Brano: [...]dovette quindi affrontare seri problemi di riconversione, trovando infine una via di ripresa e poi un ulteriore notevole sviluppo con la fortunata produzione di « Lambrette », quindi di automobili prodotte su licenza inglese.

Gli anni del fascismo Nel periodo fascista si costituì tra le maestranze della Innocenti un attivo nucleo di resistenza contro il regime. Nella fabbrica operava una cellula comunista, i cui organizzatori più attivi erano Osvaldo Muzzana, Mario Muneghina, Mario Porro. Erano presenti nell’azienda anche altre correnti dell’antifascismo, una delle quali faceva capo a Mario Melloni (esponente della Democrazia Cristiana, negli anni del dopoguerra ne uscirà clamorosamente). In un primo tempo l’attività di quei gruppi antifascisti non andava peraltro al di là della propaganda e della distribuzione di stampa clandestina.

Con il passaggio dell'azienda alla produzione bellica, si registrò un progressivo aumento di manodopera: i dipendenti, che all'origine erano un migliaio, salirono a circa

6.000 nel 193940 e raggiunsero i

10.[...]