Brano: [...]nti. Giornalista, direttore della rivista economica e politica Eleftheros Morias dopo la liberazione, quando nel 1947 la lotta si riaccese in Grecia egli fu tra i primi a impugnare ie armi: organizzatore e comandante di unità partigiane nel Peloponneso e poi nella Grecia settentrionale, nel 1948 fu gravemente ferito in combattimento sul Grammos (battaglia di GolioKamenic).

Arrestato nel 1951 in seguito a una provocazione ordita dai servizi

Nicos Beloyannis nel disegno di Picasso (27.3.1952)

segreti americani e dai circoli fascisti greci, processato .sotto la generica accusa di spionaggio, fu condannato a morte, senza prove a suo carico, per « tentativo di rovesciare il regime con la violenza ». Il processo, che sollevò grande emozione per il suo carattere di deliberata rappresaglia politica, vide alla sbarra 93 patrioti colpevoli soltanto di aver coraggiosamente lottato contro l’inclusione della Grecia nel Patto Atlantico (v.). Iniziatosi il 16.11.1951, il dibattito si concluse con 12 condanne a morte,

2 ergastoli e 13 condanne a pene det[...]

Brano: [...]e clandestino i padroni comunicarono che la direzione dello stabilimento era passata nelle mani dei tedeschi, ma i lavoratori si rifiutarono recisamente di trattare con l’invasore. Le S.S., la polizia e i militi fascisti irruppero nei reparti intimando la ripresa del lavoro, ma tutto fu inutile. I tedeschi, aiutati da fascisti e con le armi spiegate, procedettero allora all'arresto di

Lavoratori della Ducati con l’eroe della Resistenza greca Nicos Beloyannis (ultimo a destra, in piedi) in visita allo stabilimento (1950)

5 operaie e di 9 operai tra i più combattivi. A impedire quegli arresti intervennero apertamente altri lavoratori.

La situazione divenne drammatica: dalla massa dei lavoratori si levarono grida indignate di « Andate a casa vostra! ». Le minacce tedesche si fecero sempre più gravi. Mentre i soldati puntavano i fucili, dagli altoparlanti fu dato l’annuncio: « Se fra cinque minuti gli operai non avranno ripreso il lavoro, la truppa farà fuoco ». Con le armi puntate al petto gli operai furono costretti a tornare ai loro posti, m[...]

Brano: [...]ati frontalmente da forze regolari imponenti sostenute dagli americani, i due corpi d'armata partigiani, dopo un’eroica quanto vana resistenza sul monte Grammos e sul Vitsi, dovettero arrendersi.

Migliaia furono i prigionieri e altre migliaia gli scampati oltre confine. Per la seconda volta, la destra greca potè abbandonarsi a un’orgia di sangue, fucilando molti patrioti e democratici, compresi due dei massimi dirigenti del partito comunista: Nicos Beloyannis (v.) e Nicos Plubidis (14.8.1954). La Grecia entrò definitivamente nell’area atlantica e il Partito comunista ellenico venne messo fuori legge.

Rinascita delle forze di opposizione

Dalla sconfitta, la sinistra greca uscì frantumata e fortemente pregiudicata nelle sue possibilità di agire come forza di rinnovamento sociale del paese. Ciononostante, con la formazione deU'E.D.A. (1952) che raccolse l’eredità democratica dell’E.A.M., e con un tenace lavoro

di ricostruzione su una linea sempre più concreta e aderente alla realtà greca, le sinistre riuscirono a riconquistare la fiducia del[...]