Brano: [...]ddizioni interne proprie del capitalismo. Purtuttavia, come ebbe a riconoscere lo stesso Lenin, si trattava dell'unico partito effettivamen te legato alle masse proletarie polacche. Una prova si ebbe dopo la « domenica di sangue » (v.) di Pietroburgo, allorché un moto di solidarietà con i lavoratori russi scosse, sotto la guida di Rosa Luxemburg e dei suoi compagni, l’intera Polonia.
Con la rivoluzione russa del 1905 si ebbero all’interno del P.S.P. ulteriori scissioni che diedero vita a due nuovi movimenti: il P.S.P.sinistra e il P.S.P.frazione rivoluzionaria che, nel 1906, divennero a lor volta veri e propri partiti. Il luxemburghiano S.D.K.A.P. e L. e il P.S.P.sinistra formarono un fronte comune, trascinando nella lotta, insieme agli operai delle città, i braccianti agricoli che incitavano le masse contadine a sollevarsi contro i grandi latifondisti.
Dopo la fallita rivoluzione russa del 1905 si ebbe anche in Polonia un riflusso del movimento operaio organizzato. La borghesia polacca promosse il sorgere di una Unione nazionale operaia che, da posizioni di destra, scatenò in tutto il paese una lotta fratricida, cui si aggiunsero numerose serrate padronali che provocarono raffamamento della popolazione per stroncare il movi' mento operaio. S.D.K.P.[...]
[...]varsi contro i grandi latifondisti.
Dopo la fallita rivoluzione russa del 1905 si ebbe anche in Polonia un riflusso del movimento operaio organizzato. La borghesia polacca promosse il sorgere di una Unione nazionale operaia che, da posizioni di destra, scatenò in tutto il paese una lotta fratricida, cui si aggiunsero numerose serrate padronali che provocarono raffamamento della popolazione per stroncare il movi' mento operaio. S.D.K.P. e L. e P.S.P.sinistra cercarono di sfruttare tutte le possibilità legali per svilupparsi e portare avanti azioni di massa, ma i due partiti erano ancora divisi da profonde divergenze ideologiche.
Negli anni che precedettero la Prima guerra mondiale si ebbe una ripresa del movimento rivoluzionario polacco, soprattutto dopo il massacro di oltre 500 operai avvenuto nelle miniere d’oro della Siberia. Nell'aprile 1912 si ebbe ancora un grande sciopero politico, ma gli sviluppi di questo nuovo movimento furono bloccati daH’inizio del conflitto mondiale.
La guerra portò profonde lacerazioni nel movimento op[...]
[...]l movimento rivoluzionario polacco, soprattutto dopo il massacro di oltre 500 operai avvenuto nelle miniere d’oro della Siberia. Nell'aprile 1912 si ebbe ancora un grande sciopero politico, ma gli sviluppi di questo nuovo movimento furono bloccati daH’inizio del conflitto mondiale.
La guerra portò profonde lacerazioni nel movimento operaio polacco e nei partiti della sinistra, mettendo in luce la vera natura di alcune di queste forze (come il P.S.P.frazione rivoluzionaria) che si misero di fatto al servizio del milita
rismo austroprussiano in guerra contro la Russia zarista. Il Partito socialdemocratico, dal canto suo, all’interno deH’Intemazionale e fuori appoggiò fazione svolta da quei partiti che denunciavano il carattere imperialistico del conflitto.
La rivoluzione del 1917 scosse le masse lavoratrici polacche che però, prive di una valida direzione, non riuscirono a rovesciare il potere dei grandi proprietari terrieri e dei capitalisti. La destra del P.S.P., salita al governo, svolse un’azione per far credere alle masse che la[...]
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rismo austroprussiano in guerra contro la Russia zarista. Il Partito socialdemocratico, dal canto suo, all’interno deH’Intemazionale e fuori appoggiò fazione svolta da quei partiti che denunciavano il carattere imperialistico del conflitto.
La rivoluzione del 1917 scosse le masse lavoratrici polacche che però, prive di una valida direzione, non riuscirono a rovesciare il potere dei grandi proprietari terrieri e dei capitalisti. La destra del P.S.P., salita al governo, svolse un’azione per far credere alle masse che la Polonia era retta da un governo socialista, azione che né S.D.K.P. e L. né la P.S.P.sinistra seppero efficacemente contrastare. Qualche settimana dopo la proclamazione dell’indipendenza, sorta la repubblica polacca presieduta da Pilsudski, questi due partiti si unificarono, dando vita al Partito comunista polacco (P.C.P.). Esso non seppe tuttavia reagire adeguatamente alla demagogia del governo socialista di destra, secondo il quale si trattava soltanto di attendere pacificamente le riforme, mentre secondo il governo i comunisti erano da combattere come nemici dell’indipendenza.
Malgrado la sua immaturità politica, il P.C.P. era l’unico partito che chiamasse i lavoratori a[...]
[...] partito che chiamasse i lavoratori a lottare e, intorno a esso, si stabilì l’unità della classe operaia polacca, nonostante gli sforzi di quanti cercavano di spezzare il movimento provocando ripetute scissioni.
Nei primi mesi di indipendenza della Polonia sorsero i Consigli dei deputati operai che, guidati dal P.C.P., puntarono alla conquista del potere, in lotta contro il terrorismo di Stato e contro la politica antisovietica. La destra del P.S.P. aderì ai Consigli, ma allo scopo di svuotarli di ogni contenuto rivoluzionario (come accadde a Varsavia) e di sabotarli daH’intemo per consentire alla polizia di distruggerli (come avvenne nel bacino minerario della Slesia). Nelle campagne, il movimento si estese attraverso i Consigli dei braccianti e i Consigli di operai e contadini.
Nel 1926 il gruppo militare Sanacja capeggiato da Pilsudski attuò un colpo di stato. Seguì, contro l’intero movimento operaio polacco, una repressione di tipo fascista che, in appoggio alla polizia, vide squadre armate di un gruppo della destra del P.S.P..
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[...]entire alla polizia di distruggerli (come avvenne nel bacino minerario della Slesia). Nelle campagne, il movimento si estese attraverso i Consigli dei braccianti e i Consigli di operai e contadini.
Nel 1926 il gruppo militare Sanacja capeggiato da Pilsudski attuò un colpo di stato. Seguì, contro l’intero movimento operaio polacco, una repressione di tipo fascista che, in appoggio alla polizia, vide squadre armate di un gruppo della destra del P.S.P..
Dal 1926 al '38 sotto la dittatura della Sanacja, il P.C.P. andò sviluppandosi organizzativamente e politicamente. Alla testa di tutte le manife
stazioni operaie, degli scioperi e delle lotte contadine, in un clima di persecuzione che si inasprì dopo Ì'avvento di Hitler in Germania, i comunisti polacchi resistettero tenacemente. Nondimeno nel 1938, per decisione del Comintern, il P.C.P. fu sciolto.
È questa una pagina particolarmente cupa della storia polacca: quantunque nel 1948 Boleslaw Bierut (v.) abbia sostenuto che nella Direzione del P.C.P. si erano infiltrati elementi di dest[...]