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Il segmento testuale Nel P S è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 252

Brano: [...]scendo quindi all’opposizione politica interna il diritto di organizzarsi e di farsi ufficialmente rappresentare, i partiti terzinternazionalisti si sono costituiti secondo le regole dette del centralismo democratico che prevedono la univocità nella attuazione della linea politica e non consentono all’opposizione interna (eventualmente manifestatasi nel corso del dibattito politico) di organizzare in forma rappresentativa il proprio dissenso.

Nel P.S.I. e nei P.C.I.

Questo diverso costituirsi di procedure politiche interne ha continuato a caratterizzare, per esempio, i due principali partiti politici del movimento operaio italiano (il Partito socialista e il Partito comunista) nonostante il venir meno della vecchia distinzione fra « partito d’organizzazione » e « partito di mobilitazione e di quadri » (tanto che, per ciò che riguarda l’attività esterna, lo schema organizzativo centrale e periferico, la partecipazione alla vita pubblica ecc. non si registrano oggi fra i due partiti sostanziali differenze, salvo s'intende la diversa infl[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 391

Brano: [...] si avvicinò alle idee socialiste. Nel 1944 si iscrisse al P.S.I.U.P. collaborando con lo stesso F. Lombardi al « Centro di Studi Sociali ».

Studioso e dirigente politico

Fin dalla tesi di laurea del 1945, dedicata all’utopia rivoluzionaria nel Settecento e al « Codice della Natura » di MoreIJy, si manifestò nettamente l’interesse di Panzieri per il momento della prefigurazione teorica e per la tradizione, rivoluzionaria del socialismo.

Nel P.S.I.U.P. egli si avvicinò alle posizioni di Rodolfo Morandi che, nel 1946, lo chiamò alla segreteria della rivista. « Socialismo » e alla direzione della sezione economica dell’istituto di studi socialisti.

Qui ebbe un ruolo decisivo nel dibattito sul « piano socialista ». Alla I Conferenza economica socialista (1947), dove Morandi elaborò la proposta del piano come strategia di transizione, Panzieri affermò che « un piano valido non può essere realizzabile se non in una prospettiva socialista e quindi introducendo in esso, ab origine, elementi e forze che fatalmente porteranno al superament[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 366

Brano: [...]ò al convegno nazionale del P.S.U. del marzo 1925, nel periodo in cui era collaboratore de “La Giustizia”); acquisì fondamentali esperienze prima in Austria, dove fu influenzato da quella socialdemocrazia e dall’austromarxismo, poi in Francia, dove dalle sponde del P.S.U.L.I. (Partito socialista

unitario dei lavoratori italiani) fu protagonista non secondario dell’opera di unificazione con la frazione del P.S.I., guidata da Pietro Nenni (v.). Nel P.S.I. (sezione italiana dell’I.O.S., Internazionale operaia e socialista), alleato del P.C.I. nel Patto di unità d’azione (v.) stabilito nel

1934 in funzione antifascista, Saragat rappresentò ai congressi specialmente, in modo dialettico, una riserva e un contrappeso all'egemonia acquisita da Nenni, fino alla rottura, peraltro non definitiva, del 1939 e fino alla drammatica scissione di Palazzo Barberini, all’inizio del 1947 (v. Socialista italiano, Partito).

Dal 1947 Saragat sarà il capo pressoché indiscusso della socialdemocrazia italiana nelle sue varie denominazioni (P.S.L.I., P.S.D.I.[...]

[...]piti come un agente e uno strumento rivoluzionario per compiere in Italia la rivoluzione democratica. Arruolatosi volontario, partecipò come soldato semplice e poi come ufficiale di artiglieria alla Prima guerra mondiale. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze economiche e commerciali a Torino, entrò nelI’Ufficio studi della Banca commerciale italiana. Nel 1922 si iscrisse al Partito socialista unitario.

Per un giovane entrato direttamente nel P.S.U., che non aveva conosciuto se non indirettamente e con distacco l’esperienza delle lotte di classe prebelliche e postbelliche (che al contrario tanto influenzaro

no la personalità di molti massimalisti e dei comunisti), questi sbocchi erano entro certi limiti consigliati sia dall’opzione politica iniziale, sia delle nuove condizioni del paese.

Il rapporto di Saragat con la classe operaia, del resto, fu sempre mediato dalla priorità affidata alle scelte ideali e dalla provenienza da un ceto medio qualificato per inclinazioni intellettuali e ruoli direttivi. La sua formazione politicocu[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Nel P S, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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