Brano: [...]ta l’Unione per la lotta (Zwiazek waJki zbrojnei, Z.W.Z.) che assorbì la precedente formazione. La Z.W.Z. nacque come centro impostato su stretta base militare, con una rigorosa gerarchia dei comandi, impegnata a compiere sabotaggi contro le linee di comunicazione nonché contro la produzione bellica tedesca e a neutralizzare i collaborazionisti, per la verità quasi inesistenti. Venivano escluse le azioni armate su larga scala, per timore delle rappresaglie naziste, e rifiutato ogni collegamento con i ceti popolari. L'organizzazione si diede anche un comitato d’intesa politico che aggregò alcuni movimenti quali il Partito popolare, il Partito socialista, il Partito del lavoro, il Partito nazionale.
In un secondo momento, più o meno apertamente, ogni partito diede vita a propri gruppi di lotta armata che confluirono poi nell'A.K.. Il gruppo armato più consistente era quello formato dal Partito popolare (detto anche contadino) che si strutturava nei Battaglioni contadini, molto attivi contro i tedeschi in parecchie zone, specie nella dis[...]
[...]invece il grosso dell’A.K., daranno un contributo rilevante alla Resistenza. Nel giugno 1941 (v. Barbarossa, operazione), l’attacco tedesco alI'Unione Sovietica introdusse modifi
che sostanziali alla situazione, cambiando il carattere del conflitto. Nel frattempo il governo polacco in esilio, trasferitosi a Londra, aveva operato cauti avvicinamenti all' U.R.S.S, e questa, alla luce della nuova situazione, non mancò di comprendere meglio e di apprezzare il contributo polacco alla comune battaglia antinazista. Tanto più che, in diversi paesi, reparti polacchi venivano impegnati contro i tedeschi: in Norvegia nella battaglia di Narvik; nella Francia invasa e in Romania, dove erano stati formati gruppi di combattimento polacchi.
L’avvicinamento polaccosovietico si concretizzò in un accordo tra Stalin e Sikorski (nonostante l’opposizione di elementi anticomunisti del governo polacco in esilio), grazie al quale oltre 100.000 polacchi presenti nei territori controllati dai sovietici poterono raggiungere l’Inghilterra e costituire il nucle[...]
[...]cettare nelle proprie file il grosso delle Narodowe sily zbroje (Forze armate nazionali) accesamente nazionaliste, semifasciste e responsabili di collusione con i tedeschi, viste con sospetto da molti partigiani.
L’altra grande organizzazione partigiana, l'Armia Ludova (che in primo tempo si chiamò Gwardia Ludova, Guardia popolare), venne invece promossa da militanti comunisti. Questi, insieme ad altri gruppi minori della sinistra, si erano dapprima aggregati nella cosiddetta Unione di lotta per la liberazione e, nel gennaio 1942, avevano datò vita al Partito operaio polacco [P.P.R.). Tale partito aveva proposto un ampio programma che prevedeva alleanze e convergenze fra tutte le forze polacche antinaziste e non antisovietiche, partendo dalla realistica considerazione, tra l'altro, che data la posizione geografica della Polonia era ipotizzabile una liberazione da oriente e non da occidente, come invece sosteneva il governo in esilio.
Nonostante le enormi difficoltà nel reperire armi ed equipaggiamenti, la G.L. e poi l’A.L. miravano ad attaccare i tedeschi in campo aperto, esattamente al contrario della tattica ordinata al l’A.K. da! governo in esilio. Solo più tardi a[...]