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Il segmento testuale Organo del Partito è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 7Entità Multimediali , di cui in selezione 6 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 502

Brano: Cattolici comunisti

gno Chiuso « Organo del Partito comunista d’Italia (aderente alla Ter» za Internazionale) per l’Italia Centromeridionale ». La testata di tale foglio clandestino è significativa: fu infatti preoccupazione costante del movimento quella di respingere ogni impostazione di tipo trotzkista, in cui riconosceva la più netta espressione della « metafisica » marxista.

Risale a quello stesso periodo la preparazione di una manifestazione contro la guerra che avrebbe dovuto svolgersi a Piazza San Pietro la mattina di Pasqua, in occasione di un discorso del Papa ai fedeli. La polizia fascista venne a conoscenza dei preparativi, infor[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 93

Brano: [...]nini. Quando, nel gennaio 1921, questi passò al Partito comunista, abbandonò l’incarico. Gli subentrò allora un comitato di redazione composto da Luigi Frontini, Gaetano Pacchi, Car

lo Scarpini e altri ancora. La tipografia del giornale fu più volte devastata dagli squadristi fascisti finché, nel luglio 1922, il comitato decise di sospendere le pubblicazioni.

Secondo dopoguerra

« La Difesa » riprese le pubblicazioni il 15.9.1945, come « Organo del Partito socialista di unità proletaria ». Il 17.1.1947 divenne «Settimanale socialista». L’11.4.1947 (dopo la scissione socialista di Palazzo Barberini) diventò « Organo della Federazione provinciale socialista fiorentina del Partito socialista italiano » e infine tornò a essere « Settimanale socialista ».

Vi hanno collaborato i più noti socialisti italiani, e in particolare i fiorentini, da Egidio Gennari a Fernando Carosi, da Spartaco Lavagnini a Filiberto Smorti, da Nicola Badaloni a Oddino Morgari, da Dino Rondani a Nicola Barbato, da Ettore Ciccotti a Enrico Ferri, da Guglielmo Ferrerò a Anto[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 346

Brano: [...]te. Croce in persona cooperò, secondo un suo precedente disegno volto a distinguere fra la questione morale (Vittorio Emanuele

III) e la questione istituzionale, nel tentativo di salvataggio della monarchia, alla soluzione della Luogotenenza (v.) ; entrò poi, con i leaders deglf altri partiti, nel primo governo di unità nazionale presieduto da Badoglio (v.) dopo la « svolta di Salerno ».

Il suo giornale di Napoli recava il sottotitolo di « Organo del Partito liberale »; e il Partito liberale fu rap

presentato non solo nel governo, ma nel Comitato di liberazione nazionale (v.), con i suoi uomini e con una politica di presenza contrapposta alle sinistre, specie ai livelli regionali e provinciali.

Nell’Italia meridionale, intanto, era risorto un altro partito, di tipo clientelare e trasformistico, che si chiamava Partito liberale democratico, più a destra e tradizionalista del movimento promosso e presieduto dal Croce. Con queste forze si venne ben presto a una fusione (agosto 1944). D’altra parte, nella imminenza dello scioglimento della ques[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 160

Brano: [...]ntro la sinistra, che ispirarono la dirigenza socialdemocratica nel passaggio dal Secondo Reich alla repubblica e della sua totale identificazione con il vecchio Stato. Questa identificazione fu tra le cause prime della impossibilità, per la stessa socialdemocrazia, di presentarsi come fattore di democratizzazione, nonché della paralisi della repubblica dinanzi alla minaccia del nazismo incombente.

E. Co.

Nostra lotta, La

Sottotitolo: « Organo del Partito comunista italiano ». Rivista quindicinaie pubblicata a cura della Direzione Nord Italia de! P.C.I., per orientare l'attività dei comunisti durante la Guerra di liberazione. « La nostra lotta » ebbe quali principali redattori Luigi Longo, poi Pietro Secchia e, per il più lungo periodo, fino al suo assassinio, Eugenio Curiel.

La pubblicazione iniziò nell’ottobre 1943 e cessò nell’aprile 1945. I fascicoli avevano un formato di cm 17x24 e nella edizione centrale, realizzata a Milano, le pagine andarono da un minimo di 14 dattiloscritte a un masismo di 52 a stampa. Uscirono nella seguente misu[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 161

Brano: [...]ubblicati dalla rivista: « La mobilitazione generale per la guerra di liberazione »; « Perché dobbiamo agire subito. Tutto per il fronte »;

« Rinnovarsi per progredire »; « Fronte unico di lotta di tutte le forze nazionali »; « Il posto dei giovani »; « Spontaneità e responsabilità »; « Partito nuovo »; « La mobilitazione generale per la lotta decisiva e la leva dell’insurrezione ».

La riproduzione integrale dei testi è in La Nostra lotta, Organo del Partito comunista italiano, 19431945, con Prefazione di Arturo Colombi; Milano, Edizioni del Calendario, 1970 (I reprint del Calendario, 4).

L.Ar.

Notte dei cristalli, La

KrJstaJIen Nacht. Nella notte tra il

9 e il 10.11.1938 si svolsero in tutto il territorio del Terzo Reich atti di rappresaglia per l’uccisione del consigliere d’ambasciata Ernst von Rath, aggredito a Parigi dal giovane ebreo polacco Herszel Grynszpan, il quale aveva inteso vendicare in tal modo la sua famiglia, brutalmente espulsa in quei giorni dalla Germania (v. Ebrei). L’attentato era avvenuto il giorno 7, ma la notiz[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 759

Brano: [...]bita di autorità e il suo comitato di redazione fu arrestato al completo.

Potè riprendere le pubblicazioni nel marzo 1917, sotto il governo provvisorio uscito dalla rivoluzione russa del febbraio, e quando Lenin giunse a Pietroburgo (5 aprile) ne

assunse personalmente la direzione. Nuovamente soggetta a drastiche censure, ripetutamente proibita dal governo provvisorio, per cui cambiò varie volte testata, mantenendo sempre la qualifica di « Organo del Partito operaio socialdemocratico russo (bolscevico) », la « Pravda » potè ripresentarsi con il suo nome originario due giorni dopo la vittoria ottenuta dai bolsceviche con la Rivoluzione di ottobre (9.11.1917). AH’indomani della sua ricomparsa, pubblicò il famoso decreto sulla stampa che proibiva in Russia, con decorrenza immediata, qualsiasi foglio di opposizione.

Nel marzo 1918 il giornale fu trasferito da Pietroburgo (diventata Pietrogrado) a Mosca, dove fino all' ottobre 1952 uscì come « Organo del Comitato centrale e del Comitato cittadino di Mosca del partito ». Dall’ottobre 1952 ha assunto[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Organo del Partito, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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