comandante [...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 514

Brano: [...]avano spesso i partigiani distruggendo ponti, deponendo mine e attaccando il traffico militare.

Il territorio comunale fu teatro di vari combattimenti, rastrellamenti e razzie. Il fatto d’arme più significativo fin quello che, nel settembre 1944, vide contrapposti decine di giovani locali ai tedeschi che, dopo un periodo di assenza, intendevano riprendere pieno controllo sulla Strada Statale. A questo scopo, alcuni reparti nemici calarono dal Passo del Cerreto verso Nord, ma i giovani, che si erano appena organizzati, si opposero con le armi all’avanzata tedesca, resistendo per alcune ore alle porte del paese.

Il contributo di Castelnovo ne’ Mon

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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 767

Brano: [...]migerato tenente Bertozzi si installarono a Fivizzano. Vistisi impotenti a sostenere da soli gli attacchi partigiani, i fascisti chiesero l’intervento dei tedeschi. Il 4.5.1944 migliaia di S.S. provenienti daH’Emilia e dalla Garfagnana piombarono così a Fivizzano per dare inizio a un rastrellamento mirante a eliminare ogni forma di resistenza nella zona.

All’alba del 5 maggio un’autocolonna di tedeschi e marò della Decima Mas diretta verso il Passo del Cerreto fu attaccata da un gruppo di partigiani attestato sul monte Nuda. I tedeschi risposero all’attacco in forma massiccia, ricorrendo anche all’artiglieria. Due partigiani rimasero feriti e altri due, catturati, furono consegnati al Comando della Decima Mas. Al termine dello scontro i nazifascisti si scatenarono in una vile rappresaglia contro l’inerme popolazione dei paesi più vicini, Mommio e Sassalbo. Vennero arsi anche i casolari e le greggi delle campagne circostanti. L’intero abitato di Mommio fu dato alle fiamme. Nel rogo, che durò due giorni, perirono 7 abitanti. Nella limitrofa Sassalbo [...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 593

Brano: [...]artigiani all’attacco

Altre azioni e importanti combattimenti si ebbero in diverse località della provincia nei mesi successivi: il 16.11.1944 venne attaccato un accantonamento di alpini a Mignegno (Pontremoli), e il 21 toccò alla Milizia fascista che ebbe numerosi militi uccisi. Il 30 novembre vi fu a Carrara un « rastrellamento » partigiano che costò ai tedeschi decine di morti e feriti. Il 21 dicembre fu distrutta un’autocolonna nemica sul Passo del Cerreto.

Gli Alleati, che evidentemente non si preoccupavano di evitare le inutili stragi di popolazione civile, il 18.

1.1945 inviarono alcuni aerei a bombardare, sembra, il Comando tedesco di Carrara. In realtà tale bersaglio non fu neppure sfiorato ma, in sua vece, le bombe alleate distrussero un intero quartiere, provocando la morte di oltre 100 cittadini e ferendone gravemente altrettanti.

II 28.1.1945 la Compagnia « Fulgor» del Gruppo Patrioti Apuani partecipò a operazioni lungo il litorale a fianco degli Alleati, che riconobbero ufficialmente il suo apporto. Il 26 febbraio, a Carrara,[...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 439

Brano: [...]o (Statale 63).

Banda di Sassalbo

Agli inizi del gennaio 1944, in una riunione clandestina svoltasi in un albergo di Fivizzano (Massa), fu costituita la prima banda della Lunigiana, alle dipendenze del Comando militare di La Spezia e comprendente 20 uomini che si installarono nella frazione di Sassalbo. Nei

giorni successivi, come sua prima azione, questa banda attaccò e disarmò il posto di blocco della Guardia nazionale repubblicana al Passo del Cerreto.

Intanto in Garfagnana il maggiore Anthony Oldham, ufficiale inglese fuggito da un campo di prigionia e ospitato dal medico condotto di Vergemoli (Lucca), aveva raccolto intorno a sé alcuni ex prigionieri russi evasi dallo stesso campo e si teneva nascosto per non cadere in mano ai tedeschi.

Qualche altro piccolo nucleo di « ribelli » si stava formando anche nell’alta valle del Serchio (per opera di Corsi, Marco, Bertagni), ma ciò non preoccupava troppo i tedeschi che alla Lunigiana e alla Garfagnana attribuivano in quel momento scarsa importanza militare. Ciò che a loro interessava era[...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 171

Brano: [...]rendersi conto che questo era già occupato dai partigiani. I patrioti intimarono al nemico la resa, ma durante le trattative un reparto tedesco aprì il fuoco, provocando un combattimento che si concluse con l’uccisione di 30 nazisti, il ferimento di molti altri e la resa dell’intero battaglione (circa 600 uomini).

La Brigata « Apuania » occupò anche Fivizzano, sbarrando così definitivamente al nemico ogni possibilità di ritirata attraverso il Passo del Cerreto. Nello stesso giorno, le due formazioni partigiane liberarono Aulla e si congiunsero agli Alleati (ciò avvenne a Fivizzano, alle ore 12 del 24 aprile, precisamente con una colonna celere della 97a Divisione americana).

Auria, Salvatore

N. a Sommatino (Caltanissetta) il 18.10.1916, caduto in combattimento a Strabatenza (Forlì) il 21.4.1944.

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Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Passo del Cerreto, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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