Brano: [...]el clima arroventato dell'“affare Dreyfus”, fu espulso dalla polizia. Allora si ingaggiò su una nave mercantile diretta al Madagascar e, dopo aver navigato per un anno, tornò in Europa nel 1899, stabilendosi in Svizzera.
In Svizzera e negli U.S.A.
Nella repubblica elvetica militò nell’Unione socialista di lingua italiana (U.S.L.I.), divenendone segretario nel maggio 1900 e portandola a tramutarsi in Partito socialista italiano in Svizzera (P.S.I.S.), aderente al
P.S.I.. Nel 1901 pubblicò a Lugano due opuscoli (sotto lo pseudonimo di G.M. Par ras io) : Storia dei Savoia e La vera dottrina di Cristo, di impronta razionalistica e anticlericale, che lo misero in luce negli ambienti socialisti.
Nella primavera del 1902 fu invitato da Dino Rondani ad assumere a New York la direzione del giornale II Proletario. Salpò quindi per gli Stati Uniti, dove il suo vivace attivismo contribuì a far sorgere numerose cooperative e nuclei socialisti fra gli italiani emigrati. Nello stesso tempo, le sue polemiche con i dirigenti del Socialist Labour P[...]
[...] essere moralmente responsabile deH’omicidio e di avere oscuri collegamenti con la polizia, Serrati dovette sollecitamente tornare in Europa.
Rientrato in Svizzera, ma inseguito dagli anatemi degli anarchici nordamericani, sospetto a molti compagni per la vicenda statunitense e inviso anche a Filippo Turati, che gli sferrava duri attacchi, assunse la direzione del foglio Avvenire del lavoratore e riassunse la carica di segretario generale del P.S.I.S.. In tale veste ingaggiò una vivace polemica contro il sindacalismo rivoluzionario, a suo avviso deviazione corporativa che distoglieva i lavoratori dal preminente compito di darsi un'organizzazione politica e si limitava a lanciare appelli insurrezionalistici. Nello stesso tempo polemizzò contro il riformista Turati, accusandolo di deteriori compromessi piccoloborghesi.
Per Serrati, il partito doveva essere prima dì tutto l’espressione degli interessi e della volontà degli strati operai, non lasciandosi irretire da « sofisticherie » di intellettuali: il che gli assicurava larga risonanza n[...]
[...]i assicurava larga risonanza nelle masse, ma scarsi raccordi culturali, data anche la sua incerta preparazione dottrinale.
Nel 1904 pubblicò a Ginevra [sotto lo pseudonimo di A. Tormenti) La Bibbia è immorale e, poco dopo, la Dottrinetta razionalista (pamphlet ispirato al darwinismo, che ebbe grande successo), testimonianze del suo vivace anticlericalismo e di una infarinatura neopositivista. Ma, nelle particolari condizioni in cui operava il P.S.I.S., la foga polemica di Serrati raccoglieva vasti consensi fra i lavoratori che avvertivano i pericoli dell’invadenza clericale cattolica e apprezzavano il concreto interessamento per i loro pressanti problemi di vita e di organizzazione sindacale.
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