Brano: [...] dei Giovani tunisini, rapportabile a quello dei Giovani turchi in Turchia), ma soltanto dopo la Prima guerra mondiale, alla quale parteciparono 60.000 tunisini combattendo nell'esercito francese, la spinta a ricercare una via verso l'autonomia era diventata incisiva. Nel febbraio 1920 era sorto il partito Destùr (Costituzione) per chiedere riforme economiche e sociali, azione poi ripresa con accentuato vigore democratico dal 1934 con il partito NeoDestùr che pose esplicitamente rivendicazioni di indipendenza. Una vivace partecipazione di elementi indigeni si ebbe anche attraverso il Partito comunista, il Partito socialista e le associazioni sindacali che erano in Tunisia emanazioni delle rispettive organizzazioni francesi. Né mancarono iniziative per un ricupero politicoculturale a opera di studenti, intellettuali e lavoratori tunisini in Francia.

Antifascisti italiani a Tunisi, nella sede della Unione Popolare Italiana, festeggiano l’uscita del settimanale “L’Italiano di Tunisi”. Sono presenti: 1. Ruggero (Gallico; 2. Antonio Cabrei li, 3[...]

Brano: Tuntar, Giuseppe

Mentre verso la metà degli anni Trenta il NeoDestùr accentuava il proprio impegno sotto la segreteria di Habib Burghiba (che subirà vari arresti e carcerazioni), su un piano politico internazionale tornò a delinearsi una esplicita rivendicazione sulla Tunisia da parte del governo fascista di Roma. Tale campagna, che vide il suo culmine nel 1938, determinò l’attivizzazione, specie a Tunisi, da un lato degli immigrati italiani aderenti al Fascio locale e degli agenti dell’Ovra sotto la protezione del Consolato, dall’altro dei gruppi antifascisti. Questi ultimi, svolgendo una vivace attività, si impegnarono in un’opera di denuncia dei misfatti fa[...]