Brano: Montagnana, Rita
Mario Montagnana (1953)
cessità di costituire il Partito comunista, fu tra i suoi fondatori. Divenuto redattore deli’« Ordine nuovo » quotidiano (comunista), lavorò in stretto contatto con Antonio Gramsci e Pai miro Togliatti.
Nel 1921 fu inviato a Mosca, in qualità di delegato italiano al Congresso dell’Internazionale giovanile comunista e, contemporaneamente, fu da questa delegato a rappresentarla al III Congresso della Internazionale Comunista presieduto da Lenin.
Durante le tragiche giornate torinesi del dicembre 1922, insieme ad un gruppo di redattori e impiegati dell’« Ordine Nuovo » fu messo al muro dai fascisti di Brandimarte che, all’ultimo momento, desistettero dalla fucilazione.
Nel 1923 divenne segret[...]
[...]idiano (comunista), lavorò in stretto contatto con Antonio Gramsci e Pai miro Togliatti.
Nel 1921 fu inviato a Mosca, in qualità di delegato italiano al Congresso dell’Internazionale giovanile comunista e, contemporaneamente, fu da questa delegato a rappresentarla al III Congresso della Internazionale Comunista presieduto da Lenin.
Durante le tragiche giornate torinesi del dicembre 1922, insieme ad un gruppo di redattori e impiegati dell’« Ordine Nuovo » fu messo al muro dai fascisti di Brandimarte che, all’ultimo momento, desistettero dalla fucilazione.
Nel 1923 divenne segretario interregionale del P.C.I. per il Lazio, la Toscana, l’Umbria e l’Abruzzo. Nel 192425 ricoprì la stessa carica per il Piemonte e la Liguria. Nelle elezioni politiche del 1924 fu candidato del P.C.I.. Lavorò poi come redattore dell’« Unità » fino a quando le leggi eccezionali fasciste lo costrinsero a emigrare in Francia per sfuggire all’arresto.
Nell’emigrazione
In Francia fu attivo nel lavoro politico antifascista. fra l’emigrazione italiana, fino a quan[...]
[...]cialista femminile di Borgo San Paolo « La difesa » e nel 1915 aderì al P.S.I..
Nell’agosto 1917 partecipò alla rivolta di Torino contro la continuazione della guerra mondiale e in
quello stesso periodo diventò dirigente del Comitato regionale femminile socialista piemontese. Nel
1920 partecipò all’occupazione delle fabbriche. Lavorando come impiegata, contribuì all’attività svolta negli stabilimenti FIAT occupati. Aderente al gruppo deWOrdine Nuovo, nel 1921 entrò nelle file del Partito comunista. Nell’estate dello stesso anno fu inviata a Mosca, come delegata del Partito al III Congresso deH'Internazionale Comunista. Contemporaneamente partecipò alla Prima conferenza internazionale femminile comunista.
Al rientro in Italia venne chiamata a Roma per lavorare presso la Direzione del P.C.I. e per dirigere il quindicinale La compagna. In seguito il giornale fu trasferito a Torino, sotto la direzione di Rita Montagnana, Camilla Ravera e Rina Picolato. Dopo l’avvento del fascismo al potere, Rita fu chiamata a Roma per il lavoro tecnicopol[...]