Brano: [...]a lotta fra le due correnti socialiste del movimento operaio fu sempre molto accesa: da un lato Nieuwenhuis accusava i parlamentari di aver tradito la causa operaia, mentre da parte loro i riformisti attaccavano l’ex pastore sul piano personale. Ai sindacati originariamente strutturati solo su basi confessionali (cattolici o protestanti), si aggiunse nel 1893 un sindacato di ispirazione socialistarivoluzionaria, il Nationaal ArbeidsSecretariaat [N.A.S., Segretariato nazionale del Lavoro), fondato da Christiaan Cornelissen (18641943), che raccolse vaste adesioni fra tutte le organizzazioni operaie. Fino all’inizio degli anni Venti la linea del N.A.S. sarà influenzata dagli anarchici che, contro la burocratizzazione dei partiti, il verticismo e i compromessi parlamentari, imporranno una linea di lotta impostata sull’azione diretta e sugli scioperi duri. La realtà sociale ed economica dell’Olanda soprattutto ad Amsterdam, con le sue fabbriche, il porto e i cantieri navali, favoriranno d’altra parte questa tattica del sindacalismo rivoluzionario. L’influenza anarchica si farà sentire anche nel campo della lotta antimilitarista: proprio ad Amsterdam venne fondata, nel 1904, la prima Associazione internazionale antimilitarista (I.A.M.V.).
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[...]ontinuò a estendersi, sia come iscritti che come numero di voti, fino a conquistare 19 seggi in Parlamento.
L’Olanda non fu direttamente coinvolta nella Prima guerra mondiale. Di ciò poterono fortemente avvantaggiarsi le classi possidenti, mentre si determinava nel paese una più esasperata polarizzazione sociale per il rialzo dei prezzi, la penuria di beni di prima necessità e la disoccupazione operaia. In tre anni il numero degli aderenti al N.A.S. (al quale avevano aderito anche i socialisti radicali della S.D.P.) passò da 10.000 a 30.000. L’I.A.M.V. fu molto attiva e, contro la militarizzazione del paese, si ebbero centinaia di obiettori di coscienza. Durante i 51 mesi di guerra la tiratura del giornale De Wapens neder (Abbasso le armi) raggiunse le centinaia di migliaia di copie.
Primo dopoguerra
Quando, nel novembre 1918, esplose in Germania il movimento rivoluzionario, gli effetti si allargarono all’Olanda: una parte dei dirigenti riformisti, a cominciare da Toelstra, si spostò a sinistra incitando i lavoratori olandesi a seg[...]