→ modalità player
modalità contesto

Il segmento testuale Non un passo indietro è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 1Entità Multimediali , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 656

Brano: Stalingrado

Da sinistra: i generali Krylov, Ciujkov, Gurkov e fìodimzev sul fronte di Stalingrado (ottobre 1942)

sovietico emanò l’Ordine n. 227: « I disfattisti e i codardi vanno annientati ovunque si trovino [...] non un passo indietro senza un ordine del Comando supremo ».

L'appello non cadde nel vuoto. Stalingrado, che costituiva l'immediato obiettivo per i tedeschi, si preparò a ricevere il nemico. La città contava allora 450.000 abitanti ed era un centro importantissimo per l'industria bellica, oltre che un fondamentale nodo di traffico. Lo stabilimento “DzerzinskìJ”, che produceva da solo metà dei trattori dell'Unione Sovietica, costruiva adesso carri armati, mentre dalle officine metallurgiche “Barricate” e dalle acciaierie “Ottobre Rosso” uscivano armi di ogni genere.

La zona era protetta da tre linee di difesa[...]

[...] tutti gli uomini validi dai 18 ai 50 anni e fu predisposto un ferreo servizio d’ordine per contenere qualsiasi sbandamento (ma, in realtà, tale compito si dimostrò non necessario).

Il 29 agosto, il XIV Corpo tedesco riprese ad avanzare. L’1 settembre si combatteva lungo la Linea “S” e la situazione per i sovietici divenne più che mai minacciosa.

Fu a questo punto che un proclama firmato da Eremenko e da Krusciov (v.) riconfermò l’ordine: «Non un passo indietro».

Il 3 settembre i tedeschi raggiunsero il Volga, mentre aumentavano i contrattacchi sovietici lanciati da nord senza risultati apprezzabili. Nelle strade di Stalingrado si accese allora una lotta di tipo nuovo: finite le manovre a largo raggio, la battaglia si frantumò in combattimenti ravvicinati, corpo a corpo. L'elemento decisivo ormai era l'uomo, erano i singoli combattenti con il loro coraggio e le loro armi, riuniti in piccole formazioni autonome armate di mitra e bombe a mano. La famosa organizzazione tedesca diventava superflua nei corpo a corpo tra le case diroccate: in una si
[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Non un passo indietro, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Don a Kalac <---La vita <---disfattisti