Brano: [...]one del diritto di voto a tutti i cittadini a partire dall'età di 20 anni; garanzie effettive di godimento delle libertà civili; assoluta eguaglianza tra i cittadini senza distinzione di sesso, religione, razza o nazionalità; la subordinazione dell’esercito aH’Assemblea Nazionale; la separazione dello Stato e della scuola dalla Chiesa; la nazionalizzazione dei grandi monopoli. Questo progetto di Costituzione

incontrò un’aperta opposizione del P.R.L. e degli altri partiti conservatori, nonché quella della Chiesa e dei gruppi economici monopolistici. Quando poi gli venne a mancare il sostegno dei socialisti, ebbe la sua sorte segnata; nel referendum nazionale del 5.5.1946 fu respinto con una debole maggioranza: 10.600.000 i voti contrari (53 per cento) contro 9.500.000 favorevoli (47 per cento). Circa 5.000.000 di elettori si erano astenuti.

I francesi tornarono alle urne il 2.6.1946, per l’elezione di una nuova Assemblea Costituente. Fu così preparato un altro progetto di Costituzione, il quale venne approvato dal referendum del succes[...]

[...]in dagli anni della Guerra di liberazione, ma tali progetti urtavano contro resistenze interne e internazionali. La grande borghesia francese corse ai ripari, abbandonò i vecchi partiti, troppo compromessi con la disfatta e il collaborazionismo con i tedeschi, e ne creò dei nuovi, dal cattolico Mouvement républicain populaire [M.R.P.) alla radicale Union démocratique et socialiste de la résistance, al neofascista Parti républicain de la liberté [P.R.L.). Dalla liberazione al maggio 1947 si susseguirono vari gabinetti tripartiti con la partecipazione dei comunisti. Superando grandi difficoltà e accanite resistenze furono nazionalizzate in quegli anni diverse banche, varie industrie tra cui quella carbonifera, la produzione di energia elettrica e quella del gas. Il sistema delle assicurazioni sociali, completamente rinnovato, venne esteso fino a raggiungere i braccianti agricoli. I grandi proprietari espropriati dalle aziende furono tuttavia lautamente indennizzati e messi in condizione di dar vita a nuove potenti concentrazioni. L’Assemblea [...]